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Corolla con 4 petali. Stili più brevi dell'ovario (lente!)
Cuscuta europaea L.
La cuscuta europea è una pianta annua a vasta distribuzione eurasiatica pre-
sente in tutte le regioni d’Italia. La distribuzione regionale, molto lacunosa, si
estende dalla pianura friulana ai fondovalle del settore alpino; la specie non è
stata mai osservata nell’area di studio, ma è presente nelle aree adiacenti per
cui la sua presenza non è da escludere. Vive come parassita di diverse piante
(luppolo, ortica, sambuco ecc.) in vegetazioni erbacee aperte, prati e incolti,
dal livello del mare a circa 1800 m. Il nome generico è di derivazione araba
('kúshuth'). Il nome volgare, 'pittimo', designa una donna particolarmente
asfissiante ('pittima'). Forma biologica: terofita parassita. Periodo di fioritu-
ra: luglio-settembre.
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Corolla con 5 petali. Stili lunghi circa il doppio dell'ovario
Cuscuta epithymum (L.) L. subsp. epithymum
La cuscuta del timo è una pianta annua a distribuzione eurasiatico-sudeuro-
pea presente in tutte le regioni d'Italia. La distribuzione regionale si estende
su quasi tutto il territorio, con qualche lacuna soprattutto nella bassa pianura
friulana; nell'area di studio la specie appare soprattutto nei prati aridi sui
versanti meridionali del M. Nauleni, ma non è molto comune. Vive come
parassita di altre piante ed è priva di clorofilla, attaccando diverse specie, so-
prattutto
Lamiaceae
, dal livello del mare alla fascia montana inferiore. Il nome
generico è di derivazione araba ('kúshuth'); quello specifico deriva dal greco
e significa 'sul timo', alludendo ad una delle piante ospiti; il nome volgare,
'pittimo', designa una donna particolarmente asfissiante ('pittima'). Forma
biologica: terofita parassita. Periodo di fioritura: luglio-ottobre.
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Fusti divisi in articoli, con una guaina dentata alla base di ciascun articolo, terminanti in una
spiga producente spore
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Fusti non articolati, senza guaine dentate. Piante con fiori
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Fusti alti 2-5 dm e larghi sino a 1.5 cm. Guaine con 20-30 denti
Equisetum telmateia Ehrh. (fusti fertili)
La coda cavallina è una specie a distribuzione subatlantico-sudeuropea
estesa all’Asia occidentale, presente in tutte le regioni d’Italia. Nella nostra
regione è diffusa, con qualche lacuna, dalle coste ai fondovalle del settore
alpino; nell'area di studio la specie è molto rara e generalmente confinata
a quote basse. Cresce in dense popolazioni lungo fossi, canali e stagni, ai
margini ombreggiati di siepi e boschetti umidi in tutta Italia, dal livello del
mare a circa 1500 m. Con
E. arvense
è una delle due specie della nostra flora
che formano fusti fertili privi di clorofilla all’inizio della primavera, seguiti
poi dai fusti sterili verdi. Per l'alto contenuto in silice era usata per lucidare
oggetti in metallo. Il nome generico deriva dal latino 'equus' (cavallo) e 'seta'
(pelo), e significa 'coda di cavallo'; il nome specifico deriva dalla radice greca
'telma' che significa 'palude'. Forma biologica: geofita rizomatosa. Periodo di
sporificazione: marzo-maggio.
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Fusti alti 1-2 dm e larghi al massimo 0.5 cm. Guaine con 8-12 denti
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