56
1948), che lavorò in una scuola di orticultura a Boskoop; la '×' sta ad indicare
che si tratta di un ibrido. Forma biologica: fanerofita cespugliosa. Periodo di
fioritura: ottobre-novembre.
Escallonia
sp.
Il genere
Escallonia
comprende 40-50 specie di arbusti o alberelli tutti originari
dell'America del Sud. Alcune specie e numerose cultivar vengono coltivate a
scopo ornamentale per le vistose fioriture o per costruire siepi, soprattutto in
aree costiere, essendo la maggior parte delle specie e delle cultivar resistenti ai
venti salati, anche se non tollerano venti particolarmente secchi; nel Parco
Pegaso di Jesolo Lido sono presenti le cultivar 'Apple Blossom', 'Iveyi' e
'Donard Seediing'. I fiori, particolarmente vistosi, hanno un delicato profumo di
miele. Il genere è dedicato all'esploratore spagnolo del XIX secolo Antonio
Escallon, che fu il primo a raccogliere un esemplare in Colombia. Forma
biologica: nanofanerofita. Periodo di fioritura: aprile-maggio.
Euonymus japonicus
L. f.
La fusaggine giapponese è un arbusto originario del Giappone, Corea e Cina,
introdotto in Europa e in Nord America come pianta ornamentale, e sia pur
raramente presente anche come avventizia inselvatichita. I semi sono tossici
(evonina). Il nome generico deriva dal greco 'eu' (buono) e 'onoma' (nome), cioè
'pianta con buona fama', in senso ironico, considerando la velenosità di molte
specie; il nome specifico indica il Giappone, uno dei paesi in cui la pianta cresce
spontanea. Forma biologica: fanerofita cespugliosa. Periodo di fioritura: giugno-
luglio.
Fallopia baldschuanica
(Regel) Holub
Il poligono baldschuanico è una liana decidua originaria dall'Asia centrale
(Cina, Turkestan), introdotta per ornamento (nella cultivar 'Aubertii' con rami
giovani rossi) e spesso inselvatichita, presente come avventizia in tutte le
regioni dell'Italia continentale salvo che in Valle d'Aosta, Basilicata e Calabria.
Forma estesi veli sui boschetti di periferia, su siepi e muretti presso gli abitati. Il
nome generico è dedicato al medico italiano Gabriele Fallopio (1523-1562); il
nome specifico indica una delle aree di provenienza, il Baljuan (Turkistan).
Forma biologica: fanerofita lianosa. Periodo di fioritura: giugno-settembre.
Syn.:
Fallopia aubertii
(L. Henry) Holub
Ficus carica
L.
Il fico è una specie originaria dell'area pontica (Turchia settentrionale, costa del Mar Nero), con estensione a tutto il
Mediterraneo, da noi di antichissima introduzione precolombiana come altre specie legnose di interesse economico
(castagno, bagolaro, noce). È presente in tutte le regioni d'Italia, spontaneo o coltivato, dal livello del mare a 800 m
circa, anche come piccolo arbusto su muri e in stazioni rupestri soleggiate. Il frutto che chiamiamo fico è in realtà
un'infiorescenza carnosa e cava (siconio) tappezzata all'interno da piccoli fiori femminili e/o maschili privi di calice e
corolla. Quelli femminili, una volta impollinati, si trasformano nei veri frutti, cioè piccoli acheni di aspetto granulare. In
natura la disseminazione del fico è strettamente legata al ciclo vitale di un piccolo imenottero, la
Blastophaga psenes
.
Certe piante dette caprifico non producono siconi commestibili per il fatto che questi cadono apparentemente immaturi
(rimangono stopposi); in realtà si tratta di individui con funzione maschile, i loro siconi, cioè, contengono sia fiori
maschili sia fiori femminili a stilo breve, che per tale motivo non impediscono a
Blastophaga
di raggiungerli e