241
672
Foglie basali quasi completamente divise. Metà inferiore del fusto con peli di 1-1.5 mm. Ricettacolo peloso
(lente!)
Ranunculus nemorosus DC.
Il ranuncolo dei boschi è una specie a vasta distribuzione eurasiatico-tempe-
rata estesa dall'Europa alla Siberia meridionale, presente in tutte le regioni
dell'Italia continentale salvo che in Puglia. La distribuzione regionale è più
compatta sul Carso triestino e goriziano, molto frammentaria in Friuli, con
stazioni sparse che vanno dalla costa ai fondovalle delle Alpi; nell'area di
studio la specie non è mai stata osservata ma è presente nelle aree adiacenti.
Cresce in boschi di latifoglie decidue, con optimum al di sotto della fascia
montana superiore. Le parti fresche sono velenose (protoanemonina). Il
nome generico in latino significa 'piccola rana' e veniva usato sin dai tempi
antichi per le sole specie acquatiche del sottogenere
Batrachion
, anch'esso di-
minutivo del greco 'batràchos' (rana); il nome specifico significa 'dei boschi'.
Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio-agosto.
672
Foglie basali divise al massimo per 3/4. Metà inferiore del fusto con peli di 2-3 mm. Ricettacolo glabro
Ranunculus lanuginosus L.
Il ranuncolo lanuto è una specie a distribuzione europeo-caucasica presente
in tutte le regioni d'Italia. La distribuzione regionale è di tipo alpico-carsico;
nell'area di studio la specie è abbastanza diffusa, soprattutto nella Conca di
Sauris, ad esempio nei dintorni di Sauris di Sopra. Cresce in boschi ombro-
si di latifoglie decidue (soprattutto cerrete e faggete), in boscaglie, radure,
lungo le rive di corsi d'acqua, su suoli limoso-argillosi piuttosto profondi,
freschi, umiferi, da neutri a subacidi, ricchi in composti azotati, dal livello del
mare alla fascia montana. Le parti fresche sono velenose (protoanemonina).
Il nome generico in latino significa 'piccola rana' e veniva usato sin dai tempi
antichi per le sole specie acquatiche del sottogenere
Batrachion
, anch'esso
diminutivo del greco 'batràchos' (rana); il nome specifico si riferisce alla pe-
losità lanosa della pianta. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di
fioritura: maggio-luglio (agosto).
673
Foglie basali pelose anche sulla lamina
Ranunculus venetus Landolt
Il ranuncolo veneto è una specie endemica delle Alpi orientali, in Italia pre-
sente dalla Lombardia al Friuli. La distribuzione regionale, piuttosto lacu-
nosa, si estende su tutte le aree montuose del Friuli; nell'area di studio la
specie è rara: è stata osservata sui macereti del M. Clapsavon a 2000 m circa.
Cresce in macereti calcarei soleggiati, dalla fascia montana superiore a quella
alpina. Le parti fresche sono velenose (protoanemonina). Il nome generico
in latino significa 'piccola rana' e veniva usato sin dai tempi antichi per le
sole specie acquatiche del sottogenere
Batrachion
, anch'esso diminutivo del
greco 'batràchos' (rana). Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di
fioritura: luglio-agosto.
673
Foglie basali glabre o con qualche pelo solo sul picciolo o al margine
674
674
Foglie basali completamente divise in 3 segmenti. Foglie del fusto ridotte a lacinie 10-20 volte più lunghe
che larghe
Ranunculus montanus Willd.
Il ranuncolo montano è una specie appartenente a un complesso di taxa en-
demico delle Alpi e dell’Appennino settentrionale. La distribuzione regiona-
le si estende su tutte le aree montuose del Friuli, con poche stazioni dealpine
nell'alta pianura friulana; nell'area di studio la specie è piuttosto diffusa. Cre-
sce in prati sfalciati e concimati, in stazioni umide, spesso vicino alle malghe,
con optimum dalla fascia montana a quella subalpina. Le parti fresche sono
velenose (protoanemonina). Il nome generico in latino significa 'piccola rana'
e veniva usato sin dai tempi antichi per le sole specie acquatiche del sotto-
genere
Batrachion
, anch'esso diminutivo del greco 'batràchos' (rana). Forma
biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: giugno-luglio.
1...,239,240,241,242,243,244,245,246,247,248 250,251,252,253,254,255,256,257,258,259,...508