448
1336
Petali 3
Alisma plantago-aquatica L.
La piantaggine acquatica è una specie subcosmopolita presente in tutte le re-
gioni d’Italia. Nella nostra regione è diffusa dalla pianura, ove è più frequen-
te, alle Alpi, con ampie lacune; nell'area di studio la specie è molto rara. Cre-
sce in ambienti palustri (margini di stagni, fossi, canali etc.), su suoli fangosi
sommersi da acque stagnanti o molto lente, oggi in regresso per le bonifiche,
dal livello del mare alla fascia montana. Foglie fresche e rizomi sono velenosi.
Il nome generico era il nome greco-latino di una pianta acquatica; il nome
specifico allude alle foglie simili a quelle di alcune
Plantago
. Forma biologica:
idrofita radicante. Periodo di fioritura: maggio-agosto.
1336
Petali 4
1337
1337
Fiori rosa
1338
1337
Fiori bianchi
1344
1338
Foglie a base cuoriforme
Lunaria rediviva L.
La lunaria comune è una specie europea presente in tutte le regioni d'Italia
salvo che in Puglia. La distribuzione regionale è incompletamente alpico-
carsica, ma la specie non è comune soprattutto nelle aree montane, come
nell'area di studio. Cresce in forre ombrose e umide, in boschi misti e faggete
termofile, nelle siepi, lungo bordi stradali erbosi, in prati umidi, sulle rive
di canali e torrenti, in stazioni piuttosto ombrose, su suoli ricchi in humus,
di solito su substrati silicei, dalla fascia submediterranea a quella montana
inferiore. Le foglie giovani sono commestibili in insalata. Il genere prende
il nome dalla Luna, alludendo al setto (replo) semitrasparente e bianco-ar-
genteo dei grandi frutti, spesso utilizzati nelle composizioni di fiori secchi;
il nome specifico si riferisce al fatto che, contrariamente a
L. annua
, questa è
una pianta perenne che rispunta ogni primavera. Forma biologica: emicrip-
tofita scaposa. Periodo di fioritura: giugno-agosto.
1338
Foglie a base non cuoriforme
1339
1339
Foglie tutte più brevi di 2 cm. Frutto al massimo 2 volte più lungo che largo
1340
1339
Foglie (almeno quelle basali) più lunghe di 2 cm. Frutto molto più lungo che largo
1341
1340
Fusti striscianti tra le rocce. Frutto non bilobato all'apice
Noccaea rotundifolia (L.) Moench subsp. rotundifolia
L’erba-storna a foglie rotonde è una specie endemica alpica presente, con
due sottospecie, lungo tutto l’arco alpino salvo che in Liguria e in Val d’Ao-
sta. La distribuzione regionale si concentra nel settore alpino (Alpi Carniche
e Giulie) con alcune stazioni sulle Prealpi Carniche occidentali; nell’area di
studio la specie è rara: è stata osservùta ad esempio sul M. Clapsavon a 2300
m e sul M. Zauf a 2000 m. Cresce su pietraie e ghiaioni, su substrati calcarei
o dolomitici, dalla fascia subalpina a quella alpina. Il genere è dedicato a Do-
menico Nocca (1758-1841), abate e botanico, direttore dell'Orto botanico
di Mantova e prefetto dell'Orto botanico dell'Università di Pavia; il nome
specifico si riferisce alla forma rotondeggiante delle foglie. Forma biologica:
camefita suffruticosa. Periodo di fioritura: luglio-agosto. Syn.:
Thlaspi rotundi-
folium
(L.) Gaudin subsp.
rotundifolium
1340
Fusti eretti. Frutto bilobato all'apice
1...,446,447,448,449,450,451,452,453,454,455 457,458,459,460,461,462,463,464,465,466,...508