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Fusti in alto con peli ghiandolari. Foglie acute, lunghe al massimo 4-10 cm, senza fascetto basale di foglie
più piccole. Sepali acuti. Petali lunghi 8-12 mm
Epilobium montanum L.
Il garofanino montano è una specie a vasta distribuzione eurasiatica presen-
te in tutte le regioni d'Italia. La distribuzione regionale copre tutte le aree
montuose del Friuli, con alcune stazioni dealpine nell'alta pianura friulana
occidentale e rare stazioni relitte nelle parti più elevate del Carso triestino;
nell'area di studio la specie è diffusa ma non comunissima. Cresce in am-
bienti umidi: greti fangosi, radure di boschi, margini di sentieri boschivi e
schiarite delle faggete, con optimum nella fascia montana. Il nome generico
deriva dal greco 'epi' (sopra) e 'lobòs' (lobo), in riferimento alla posizione dei
petali, inseriti sopra l'ovario. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Perio-
do di fioritura: giugno-agosto.
1343
Fusti senza peli ghiandolari. Foglie ad apice arrotondato, lunghe al massimo 3.5 cm, spesso con un fascetto
di foglie più piccole alla base. Sepali ottusi. Petali lunghi 3-6 mm
Epilobium collinum C.C. Gmel.
Il garofanino di collina è una specie a distribuzione prevalentemente europea
presente lungo tutto l'arco alpino, in Toscana e in Calabria. La distribuzione
regionale si concentra nel settore alpino (Alpi Carniche e Giulie), con isolate
stazioni disgiunte sulle Prealpi; nell'area di studio la specie è più frequente
nelle aree con substrati silicei, ad esempio tra Baita Domini e Casera Losa a
1700 m. Cresce in incolti sassosi, lungo i greti dei torrenti, in pietraie, di so-
lito su substrati silicei, dalla fascia montana inferiore a quella alpina. Il nome
generico deriva dal greco 'epi' (sopra) e 'lobòs' (lobo), in riferimento alla
posizione dei petali, inseriti sopra l'ovario. Forma biologica: emicriptofita
scaposa. Periodo di fioritura: giugno-agosto.
1344
Frutto siliqua (almeno 4 volte più lungo che largo)
1345
1344
Frutto siliquetta (al massimo 3 volte più lungo che largo)
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1345
Foglie abbraccianti il fusto con la base
1346
1345
Foglie non abbraccianti il fusto con la base
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1346
Pianta con lunghi fusti sterili striscianti. Fusti fioriferi numerosi, da ascendenti ad eretti
Arabis alpina L. subsp. alpina
L’arabetta alpina è una specie delle montagne dell'Europa meridionale pre-
sente, con due sottospecie, in tutte le regioni d'Italia salvo che in Sardegna;
la subsp.
alpina
è limitata alle regioni dell’Italia centro-settentrionale. La di-
stribuzione regionale si estende su tutte le aree montuose del Friuli; nell'area
di studio la specie è diffusa, ma solo localmente comune, ad esempio nei din-
torni di Casera Razzo a 1800 m e sul M. Tiarfin a 2100 m. Cresce in ambienti
pietrosi, ghiaie, macereti, greti di torrenti, muri, di solito su substrati calcarei,
con optimum nella fascia montana superiore (la subsp.
caucasica
anche più in
basso). Le foglie giovani sono commestibili in insalata. Il nome generico è di
etimologia incerta: potrebbe alludere al fatto che alcune specie crescono su
suoli aridi e sabbiosi come il deserto d'Arabia. Forma biologica: emicriptofi-
ta scaposa. Periodo di fioritura: aprile-luglio.
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Pianta senza fusti sterili striscianti. Fusti fioriferi 1 o pochi, eretti
1...,448,449,450,451,452,453,454,455,456,457 459,460,461,462,463,464,465,466,467,468,...508