220
602
Foglie 2-3 imparipennate con foglioline generalmente più strette di 3 cm
603
603
Frutto ovoide, circa tanto lungo quanto largo. Pianta annua. Petali rivolti verso l'esterno delle ombrelle
marcatamente più grandi degli altri
Aethusa cynapium L. subsp. cynapium
La cicuta aglina è una pianta annua a vasta distribuzione eurosiberiana pre-
sente, con due sottospecie, in tutte le regioni dell'Italia centro-settentrionale
salvo forse che in Umbria. La distribuzione regionale si estende dal Carso
triestino ai fondovalle del settore alpino, con una vasta lacuna nella bassa
pianura friulana; nell'area di studio la specie è rara e confinata ai fondovalle
presso gli abitati. Cresce in ambienti ruderali, forre ombrose, siepi, incolti e
campi a riposo, con optimum al di sotto della fascia montana. Il nome gene-
rico è una parola greca che significa 'bruciante', e allude al fatto che la pianta,
fortemente tossica in tutte le sue parti, quando masticata irrita fortemente le
mucose e il palato determinando una sensazione di bruciore; il nome spe-
cifico deriva dal greco cynos’, genitivo di ‘cyon’ (cane) e ‘apios’ (sedano) e
significa quindi ‘sedano canino’. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo
di fioritura: giugno-ottobre.
603
Frutto almeno il doppio più lungo che largo, lungamente assottigliato all'apice. Piante perenni.
Petali esterni non marcatamente più grandi degli altri
604
604
Frutti lisci sul dorso (salvo a volte verso l'apice). Petali con apice non bilobato, ripiegato a cappuccio
Anthriscus sylvestris (L.) Hoffm. subsp. sylvestris
Il cerfoglio selvatico è una specie a vasta distribuzione eurasiatico-temperata
presente in tutte le regioni dell’Italia continentale salvo che in Puglia e forse
in Umbria. La distribuzione regionale si estende su quasi tutto il territorio,
ma la specie è più frequente in montagna; nell'area di studio la specie è dif-
fusa ma solo localmente comune. Cresce in prati pingui da sfalcio e lungo i
margini boschivi su terreni argillosi abbastanza profondi e freschi, con op-
timum nella fascia montana. Il nome generico è quello greco del cerfoglio;
il nome specifico, dal latino 'sylva' (selva), si riferisce all'habitat boschivo.
Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: giugno-luglio.
604
Frutti costolati sul dorso. Petali bilobati
605
605
Petali glabri
Chaerophyllum aureum L.
Il cerfoglio aureo è una specie delle montagne dell'Europa meridionale pre-
sente in tutte le regioni dell’Italia continentale salvo che in Puglia. La di-
stribuzione regionale si concentra, con diverse lacune, sulle aree montuose
del Friuli e diviene più sparsa nell'alta-media pianura friulana e sul Carso
triestino e goriziano; nell'area di studio la specie è più frequente presso gli
abitati, le malghe e gli stavoli, ad esempio nei dintorni di Sauris di Sopra e sul
M. Rucke a 1400 m. Cresce in incolti umidi e ombrosi e in schiarite di boschi
su suoli freschi, ricchi di nitrati, con optimum nella fascia montana. È una
pianta tossica, la cui ingestione provoca uno stato confusionale equivalente
e quello di una forte ubriacatura. Il nome generico deriva dal greco 'kháiro'
(io rallegro) e 'phýllon' (foglia), e si riferisce all'aspetto elegante del fogliame.
Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: giugno-luglio.
605
Petali cigliati (lente!)
606
1...,218,219,220,221,222,223,224,225,226,227 229,230,231,232,233,234,235,236,237,238,...508