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(sale); il nome specifico si riferisce alla forma dell'apparato radicale, vagamente simile a un piede di capra. Forma
biologia: geofita bulbosa. Periodo di fioritura: novembre-maggio.
Oxalis stricta L.
- L'acetosella stretta è una specie proveniente dal Nordamerica e/o dall'Asia orientale, oggi diffusa
nell'Europa meridionale e presente come avventizia in tutte le regioni d'Italia salvo che in Puglia, Calabria e Sicilia.
Nell'area metropolitana di Roma la specie, aliena invasiva, è frequente in tutto il territorio. Cresce in vegetazioni
ruderali aperte presso gli abitati, in coltivi, giardini, aiuole, ai margini di viottoli campestri, su suoli da sabbiosi ad
argillosi, poveri in calcio, da neutri a subacidi, dal livello del mare alla fascia montana inferiore. Il sapore aspro della
pianta deriva dall'alto contenuto in acido ossalico. Il nome generico deriva infatti dal greco 'oxys' (acido) e 'hal-halis'
(sale). Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio-ottobre.
Paliurus spina-christi Mill.
- La spina di Cristo è un arbusto mediterraneo a gravitazione orientale-pontica (cioè con
distribuzione estesa alle regioni circostanti il Mar Nero), presente in tutte le regioni d'Italia salvo che in Valle d'Aosta.
Nell'area metropolitana di Roma la specie è abbastanza frequente all'interno e al di fuori del raccordo anulare. Cresce su
pendii aridi, nei cespuglieti, in boscaglie aperte e nei mantelli di boschi e siepi termofili, su suoli sia calcarei sia
marnoso-arenacei ma ricchi in basi, aridi d'estate, poveri in humus e composti azotati, dal livello del mare a 500 m
circa. I frutti tostati e macinati venivano usati come surrogato del caffè; in infuso hanno forti proprietà diuretiche. Il
nome generico, dal greco 'pálin' (di nuovo) e 'úron' (urina) si riferisce proprio alle proprietà diuretiche della pianta; il
nome specifico allude alla credenza che la corona di spine di Cristo fosse stata costruita con i rami spinosi di questa
pianta. Forma biologica: fanerofita cespugliosa. Periodo di fioritura: maggio-giugno.
Pallenis spinosa (L.) Cass. subsp. spinosa
- L'asterisco spinoso è una pianta annua o bienne a distribuzione
eurimediterranea presente in tutte le regioni d'Italia, salvo che in Valle d'Aosta e Trentino-Alto Adige; rara a nord del
Po, è più comune nell'Italia mediterranea. Nell'area metropolitana di Roma la specie è molto comune in tutto il
territorio. Cresce in vegetazioni erbacee aperte, negli incolti e in ambienti ruderali, su suoli argillosi aridi d'estate, al di
sotto della fascia montana. Il nome generico è di etimologia incerta, quello specifico si riferisce alla spinescenza dei
capolini dopo la fioritura. Forma biologica: terofita scaposa/ emicriptofita bienne. Periodo di fioritura: maggio-agosto.
Pancratium maritimum L.
- Il giglio marino comune è una specie a distribuzione strettamente mediterranea presente
lungo tutte le coste italiane salvo che in Friuli Venezia Giulia. Nell'area metropolitana di Roma la specie è piuttosto
frequente nella zona litoranea, mentre è assente entro il raccordo anulare. Cresce sulle spiagge e sulle dune litorali,
sempre presso il mare. Le capsule producono grandi quantità di piccoli semi nerastri, i quali galleggiano sull'acqua e
sono quindi dispersi lungo le coste dalle correnti marine. Il nome del genere deriva dal greco 'pan' (tutto) e 'cratys'
(potente, forte), probabilmente alludendo alla capacità della pianta di resistere a condizioni estreme; il nome specifico si
riferisce all'habitat. Forma biologica: geofita bulbosa. Periodo di fioritura: luglio-settembre.
Panicum capillare L. subsp. capillare
- Il pabbio capillare è una pianta annua avventizia proveniente dalla zona
temperata del Nordamerica, oggi presente in tutte le regioni dell'Italia centro-settentrionale, in Abruzzo e in Calabria.
Nell'area metropolitana di Roma la specie, aliena casuale, è rarissima e nota per una sola stazione del centro urbano.
Cresce in vegetazioni disturbate aperte, nei coltivi, nelle discariche, in aiuole spartitraffico, nei giardini e ai margini di
strade periferiche, su suoli limoso-argillosi piuttosto freschi, ricchi in composti azotati, dal livello del mare a 600 m
circa. Il nome generico, utilizzato anche nell'antichità, veniva usato per delle Poacee utilizzabili per la panificazione; il
nome specifico si riferisce ai sottilissimi rami dell'infiorescenza, simili a capelli. Forma biologica: terofita scaposa.
Periodo di fioritura: luglio-settembre.
Papaver dubium L. subsp. dubium
- Il papavero a clava è una pianta annua a distribuzione mediterraneo-turanica di
probabile antica introduzione nell'area mediterranea a seguito della diffusione delle colture di cereali (archeofita),
presente in tutte le regioni d'Italia. Nell'area metropolitana di Roma la specie è comune in tutto il territorio. Cresce nelle
colture di cereali, lungo le strade e in ambienti disturbati, su terreni limosi o argillosi piuttosto umidi, ma ben drenati e
soleggiati, dal livello del mare alla fascia montana. Il nome generico deriva dall'arabo 'papámbele' a sua volta derivato
dal sanscrito 'papavira' o 'papavara' (succo nocivo); l'ipotesi di derivazione dal celtico 'papa' (pappa per bambini per
conciliarne il sonno) sembra insostenibile; il nome specifico si riferisce all'incerta distinzione rispetto ad altre specie
affini. Forma biologica. terofita scaposa. Periodo di fioritura. aprile-giugno.
Papaver hybridum L.
- Il papavero spinoso è una pianta annua a distribuzione mediterraneo-turanica, da noi di
probabile antica introduzione a seguito della diffusione delle colture di cereali (archeofita), presente in tutte le regioni
d'Italia salvo che in Valle d'Aosta. Nell'area metropolitana di Roma la specie è poco comune sia all'interno sia al di
fuori del raccordo anulare. Cresce negli incolti, al margine dei campi di frumento e di piante foraggere, lungo i sentieri
e in ambienti disturbati presso gli abitati, al di sotto della fascia montana superiore. Le rosette giovani venivano
consumate sia crude che cotte. Il nome generico deriva dall'arabo 'papámbele' a sua volta derivato dal sanscrito
'papavira' o 'papavara' (succo nocivo); l'ipotesi di derivazione dal celtico 'papa' (pappa per bambini per conciliarne il
sonno) sembra insostenibile; il nome specifico allude a una sua presunta origine ibridogena. Forma biologica: terofita
scapèosa. Periodo di fioritura: maggio-giugno.
Papaver rhoeas L. subsp. rhoeas
- Il papavero comune è una pianta annua di probabile origine mediterraneo-turanica
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