218
596
Frutti con 2 ali marginali e 2 ali dorsali
597
596
Frutti senz'ali
600
597
Segmenti fogliari profondamente lobati
Laserpitium prutenicum L. subsp. prutenicum
Il laserpizio pimpinellino è una specie europea presente in tutte le regioni
dell'Italia settentrionale salvo che in Val d'Aosta. La distribuzione regionale
si estende su quasi tutto il territorio, con ampie lacune nella media e bassa
pianura friulana e nella porzione nordorientale delle Alpi Carniche; nell'area
di studio la specie è piuttosto rara e confinata a quote basse. Cresce in vegeta-
zioni periodicamente umide, dai querceti ai prati torbosi, su suoli da argillosi
a torbosi neutri, umidi salvo che in estate, dal livello del mare a 900 m circa.
Il nome generico deriva dal latino 'laser' (latice, succo) e 'serpicium', corru-
zione di 'silphion', il nome greco di una pianta; il nome specifico deriva dal
latino medievale ‘Pruteni’ (Prussiani) e significa quindi ‘della Prussia’. Forma
biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: luglio-settembre.
597
Segmenti fogliari non profondamente lobati
598
598
Segmenti fogliari a margine dentellato e base cuoriforme
Laserpitium latifolium L.
Il laserpizio erba-nocitola è una specie europea presente in tutte le regio-
ni dell’Italia continentale salvo che in Puglia. La distribuzione regionale si
estende su tutte le aree montuose del Friuli, con qualche stazione isolata
nell'alta pianura friulana; la specie riappare nel Carso triestino, ove è rara
sui rilievi della parte sudorientale; nell'area di studio è diffusa e localmente
comune, ad esempio nei dintorni del Passo Pura, sui versanti meridionali
del M. Nauleni o sul M. Rucke a 1400 m. Cresce su pendii aridi rupestri, in
prati aridi, in boscaglie aperte e cespuglieti, ai margini di boschi, su substrati
solitamente calcarei, con optimum nella fascia montana. La radice era usata
nella medicina popolare per presunte proprietà digestive. Il nome generico
deriva dal latino 'laser' (latice, succo) e 'serpicium', corruzione di 'silphion',
il nome greco di una pianta; il nome specifico si riferisce ai segmenti fogliari
particolarmente larghi. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di
fioritura: giugno-agosto.
598
Segmenti fogliari a margine intero e base non cuoriforme
599
599
Foglie con segmenti di ultimo ordine larghi 4-8 (-20) mm. Ombrella a 20-30(-50) raggi
Laserpitium siler L. subsp. siler
Il laserpizio surmontano è una specie delle montagne dell’Europa meridio-
nale presente, con tre sottospecie, in tutte le regioni d’Italia; la sottospecie
nominale è limitata alle regioni dell’Italia settentrionale. La distribuzione
regionale è di tipo alpico-carsico, estesa alle aree magredili dell’alta pianu-
ra friulana occidentale; nell'area di studio la specie è più frequente a quote
basse in siti caldi e aridi, come sui versanti meridionali del M. Nauleni. Cre-
sce in lande rupestri e sui ghiaioni, su suoli calcarei sassosi, dai 200 ai 2660
m circa ma con optimum nella fascia montana. Il nome generico deriva dal
latino 'laser' (latice, succo) e 'serpicium', corruzione di 'silphion', il nome
greco di una pianta; il nome specifico è quello dato dagli antichi a una pianta
non meglio identificata. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di
fioritura: maggio-agosto.
599
Foglie con segmenti di ultimo ordine larghi 2-4(-8) mm. Ombrella a 4-6(2-15) raggi
1...,216,217,218,219,220,221,222,223,224,225 227,228,229,230,231,232,233,234,235,236,...508