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Hemerocallis fulva (L.) L.
Il falso giglio di San Giuseppe, o giglio turco, è una specie originaria dell'Asia
orientale, da noi sfuggita alla coltivazione e presente allo stato subspontaneo
nelle regioni dell'Italia continentale, con ampie lacune (in Europa prevalgo-
no i ceppi triploidi sterili). La distribuzione regionale è tendenzialmente di
tipo prealpico-carsico, con poche stazioni nei fondovalle del settore alpino e
nell’alta pianura friulana; nell'area di studio la specie è rara nei dintorni dei
paesi a quote basse. Cresce presso gli abitati e lungo i fossi, su suoli argilloso-
limosi freschi e piuttosto profondi, dal livello del mare a 600 m circa. Il nome
generico deriva dal greco 'heméra' (giorno) e 'kallos' (bellezza) e significa
'bella per un solo giorno', alludendo alla durata effimera della fioritura; il
nome specifico si riferisce al colore arancio-rossastro dei fiori. Forma biolo-
gica: geofita bulbosa. Periodo di fioritura: maggio-giugno.
1291
Fiori tanto lunghi che larghi, non inseriti all'ascella delle foglie
Convallaria majalis L.
Il mughetto è una specie eurasiatica con affinità suboceaniche presente in
quasi tutte le regioni dell'Italia centro-settentrionale (manca in Umbria), in
Abruzzo, Campania e Molise. La distribuzione regionale è di tipo tenden-
zialmente alpico-carsico, ma con isolate stazioni nella pianura friulana; nell'a-
rea di studio la specie è piuttosto rara. Cresce in boschi aperti di latifoglie
decidue, boscaglie e prati, su suoli argillosi profondi, da neutri a subacidi,
abbastanza ricchi in composti azotati e humus, subaridi d'estate, dalla fa-
scia submediterranea a quella montana. La pianta è stata ed è ancor oggi
ampiamente utilizzata a scopo medicinale, ma tutte le parti sono velenose
per la presenza di glicosidi e saponine e la loro ingestione può portare a
seri avvelenamenti. Il nome generico deriva dall'antico nome latino 'lilium
convallium' (giglio dei pendii), quello specifico si riferisce alla fioritura nel
mese di maggio. Forma biologica: geofita rizomatosa. Periodo di fioritura:
maggio-giugno.
1291
Fiori molto più lunghi che larghi, inseriti all'ascella delle foglie
1292
1292
Fusto angoloso. Fiori isolati o raramente a gruppi di 2
Polygonatum odoratum (Mill.) Druce
Il sigillo di Salomone odoroso è una specie a distribuzione eurasiatica pre-
sente in tutte le regioni d’Italia salvo che in Puglia. La distribuzione regio-
nale copre quasi tutto il territorio con un’ampia lacuna nella bassa pianu-
ra friulana; nell'area di studio la specie è abbastanza diffusa nelle faggete,
prevalentemente a quote basse. Cresce negli orli di boschi termofili aperti
di latifoglie decidue e nelle siepi, a volte anche in lande rupestri in via d’in-
cespugliamento, su suoli carbonatici argillosi, non molto profondi, ricchi in
scheletro, subaridi d'estate, dalla fascia submediterranea a quella montana.
Tutte le parti della pianta e specialmente i frutti contengono saponine che le
rendono velenose. Il nome generico deriva dal greco 'poly' (molti) e 'gonía'
(nodi), per la forma del rizoma o del fusto; il nome italiano ‘sigillo di Salomo-
ne’ si riferisce alle cicatrici circolari dei vecchi fusti morti che sono presenti
sul rizoma nodoso. Forma biologica: geofita rizomatosa. Periodo di fioritura:
maggio-luglio.
1292
Fusto cilindrico. Fiori di solito in gruppi di 3-5
Polygonatum multiflorum (L.) All.
Il sigillo di Salomone maggiore è una specie a distribuzione eurasiatica pre-
sente in tutte le regioni d’Italia. La distribuzione regionale si estende su tutto
il territorio; nell'area di studio la specie è diffusa e comune nelle faggete della
Conca di Sauris, come ad esempio al Passo Pura a 1400 m, nel Bosco Flobia
e nel Bosco della Stua, sul M. Pezzocucco a 1600 m ecc. Cresce in boschi
mesofili di carpino bianco e cerro oppure in faggete termofile, su suoli argil-
losi profondi, freschi, sciolti, ricchi in humus, da neutri a subacidi, piuttosto
ricchi in composti azotati, dalla fascia submediterranea a quella montana.
Tutte le parti della pianta e specialmente i frutti contengono saponine che le
rendono velenose. Il nome generico deriva dal greco 'poly' (molti) e 'gonía'
(nodi), per la forma del rizoma o del fusto; il nome specifico si riferisce ai fiori
disposi in fascetti all'ascella delle foglie; il nome italiano ‘sigillo di Salomone’
fa riferimento alle cicatrici circolari dei vecchi fusti morti che sono presenti
sul rizoma nodoso. Forma biologica: geofita rizomatosa. Periodo di fioritura:
maggio-agosto.
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