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Achillea millefolium L. subsp. sudetica (Opiz) Oborny
Il millefoglio dei Sudeti appartiene a un polimorfo aggregato che compren-
de diverse entità di difficile determinazione anche perché influenzabili da
fattori stazionali; l'aggregato nel suo complesso ha una vasta distribuzione
eurosiberiana ed è presente in tutte le regioni d’Italia salvo che in Sicilia.
La subsp.
sudetica
è presente in Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto,
Friuli Venezia Giulia e forse in Piemonte. La distribuzione regionale, piutto-
sto lacunosa, si concentra sul settore alpino, con poche stazioni sparse sulle
Prealpi; la diffusione nell'area di studio è poco nota dal momento che la
specie in passato era stata confusa con altre specie congeneri. Cresce in prati
e pascoli, con optimum nelle fasce montana e subalpina (1000-2200 m circa).
Per la presenza di olii eterei e di altri principi attivi è ancor oggi utilizza-
ta nella medicina popolare. Il nome generico è dedicato ad Achille, che ne
avrebbe sfruttato le proprietà curative; il nome specifico si riferisce alle foglie
suddivise in numerosissime foglioline, il nome della sottospecie si riferisce ai
Monti Sudeti. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura:
maggio-settembre.
574
Fiori e frutti disposti in ombrelle composte
575
574
Fiori e frutti non disposti in ombrelle composte
607
575
Foglie palmato-divise
576
575
Foglie pennato-divise
577
576
Fusti fioriferi fogliosi. Infiorescenza ad ombrella semplice, circondata da grandi brattee simili a petali
raggianti
Astrantia major L. subsp. involucrata (W.D.J. Koch) Ces.
L’astranzia maggiore involucrata è un’entità appartenente ad una specie delle
montagne dell'Europa meridionale presente, con tre sottospecie, lungo tutto
l'arco alpino e nell'Appennino centrale; questa sottospecie ha distribuzione
ristretta alle Alpi orientali dal Trentino-Alto Adige al Friuli. La distribuzione
regionale si concentra nelle aree montuose del Friuli, con ampie lacune nella
porzione occidentale; nell'area di studio la specie è diffusa soprattutto nelle
faggete della Conca di Sauris, ma non molto comune. Cresce nelle radure
dei boschi, in consorzi ad alte erbe, in arbusteti, di solito su suoli calcarei,
con optimum nella fascia montana. Il nome generico deriva dal latino 'aster'
(stella) alludendo all'involucro raggiante delle ombrelle; il nome specifico
si riferisce alle dimensioni maggiori delle infiorescenze rispetto a quelle di
altre specie congeneri. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di
fioritura: maggio-settembre.
576
Fusti fioriferi senza foglie. Infiorescenza ad ombrella di capolini, senza grandi brattee simili a petali
Sanicula europaea L.
La sanicola, o erba fragolina, è una specie delle montagne dell'Eurasia meri-
dionale e della zona subtropicale presente in tutte le regioni d'Italia; manca
nella Pianura Padana e nelle valli alpine a clima secco. La distribuzione regio-
nale, di tipo alpico-carsico, comprende tutte le aree montuose del Friuli e il
Carso triestino e goriziano; nell'area di studio la specie è diffusa soprattutto
nelle faggete della Conca di Sauris, ad esempio sopra Lateis, ma non è mol-
to comune. Cresce in faggete, abetine e più raramente in boschi misti sino
alla fascia dell'olivo, su suoli ricchi di humus ai margini del bosco, in luo-
ghi freschi e ombrosi; con optimum nella fascia montana. Un tempo veniva
ampiamente usata per le proprietà cicatrizzanti, specialmente per trattare le
scottature, da cui il nome popolare francese 'erba di San Lorenzo' a ricordo
del martire morto sulla graticola. Il nome generico deriva probabilmente dal
latino 'sanus' (sano) e si riferisce alle proprietà medicinali. Forma biologica:
emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio-luglio.
577
Foglie semplicemente pennate
578
577
Foglie 2-4-pennate o biternate
582
1...,209,210,211,212,213,214,215,216,217,218 220,221,222,223,224,225,226,227,228,229,...508