209
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Foglie verdi
568
568
Capolini con fiori periferici bianchi, i centrali gialli
569
568
Capolini con fiori tutti bianchi
570
569
Pianta con forte odore di camomilla
Matricaria chamomilla L.
La camomilla, forse originaria dell'Asia sud-orientale e da noi introdotta in
epoca pre-romana a seguito dell’espandersi delle colture, è una pianta an-
nua oggi divenuta subcosmopolita presente in tutte le regioni d’Italia. La
distribuzione regionale si estende su quasi tutto il territorio, con qualche
lacuna sulle Prealpi Carniche e Giulie; nell'area di studio è diffusa presso gli
abitati, da Ampezzo a Sauris di Sopra, raramente anche più in alto vicino alle
malghe. Cresce in vegetazioni ruderali o arvensi, spesso come infestante delle
colture di cereali, negli orti o lungo le strade, presso le case o in discariche,
su suoli limoso-argillosi poveri in calcio, da neutri a subacidi, al di sotto della
fascia montana superiore. Contiene diversi principi attivi tra cui il camazule-
ne, che ne giustificano l'uso medicinale. Il nome generico, dal latino 'matrix'
(utero) allude all'uso contro i dolori mestruali o post-partum, il nome spe-
cifico risale invece al greco classico: il termine 'chamaemelon', citato già da
Plinio, sta a significare una pianta bassa ('chamai') con odore di mela, mentre
il termine latinizzato 'chamomilla' appare in edizioni di Dioscoride risalenti
all'alto Medioevo. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio-agosto.
569
Pianta senza odore di camomilla
Tripleurospermum inodorum (L.) Sch.Bip.
La camomilla inodore è una pianta annua dell'Europa centrale e settentrio-
nale, spontanea o avventizia in tutte le regioni dell’Italia continentale salvo
che in Umbria, Campania, Puglia e Basilicata. La distribuzione regionale si
estende dalla costa ai fondovalle del settore alpino; nell'area di studio la spe-
cie è piuttosto rara e confinata ai fondovalle. Cresce in incolti, negli orti,
lungo i sentieri, dal livello del mare alla fascia montana. Il nome del genere è
composto da tre parole greche: 'treis' (tre), 'pleura' (costola, lato), e 'sperma'
(seme) e si riferisce ai frutti muniti di tre coste molto pronunciate; il nome
specifico si riferisce alla mancanza di odore che differenzia facilmente questa
pianta dalla molto simile camomilla. Forma biologica: terofita scaposa/ emi-
criptofita bienne. Periodo di fioritura: maggio-ottobre.
570
Fusti con un solo capolino terminale
Achillea barrelieri (Ten.) Sch.Bip. subsp. oxyloba (DC.) F. Conti & Soldano
Il millefoglio dei macereti è un’entità appartenente a una specie polimorfa
delle montagne dell’Europa meridionale, endemica delle Alpi orientali, in
Italia diffusa dalla Lombardia al Friuli. La distribuzione regionale si concen-
tra sul settore alpino propriamente detto, con un’estensione verso sud nelle
Prealpi Carniche occidentali; nell'area di studio è diffusa sulle cime più alte
come sul M. Tiarfin e sul M. Bivera. Cresce su macereti e ghiaioni piuttosto
umidi e lungamente innevati, dalla fascia montana superiore a quella alpina.
Il nome generico è dedicato ad Achille, che ne avrebbe sfruttato le proprietà
curative; la specie è dedicata a J. Barrelier (1606-1673), frate domenicano
parigino che erborizzò nell’Europa mediterranea; il nome della sottospecie,
dal greco ‘oxys’ (acuto, appuntito) e ‘lobos’ (lobo) si riferisce alla forma dei
segmenti fogliari. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritu-
ra: luglio-agosto,
570
Fusti con più di un capolino
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1...,207,208,209,210,211,212,213,214,215,216 218,219,220,221,222,223,224,225,226,227,...508