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Campanula latifolia L.
La campanula maggiore è una specie a distribuzione europeo-caucasica pre-
sente in tutte le regioni dell'Italia continentale salvo che in Puglia, Calabria
e forse in Val d'Aosta. La distribuzione regionale è ristretta alla porzione
nordoccidentale delle Alpi Carniche, con poche stazioni sulle Prealpi Car-
niche sudoccidentali; nell'area di studio la specie è rara. Cresce in boschi di
latifoglie decidue, soprattutto nelle faggete termofile, in boschi cedui, a volte
anche lungo ruscelli, in stazioni piuttosto ombrose, su suoli ricchi di elementi
nutritivi, da neutri a subacidi, con optimum nella fascia montana. Il nome ge-
nerico allude alla forma campanulata della corolla, quello specifico in latino
significa 'a foglie larghe'. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di
fioritura: giugno-agosto.
1323
Corolla un po' ristretta alla fauce, di aspetto rigonfio
Campanula cespitosa Scop.
La campanula cespitosa è una specie endemica delle Alpi orientali, in Italia
presente dal Trentino-Alto Adige al Friuli. La distribuzione regionale com-
prende tutte le aree montuose del Friuli, più numerose stazioni dealpine
nell'alta pianura friulana, lungo i greti dei torrenti e fiumi principali; nell'area
di studio la specie è diffusa e comune, ad esempio nei pendii ghiaiosi sulle aa-
renarie del Werfen, nei dintorni del Passo Pura a 1400 m, sul M. Morgenleit
a 1950 m, sul M. Pezzocucco a 1600 m ecc. Cresce su rupi e ghiaie umide,
spesso su morene consolidate, su substrati calcarei o dolomitici, dalla fascia
montana a quella alpina (nelle stazioni dealpine anche molto più in basso). Il
nome generico allude alla forma campanulata della corolla, quello specifico si
riferisce alla tendenza a formare cespi densi. Forma biologica: emicriptofita
scaposa. Periodo di fioritura: giugno-agosto.
1323
Corolla non ristretta alla fauce
1324
1324
Calice con lacinie lunghe almeno metà della corolla (di solito quanto questa)
1325
1324
Calice con lacinie lunghe al massimo metà della corolla (di solito meno)
1328
1325
Pianta generalmente più bassa di 4 dm, con fusti gracili. Capsula aprentesi per pori siti alla sua base
Campanula carnica Mert. & W.D.J. Koch subsp. carnica
La campanula della Carnia è una specie subendemica delle Alpi orientali e
dei massicci limitrofi, in Italia presente, con due sottospecie, dalla Lombar-
dia al Friuli. La distribuzione regionale si estende su quasi tutte le aree mon-
tuose del Friuli; nell'area di studio la specie è diffusa ma non molto comune,
ad esempio sul M. Tinisa a 1900 m. Cresce su rupi calcaree o dolomitiche, in
ambienti piuttosto ombrosi e umidi, spesso su rocce debolmente stillicidiose,
dalla fascia montana a quella alpina (a volte anche più in basso). Il nome
generico allude alla forma campanulata della corolla, quello specifico si rife-
risce alla presenza in Carnia. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo
di fioritura: giugno-agosto.
1325
Piante generalmente più alte di 4 dm, con fusti relativamente robusti. Capsula aprentesi per pori
siti ai lati, lontano dalla base
1326
1...,442,443,444,445,446,447,448,449,450,451 453,454,455,456,457,458,459,460,461,462,...508