83
Equisetum ramosissimum Desf. subsp. ramosissimum
L’equiseto ramosissimo è una specie a distribuzione subcosmopolita con
tendenza sudeuropeo-continentale presente in tutte le regioni d’Italia. La
distribuzione regionale si concentra nelle pianure, con ampie penetrazioni
lungo i fondovalle delle Alpi; nell'area di studio la specie non è mai stata os-
servata, ma è presente nelle aree limitrofe. Cresce sia in ambienti umidi come
ai margini dei fossi e lungo le rive di corsi d'acqua, che in ambienti molto
aridi quali massicciate ferroviarie, basi di muri e lungo le vie, tendendo a
formare popolamenti monospecifici con comportamento pioniero, dal livello
del mare a circa 1500 m. Il nome generico deriva dal latino 'equus' (cavallo)
e 'seta' (pelo), e significa 'coda di cavallo', quello specifico si riferisce ai fusti
ramificati sin dalla base. Forma biologica: geofita rizomatosa. Periodo di spo-
rificazione: maggio-settembre.
162
Guaine con denti riuniti in 3-6 lacinie. Rami un po' penduli all'apice (nutanti)
Equisetum sylvaticum L.
L’equiseto selvatico è una specie a vasta distribuzione circumboreale pre-
sente ma non comune lungo tutto l'arco alpino, escluse le Alpi Liguri, e
sull’Appennino settentrionale. La distribuzione regionale è ristretta alle Alpi
Carniche e Giulie; nell'area di studio la specie è molto rara. Cresce in boschi
e prati umidi, in luoghi ombrosi e torbosi, in radure erbose, lungo le sponde
di ruscelli, di solito su suoli acidi ove forma spesso fitte colonie, con opti-
mum nella fascia montana e in quella oroboreale. Il nome generico deriva
dal latino 'equus' (cavallo) e 'seta' (pelo), e significa 'coda di cavallo'; il nome
specifico si riferisce all'habitat elettivo. Forma biologica: geofita rizomatosa.
Periodo di sporificazione: aprile-giugno.
162
Guaine con denti ben distinti tra loro. Rami non nutanti
163
163
Fusti spessi più di 6 mm, con 10-30 solchi deboli. Guaina con 10-20 denti
Equisetum fluviatile L.
L’equiseto dei fiumi è una specie a vasta distribuzione circumboreale pre-
sente in tutte le regioni dell'Italia continentale salvo che in Puglia e Calabria.
La distribuzione regionale si concentra nelle aree di montagna del Friuli,
con poche stazioni nella bassa pianura friulana presso la linea delle risorgive;
nell'area di studio la specie è rara. Cresce in luoghi umidi ed acque stagnanti,
dal livello del mare a circa 1800 m. I fusti, che sono fortemente silicizzati, ve-
nivano un tempo utilizzati come abrasivo per pulire il legno e il rame. Il nome
generico deriva dal latino 'equus' (cavallo) e 'seta' (pelo), e significa 'coda di
cavallo', il nome specifico si riferisce all’habitat elettivo. Forma biologica:
geofita rizomatosa. Periodo di sporificazione: maggio-agosto.
163
Fusti spessi meno di 6 mm, con 6-16(-20) solchi. Guaina con 5-8 denti
Equisetum palustre L.
L’equiseto palustre è una specie a vasta distribuzione circumboreale presente
in tutte le regioni d’Italia salvo che in Sardegna. La distribuzione regionale
si estende dalla costa alle Alpi, con lacune nel Carso triestino e nella porzio-
ne centro-settentrionale della pianura friulana; nell'area di studio la specie è
abbastanza diffusa ma non comune. Cresce in prati torbosi e paludi acide,
dal livello del mare ai 2500 m circa. I fusti, che sono fortemente silicizzati,
venivano un tempo utilizzati come abrasivo per pulire il legno e il rame. Il
nome generico deriva dal latino 'equus' (cavallo) e 'seta' (pelo), e significa
'coda di cavallo'; il nome specifico si riferisce all’habitat. Forma biologica:
geofita rizomatosa. Periodo di sporificazione: maggio-luglio.
1...,81,82,83,84,85,86,87,88,89,90 92,93,94,95,96,97,98,99,100,101,...508