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Symphytum tuberosum L. subsp. angustifolium (A. Kern.) Nyman
La consolida minore, o consolida femmina, è una specie a distribuzione
submediterraneo-orientale presente in tutte le regioni dell’Italia continentale
salvo che in Val d'Aosta. La distribuzione regionale si estende su quasi tutto
il territorio, con lacune nella parte centrale della pianura friulana e lungo
le coste; nell'area di studio la specie è più frequente a quote basse, ma è
stata anche osservata come avventizia lungo una strada di Sauris di Sopra a
1400 m. Cresce in boschi di latifoglie decidue, soprattutto querceti, ostrieti
e castagneti, evitandone gli aspetti più aridi, su suoli profondi ma ricchi in
scheletro, umiferi, aerati, talvolta decalcificati, da neutri a subacidi, al di sot-
to della fascia montana superiore (raramente più in alto). La pianta contiene
alcaloidi epatotossici e potenzialmente cancerogeni (pirrolizidina). Il nome
generico deriva dal greco 'symphuò' (unisco), per l'antica credenza che le
piante di questo genere potessero rinsaldare le ossa fratturate, da cui il nome
italiano 'consolida'; il nome specifico si riferisce alle radici ingrossate a tube-
ro. Forma biologica: geofita rizomatosa. Periodo di fioritura: marzo-aprile.
1299
Corolla non a forma di ditale
Campanula thyrsoides L. subsp. carniolica (Sünd.) Podlech
La campanula gialla della Carniola è un’entità appartenente a una specie
delle montagne dell'Europa meridionale presente lungo tutto l'arco alpino
salvo che in Liguria; questa sottospecie è endemica delle Alpi orientali, e in
Italia è presente solo sulle montagne del Veneto e del Friuli. La distribuzio-
ne regionale comprende quasi tutte le aree montuose del Friuli; nell'area di
studio la specie è frequente solo in siti caldi e aridi con substrati calcarei,
come sui versanti meridionali del M. Nauleni lungo la strada che porta al
Passo Pura. Cresce in prati aridi e pendii rupestri, a volte su ghiaioni conso-
lidati, in luoghi piuttosto caldi e assolati, su suoli carbonatici molto ricchi in
scheletro, dalla fascia montana inferiore a quella alpina. La specie è spesso
oggetto di raccolte indiscriminate ed è quindi meritevole di protezione. Il
nome generico allude alla forma campanulata della corolla, quello specifico,
dal greco 'thyrsos', si riferisce alla forma a pannocchia dell'infiorescenza; il
nome della sottospecie si riferisce alla Carniola, antica regione corrisponden-
te più o meno alla Slovenia. Forma biologica: emicriptofita bienne. Periodo
di fioritura: giugno-agosto.
1299
Corolla a forma di ditale
Digitalis grandiflora Mill.
La digitale gialla a fiori grandi è una specie a distribuzione sudest-europeo-
pontica presente in tutte le regioni dell’Italia settentrionale salvo che in Val
d'Aosta e in Emilia-Romagna. La distribuzione regionale è di tipo alpico-car-
sico; nell'area di studio la specie è molto rara; la pianta è protetta (D.P.Reg.
20 marzo 2009 n. 74). Cresce negli orli di boschi termofili di latifoglie deci-
due associandosi a grandi erbe, anche nei boschi di querce più maturi, su
suoli argillosi e umiferi piuttosto profondi ma ricchi in scheletro, da neutri a
subacidi, dal livello del mare ai 1500 m circa (a volte anche più in alto, fino
a 1800 m). Tutte le specie di
Digitalis
contengono un gruppo di glucosidi con
potente effetto cardiotonico che le rendono fortemente velenose; oggi questi
vengono sintetizzati in laboratorio e ampiamente usati nell'industria farma-
ceutica. Il nome generico deriva dal latino 'digitalis' (del dito, ditale) per la
forma della corolla; quello specifico si riferisce ai fiori più grandi di quelli di
altre specie congeneri a fiore giallo. Forma biologica: emicriptofita scaposa.
Periodo di fioritura: giugno-agosto.
1300
Filamenti degli stami con peli biancastri
1301
1300
Filamenti degli stami con peli violetti
1302
1...,434,435,436,437,438,439,440,441,442,443 445,446,447,448,449,450,451,452,453,454,...508