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Fusti sottili, larghi meno di 2 mm, incurvato-ascendenti
Achillea roseoalba Ehrend.
Il millefoglio bianco-rosa è una specie dell'Europa temperata presente in
quasi tutte le regioni dell'Italia centro-settentrionale. La distribuzione regio-
nale copre quasi tutto il territorio, con qualche lacuna solo sul Carso triesti-
no; nell'area di studio la specie è abbastanza frequente, ma a volte è difficile
da distinguere da popolazioni di
A. millefolium
con fiori rosa. Cresce in prati
falciati e fertili, dal livello del mare alla fascia montana. Come
A. millefolium
,
contiene olii eterei ed altri principi attivi ed è utilizzata nella medicina po-
polare. Il nome generico è dedicato ad Achille, che ne avrebbe sfruttato le
proprietà curative; il nome specifico si riferisce al colore rosa pallido dei
fiori. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio-
settembre.
565
Fusti robusti, alla base eretti e più larghi di 2 mm
566
566
Squame involucrali non bordate di scuro
Achillea millefolium L. subsp. millefolium
Il millefoglio comune appartiene a un polimorfo aggregato che comprende di-
verse entità di difficile determinazione anche perché influenzabili da fattori sta-
zionali; l'aggregato nel suo complesso ha una vasta distribuzione eurosiberiana
ed è presente in tutte le regioni d’Italia salvo che in Sicilia.
Achillea millefolium
intesa in senso stretto, anch'essa a distribuzione eurosiberiana, è presente con
certezza in tutte le regioni dell’Italia centro-settentrionale salvo che in Toscana.
La distribuzione regionale si estende su tutto il territorio; nell'area di studio è dif-
fusissima e comune; a volte le forme a fiori rosa vengono confuse con
A. roseoalba
.
Cresce in vegetazioni prative, su suoli più freschi e profondi e rispetto ad
A. colli-
na
, dal livello del mare alla fascia montana. Per la presenza di olii eterei e di altri
principi attivi, è ancor oggi utilizzata nella medicina popolare. Il nome generico è
dedicato ad Achille, che ne avrebbe sfruttato le proprietà curative; il nome speci-
fico si riferisce alle foglie suddivise in numerosissime foglioline. Forma biologica:
emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio-settembre.
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Squame involucrali bordate di scuro
Achillea millefolium L. subsp. sudetica (Opiz) Oborny
Il millefoglio dei Sudeti appartiene a un polimorfo aggregato che comprende
diverse entità di difficile determinazione anche perché influenzabili da fattori
stazionali; l'aggregato nel suo complesso ha una vasta distribuzione eurosibe-
riana ed è presente in tutte le regioni d’Italia salvo che in Sicilia. La subsp.
sudetica
è presente in Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia
Giulia e forse in Piemonte. La distribuzione regionale, piuttosto lacunosa, si
concentra sul settore alpino, con poche stazioni sparse sulle Prealpi; la diffu-
sione nell'area di studio è poco nota dal momento che la specie in passato era
stata confusa con altre specie congeneri. Cresce in prati e pascoli, con optimum
nelle fasce montana e subalpina (1000-2200 m circa). Per la presenza di olii
eterei e di altri principi attivi è ancor oggi utilizzata nella medicina popolare.
Il nome generico è dedicato ad Achille, che ne avrebbe sfruttato le proprietà
curative; il nome specifico si riferisce alle foglie suddivise in numerosissime fo-
glioline, il nome della sottospecie si riferisce ai Monti Sudeti. Forma biologica:
emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio-settembre.
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Foglie grigio-pelose
Achillea clavennae L.
L’achillea di Clavena è una specie diffusa dalle Alpi orientali ai Carpazi, in
Italia presente dalla Lombardia al Friuli. La distribuzione regionale si esten-
de a tutte le aree montuose del Friuli; nell'area di studio la specie è molto co-
mune e diffusa nella fascia alpina, soprattutto su substrati calcarei o su marne
calcaree, come ad esempio sui monti Tinisa, Morgenleit, Tiarfin, Clapsavon e
sul Col Gentile. Cresce su pendii rocciosi soleggiati, in pascoli alpini sassosi,
più raramente sui ghiaioni, su substrati calcarei o dolomitici, dalla fascia su-
balpina a quella alpina (raramente più in basso). In Croazia e Slovenia viene
utilizzata nella preparazione di un liquore aromatico digestivo molto simile
al nostro genepì, per il quale si usa invece
Artemisia genipi
. Il nome generico è
dedicato ad Achille, che ne avrebbe sfruttato le proprietà curative; la specie è
dedicata al botanico Nicolò Clavena (XVII sec.). Forma biologica: emicrip-
tofita scaposa. Periodo di fioritura: luglio-settembre.
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