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Pianta perenne, con rizoma ingrossato. Fiori più o meno unilaterali
Lathraea squamaria L.
La latrea comune è una specie dell’Europa centro-meridionale presente in
tutte le regioni d’Italia salvo che in Puglia. La distribuzione regionale, mol-
to lacunosa, si estende dal Carso alle aree montuose del Friuli; nell'area di
studio la specie non è comune e sembra confinata a quote basse. Parassita le
radici del carpino bianco, del nocciolo e di altri arbusti nei boschi freschi, su
suoli argillosi umiferi e sciolti, piuttosto ricchi in composti azotati, per lo più
calcarei, al di sotto della fascia montana inferiore. La pianta è debolmente
tossica (aucubina) e ha uno sviluppo molto lento: può impiegare anche 10
anni prima di emettere i fusti fertili. Il nome generico deriva dal greco 'lathra-
ios' (nascosto), in quanto la pianta inizia a sviluppare i fusti sottoterra; il
nome specifico si riferisce alle foglie trasformate in squame. Forma biologica:
geofita rizomatosa. Periodo di fioritura: aprile-giugno.
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Piante annue, senza rizoma. Fiori disposti in tutti i sensi
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Stimma purpureo o violetto (osservare materiale fresco!)
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Stimma giallo o biancastro
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Filamenti staminali totalmente glabri
Orobanche reticulata Wallr.
Il succiamele del cardo è una pianta annua a distribuzione prevalentemente
centroeuropea presente in tutte le regioni dell’Italia continentale salvo che in
Liguria e nelle estreme regioni meridionali. La distribuzione regionale è an-
cora poco nota: è stata riportata per poche stazioni nelle Alpi e Prealpi Carni-
che; nell'area di studio sembra rara e confinata a quote piuttosto basse. Cre-
sce come parassita sulle radici di
Carduus
,
Cirsium
,
Carlina
,
Knautia
e
Scabiosa
,
con optimum nella fascia montana. La pianta è debolmente velenosa per la
presenza di aucubina ed è priva di clorofilla, ricavando tutta l’energia dalle
radici delle piante ospiti. Il nome generico, dal greco 'orobos' (una Fabacea)
e 'anchone' (strangolare, soffocare), allude al parassitismo di tutte le specie.
Forma biologica: terofita parassita. Periodo di fioritura: maggio-luglio.
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Filamenti pelosi almeno nella metà inferiore
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Corolla lunga al massimo 17 mm. Filamenti staminali glabri nella metà superiore
Orobanche minor Sm.
Il succiamele minore è una pianta annua a distribuzione eurasiatica oggi di-
venuta subcosmopolita, presente in tutte le regioni d'Italia. La distribuzione
regionale, molto sparsa e frammentaria ma probabilmente non ancora ben
nota, sembra concentrarsi sulle aree montuose del Friuli, con qualche sta-
zione anche nella pianura friulana; nell'area di studio sembra essere poco
comune: è stata osservata ad esempio presso lo Stavolo Hotzach a 1400 m.
Cresce come parassita soprattutto su
Fabaceae
, sia spontanee che coltivate,
dal livello del mare alla fascia montana. La pianta è debolmente velenosa per
la presenza di aucubina ed è priva di clorofilla, ricavando tutta l’energia dalle
radici delle piante ospiti. Il nome generico, dal greco 'orobos' (una Fabacea)
e 'anchone' (strangolare, soffocare), si riferisce al parassitismo di tutte le spe-
cie; il nome specifico si riferisce alle dimensioni minori dei fiori rispetto a
quelli di altre specie congeneri. Forma biologica: terofita parassita. Periodo
di fioritura: aprile-luglio.
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Corolla lunga almeno 20 mm. Filamenti staminali pelosi su tutta la loro lunghezza
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