74
133
Foglie verdi su entrambe le facce
Frangula alnus Mill. s.l.
La frangola comune è una specie a distribuzione eurasiatico-suboceanica
presente in tutte le regioni dell’Italia centro-settentrionale e in Campania. La
distribuzione regionale copre quasi tutto il territorio sino alla fascia montana
inferiore; nell'area di studio la specie è più frequente nei fondovalle. Cre-
sce in boschi freschi e umidi, su suoli argillosi compatti, profondi, subacidi,
spesso con ristagno di acqua, o nei querceti freschi su suoli colluviali, presso
i laghetti e i corsi d’acqua, dal livello del mare ai 1300 m circa. La pianta,
soprattutto nei frutti acerbi, è tossica (glicosidi); la scorza contiene l'albumi-
noide ramnotossina, che dopo essiccazione perde la tossicità e si trasforma in
un antrachinone con proprietà coloranti, per cui un tempo era impiegata per
tingere le stoffe. Il nome generico deriva dal latino 'frangere' (rompere), per
la fragilità del legno; quello specifico è il nome latino dell'ontano, e potrebbe
derivare dalla radice celtica 'al lan' (presso l'acqua). Forma biologica: fane-
rofita cespugliosa (fanerofita scaposa). Periodo di fioritura: maggio-giugno.
133
Foglie verdi di sopra, grigio-pelose di sotto
134
134
Peduncoli fiorali e sepali glabri. Foglie quasi completamente glabre di sopra
Cotoneaster integerrimus auct. Fl. Ital.
Il cotognastro minore è un arbusto delle montagne eurasiatiche presente in
tutte le regioni dell’Italia continentale salvo che in Puglia. La distribuzione
regionale si estende su tutte le aree montuose del Friuli, con poche stazio-
ni anche sul Carso triestino; nell'area di studio ha distribuzione abbastanza
sparsa, ma localmente non è rara. Cresce su rupi calcaree soleggiate e sui
ghiaioni, di solito su substrati calcarei o dolomitici, con optimum nella fascia
montana. I frutti sono commestibili ma insipidi. Il nome generico deriva dal
greco 'kydonéa' (cotogno) per la somiglianza delle foglie di alcune specie con
quelle del melo cotogno (molto pelose di sotto). Forma biologica: nanofane-
rofita. Periodo di fioritura: giugno-luglio.
134
Peduncoli fiorali e sepali grigio-pelosi. Foglie con peli sparsi di sopra
Cotoneaster tomentosus (Aiton) Lindl.
Il cotognastro tomentoso è un arbusto a distribuzione sudeuropeo-pontica
presente in tutte le regioni dell’Italia continentale. La distribuzione regionale
si estende su tutte le aree montuose del Friuli, con stazioni nelle aree magre-
dili dell’alta pianura friulana e nel Carso triestino, ove la specie è rara e molto
localizzata; nell'area di studio è abbastanza frequente, soprattutto sui versan-
ti meridionali del M. Nauleni, ma è stata osservata anche altrove, per esempio
presso lo Stavolo Hotzach sopra Sauris a 1400 m. Cresce su rupi soleggiate
e in boschi aridi di latifoglie, tra 500 e 1600 m circa (raramente anche più in
alto o più in basso). I frutti sono commestibili ma insipidi. Il nome generico
deriva dal greco 'kydonéa' (cotogno) per la somiglianza delle foglie di alcune
specie con quelle del melo cotogno (molto pelose di sotto); il nome specifico
si riferisce alla forte pelosità della pagina inferiore delle foglie. Forma biolo-
gica: nanofanerofita. Periodo di fioritura: aprile-maggio.
135
Pianta non verde, senza clorofilla
136
135
Pianta verde, con clorofilla
151
136
Piante con fusti filiformi attorcigliati ad altre piante, senza radici evidenti
137
136
Piante con fusti eretti, radicanti nel suolo
138
1...,72,73,74,75,76,77,78,79,80,81 83,84,85,86,87,88,89,90,91,92,...508