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Tepali laterali esterni patenti. Fusto pieno
Dactylorhiza maculata (L.) Soó subsp. fuchsii (Druce) Hyl.
L’orchide macchiata è una specie dell'Eurasia temperata, presente con tre
sottospecie in tutte le regioni d’Italia salvo che in Sardegna. La distribuzione
regionale si estende dalla pianura friulana, ove è limitata alle zone umide,
sino ai boschi di conifere della fascia subalpina, con lacune nelle aree magre-
dili dell’alta pianura friulana occidentale; nell'area di studio la specie è diffu-
sa e localmente abbastanza comune, come ad esempio nei dintorni del Passo
Pura a 1400 m e a Sauris di Sopra a 1300 m; come tutte le orchidee, la pianta
è protetta (D.P.Reg. 20 marzo 2009 n. 74). Cresce in boschi misti mesofili, ai
loro margini, negli aspetti più ombrosi di boschi maturi, in cespuglieti e in
prati umidi, dal livello del mare alla fascia subalpina. Il nome generico, dal
greco 'dáktylon' (dito) e 'rhiza' (radice) allude alla forma digitata dell'appa-
rato radicale, quello specifico alle foglie con macchie scure. Forma biologica:
geofita bulbosa. Periodo di fioritura: maggio-luglio.
1257
Tepali laterali esterni suberetti. Fusto cavo
Dactylorhiza traunsteineri (Sauter ex Rchb.) Soó
L’orchide di Traunsteiner è una specie endemica alpica presente in tutte le
regioni dell’Italia settentrionale salvo che in Liguria. La distribuzione regio-
nale, piuttosto sparsa, è limitata al settore alpino, con alcune stazioni delle
Prealpi Giulie; nell’area di studio la specie è rara e confinata alla porzione
nordoccidentale del territorio. Cresce in acquitrini e torbiere acide, con op-
timum nella fascia montana. Il nome generico, dal greco 'dáktylon' (dito) e
'rhiza' (radice) si riferisce alla forma digitata dell'apparato radicale; la specie
è dedicata a J. Traunsteiner (1798-1850), farmacista e botanico austriaco.
Forma biologica: geofita bulbosa. Periodo di fioritura: giugno-luglio.
1258
Piante con fusti volubili
1259
1258
Piante con fusti non volubili
1263
1259
Foglie lucide. Frutto carnoso
Dioscorea communis (L.) Caddick & Wilkin
Il tamaro è una specie a distribuzione submediterranea presente in tutte le
regioni d'Italia. La distribuzione regionale si estende dalle coste ai fondovalle
del settore alpino, ove diviene più sparsa e rara; nell'area di studio la specie è
piuttosto rara e confinata a quote basse. Cresce in boschi e boscaglie termofili
di latifoglie decidue e nei rispettivi mantelli, su suoli da poco a mediamente
profondi, sia calcarei che marnoso-arenacei, abbastanza umiferi ed esposti
ad una certa siccità estiva, dal livello del mare a 800 m circa (in Sicilia fino
ai 1400 m). I germogli sono commestibili previa cottura ma le parti fresche
sono tossiche e i frutti molto velenosi; il contatto con le foglie può causare
irritazioni della pelle. Il genere è dedicato a Dioscoride, medico, botanico e
farmacista (I sec. d.C.). Forma biologica: geofita radicegemmata. Periodo di
fioritura: aprile-maggio. Syn.:
Tamus communis
L.
1259
Foglie opache. Frutto secco
1260
1260
Petali saldati tra loro in una corolla a forma di campanella
1261
1260
Petali liberi
1262
1...,422,423,424,425,426,427,428,429,430,431 433,434,435,436,437,438,439,440,441,442,...508