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1307
Fiori più stretti di 1 cm. Frutto carnoso
Solanum nigrum L.
L’erba morella è una pianta annua a distribuzione originariamente eurasia-
tico-temperata divenuta subcosmopolita nelle zone temperate del mondo,
sin dal Neolitico accompagnatrice delle colture, presente in tutte le regioni
d’Italia. La distribuzione regionale si estende su tutto il territorio; nell'area
di studio la specie è comune presso gli abitati, da Ampezzo a Sauris di So-
pra. Cresce in vegetazioni ruderali e in coltivi, in giardini, campi, discariche,
margini stradali ecc., su suoli limoso-argillosi piuttosto profondi e ricchi in
composti azotati, dal livello del mare alla fascia montana inferiore (a volte an-
che più in alto presso le malghe). Il nome generico deriva dal latino 'solamen'
(sollievo), ma la pianta è tossica per l'alto contenuto in solanina dei frutti
acerbi; il nome specifico si riferisce al colore nero dei frutti maturi. Forma
biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: marzo-novembre.
1307
Fiori più larghi di 1 cm. Frutto secco
Datura stramonium L. subsp. stramonium
Lo stramonio comune è una pianta annua di origine centro-nordamericana
oggi molto diffusa nelle zone temperato-calde del mondo, presente come
avventizia in tutte le regioni d’Italia La distribuzione regionale si concentra
nella parte meridionale del territorio, con poche e sporadiche penetrazioni
nei fondovalle alpini; nell’area di studio la specie è rara, effimera e confinata
a quote basse. Cresce con altre specie fugaci in ambienti ruderali: macerie
e discariche, cantieri edili, coltivi e vigneti di primo impianto, su suoli da
primitivi ad argillosi, ricchi in composti azotati, dal livello del mare a 900 m
circa (a volte anche più in alto, fino a 1350 m). Tutta la pianta, soprattutto
i semi, è velenosa (alcaloidi) e veniva spesso usata dagli indiani d’America
nelle cerimonie di iniziazione per le proprietà allucinogene; l’ingestione può
rivelarsi mortale. Il nome generico deriva da quello della pianta in indostano
(dhatúra), quello spefico deriva dal greco 'strýkhnos' (amaro, acre) e 'ma-
nikón' (maniaco) e allude agli effetti tossici della pianta. Forma biologica:
terofita scaposa. Periodo di fioritura: luglio-ottobre.
1308
Foglie più brevi di 1 cm. Pianta formante densi cuscinetti, alta meno di 1 dm
Androsace helvetica (L.) All.
L’androsace emisferica è una specie endemica delle Alpi e dei massicci limi-
trofi, in Italia presente dal Piemonte al Friuli. La distribuzione regionale è
limitata a poche stazioni nel settore alpino (Alpi Carniche e Giulie); nell’area
di studio la specie è rarissima: è stata osservata la prima volta presso la cima
del M. Tiarfin a 2350 m. Cresce su rupi calcaree esposte, di solito in stazioni
ventose, nella fascia alpina. Il nome generico è di etimologia molto incerta,
quello specifico si riferisce alla Svizzera (Elvezia) ove la specie è presente.
Forma biologica: camefita pulvinata. Periodo di fioritura: luglio-agosto.
1308
Foglie più lunghe di 1 cm. Pianta non formante densi cuscinetti, alta più di 1 dm
Campanula thyrsoides L. subsp. carniolica (Sünd.) Podlech
La campanula gialla della Carniola è un’entità appartenente a una specie
delle montagne dell'Europa meridionale presente lungo tutto l'arco alpino
salvo che in Liguria; questa sottospecie è endemica delle Alpi orientali, e in
Italia è presente solo sulle montagne del Veneto e del Friuli. La distribuzio-
ne regionale comprende quasi tutte le aree montuose del Friuli; nell'area di
studio la specie è frequente solo in siti caldi e aridi con substrati calcarei,
come sui versanti meridionali del M. Nauleni lungo la strada che porta al
Passo Pura. Cresce in prati aridi e pendii rupestri, a volte su ghiaioni conso-
lidati, in luoghi piuttosto caldi e assolati, su suoli carbonatici molto ricchi in
scheletro, dalla fascia montana inferiore a quella alpina. La specie è spesso
oggetto di raccolte indiscriminate ed è quindi meritevole di protezione. Il
nome generico allude alla forma campanulata della corolla, quello specifico,
dal greco 'thyrsos', si riferisce alla forma a pannocchia dell'infiorescenza; il
nome della sottospecie si riferisce alla Carniola, antica regione corrisponden-
te più o meno alla Slovenia. Forma biologica: emicriptofita bienne. Periodo
di fioritura: giugno-agosto.
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