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Plantago media L. subsp. media
La piantaggine pelosa è una specie a vasta distribuzione eurosiberiana pre-
sente in tutte le regioni dell’Italia continentale. La distribuzione regionale si
estende su tutto il territorio; nell'area di studio la specie è abbastanza fre-
quente presso gli abitati e presso stavoli e malghe, ad esempio a Sauris di
Sopra e presso gli Stavoli Rucharlanar. Cresce in prati aridi, su suoli argillosi
abbastanza profondi, umiferi, piuttosto ricchi in composti azotati, da neutri
a subacidi, dal livello del mare alla fascia montana superiore. Al contrario di
altre specie di
Plantago
, questa viene spesso impollinata dagli insetti. Per la
presenza di aucubina la pianta è efficace contro le punture degli insetti e per
la cura delle ferite; le foglie giovani sono commestibili in insalata. Il nome
generico deriva dal latino 'planta' (pianta dei piedi): le specie più comuni
crescono in ambienti calpestati. Forma biologica: emicriptofita rosulata. Pe-
riodo di fioritura: maggio-agosto.
1284
Petali 4
1285
1284
Petali 5 o più
1288
1285
Foglie lineari, almeno 5 volte più lunghe che larghe, a margine intero. Fiori bianchi
Thesium alpinum L.
Il falso lino alpino è una specie a vasta distribuzione eurasiatica comune lun-
go tutto l'arco alpino, più rara dall'Appennino ligure a quello bolognese.
La distribuzione regionale è estesa a quasi tutte le aree montuose del Friuli;
nell'area di studio la specie è diffusa sui massicci calcarei, ad esempio sul M.
Tinisa. Cresce in prati e pascoli alpini e subalpini, su suoli ricchi in scheletro
ma piuttosto freschi, di solito su substrati calcarei, dalla fascia montana a
quella alpina. Il nome generico ha etimologia incerta. Forma biologica: emi-
criptofita scaposa. Periodo di fioritura: giugno-agosto.
1285
Foglie non lineari, a margine dentato. Fiori azzurri
1286
1286
Capsula sferica, non appiattito-compressa, non o poco smarginata
Veronica hederifolia L. subsp. hederifolia
La veronica a foglie d’edera è una pianta annua a vasta distribuzione eu-
rasiatica oggi divenuta subcosmopolita presente in tutte le regioni d’Italia.
La distribuzione regionale si estende su quasi tutto il territorio, dalla costa
ai fondovalle del settore alpino; nell'area di studio la specie non è molto
comune e si concentra presso gli abitati a quote basse. Cresce soprattutto in
vegetazioni segetali lacunose di coltivi e vigneti, ma è spesso sporadica anche
ai margini di strade, su muri e scarpate, su suoli argillosi freschi ed umiferi,
neutri, dal livello del mare alla fascia montana inferiore. Il nome generico è
di etimologia molto incerta: secondo alcuni deriva dalla leggenda della Ve-
ronica, la donna che pulì il volto di Cristo con un fazzoletto prima della
crocifissione, alludendo alle venature più scure nella corolla presto caduca di
alcune specie o al fatto che molte specie fioriscono precocemente, durante la
settimana santa, altri invece pensano che sia legato a legato a Santa Veronica
da Binasco (1445-1497); il nome specifico si riferisce alle foglie lobate vaga-
mente simili a quelle dell'edera. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo
di fioritura: gennaio-maggio.
1286
Capsula appiattito-compressa, smarginata e cuoriforme all'apice
1287
1...,430,431,432,433,434,435,436,437,438,439 441,442,443,444,445,446,447,448,449,450,...508