Scarabelli - page 42

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riferisce all'uso celebrativo della pianta. Forma biologica: fanerofita cespugliosa (fanerofita scaposa).
Periodo di fioritura: marzo-aprile.
Ligustrum lucidum
W.T. Aiton
- Il ligustro lucido è un albero sempreverde originario di Giappone, Corea e
Cina. Fu introdotto in Europa nel XVIII secolo come pianta ornamentale e oggi è molto comune in parchi,
giardini e nelle alberature stradali, a volte in cultivar con foglie variegate. È una pianta molto rustica e non
molto esigente. I frutti sono tossici. Il nome generico, già in uso al tempo dei Romani per indicare la specie
europea (
L. vulgare
), prende origine del latino 'ligare' (legare), perché i rami terminali venivano usati per
legature e intrecci; il nome specifico si riferisce alle foglie con faccia superiore lucida. Forma biologica:
fanerofita scaposa. Periodo di fioritura: giugno-agosto.
Ligustrum vulgare
L.
- Il ligustro comune è un arbusto delle zone temperate dell'Eurasia, presente in tutte le
regioni d'Italia salvo che in Sardegna. Cresce nei mantelli dei boschi decidui termofili ma anche nelle siepi e
nel sottobosco, su suoli da superficiali a profondi e freschi, ricchi in basi, più o meno umiferi, al di sotto
della fascia montana. Tutte le parti della pianta, soprattutto le bacche, contengono glucosidi e sono tossiche;
in passato il succo dei frutti veniva utilizzato per colorare di rosso il vino o per produrre inchiostri; la scorza
contiene una sostanza utilizzata come colorante giallo per la lana; si tratta di un'ottima pianta mellifera,
utilizzata per la formazione di siepi, che può vivere dai 30 ai 50 anni. Il nome generico, già in uso presso i
Romani, deriva dal latino 'ligare' per la flessibilità dei rametti usati nelle campagne come legacci; il nome
specifico deriva dal latino 'vúlgus' (volgo) e significa 'comune, diffuso, frequente'. Forma biologica:
nanofanerofita. Periodo di fioritura: aprile-maggio.
Liriodendron tulipifera
L.
- L'albero dei tulipani è originario dell'America nordorientale, dove è un elemento
importante nelle foreste dei Monti Appalachi. Fu introdotto in Europa nel 1681 dal missionario John Banister
(1650–1692) e in Italia è da lungo tempo utilizzato a scopo ornamentale in parchi e giardini. È una delle
piante d'alto fusto più diffuse nel Nord America, dove il legno, piuttosto tenero, è ritenuto pregiato per la
lavorabilità e per il colore giallo chiaro screziato. Gli indiani d'America lo chiamavano 'albero da canoa', in
quanto dal tronco di un solo esemplare ricavavano canoe in grado di portare anche venti persone. È un albero
a crescita veloce che e può vivere 400-500 anni. Il nome generico deriva dai due termini greci 'léirion'
(giglio), per i fiori molto appariscenti, e 'déndron' (albero); il nome specifico significa 'che porta, che produce
tulipani', in riferimento alla forma dei fiori, che richiama quella dei tulipani. Forma biologica: fanerofita
scaposa. Periodo di fioritura: aprile-maggio.
Maclura pomifera
(Raf.) C.K. Schneid.
- La maclura, o spino degli Osagi, è una specie originaria degli
Stati Uniti centro-occidentali, da noi a volte coltivata a scopo ornamentale soprattutto per i grandi e
caratteristici frutti, presente come avventizia in tutte le regioni d'Italia salvo che in Valle d'Aosta, Toscana e
Sardegna. In passato questa pianta è stata usata saltuariamente in sostituzione del gelso per l'alimentazione
del baco da seta. Fornisce un legno abbastanza compatto e forte, pesante, flessibile e facile da lavorare,
utilizzato soprattutto nella fabbricazione di carrozze e, dalle tribù indiane, per la costruzione degli archi. I
guerrieri dalle tribù indiane degli 'Osages' usavano tingersi il viso in tempo di guerra con un pigmento giallo
estratto dalle radici di questa pianta. I giovani esemplari vengono impiegati come pianta da siepe per i rami
spinosi. Il genere è dedicato al geologo e naturalista americano Maclure; il nome specifico si riferisce ai
grossi frutti globosi, simili a pomi. Forma biologica: fanerofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio-giugno.
Magnolia grandiflora
L.
- La magnolia a fiori grandi è un albero sempreverde originario delle regioni
sudorientali degli Stati Uniti; fu importata in Europa nel 1726 e ne è documentata la presenza in Italia dal
1760. In natura cresce normalmente al margine di paludi e corsi d'acqua, mentre da noi viene utilizzata
soprattutto come grande pianta ornamentale in parchi e giardini, per i fiori vistosi e profumati e per il denso
fogliame, anche se ha un accrescimento piuttosto lento. Il legno, duro e pesante, viene utilizzato nelle aree
d'origine per la costruzione di mobili, scatole, persiane ecc. Il genere è dedicato al botanico francese Pierre
Magnol (1638-1715), direttore del giardino botanico di Montpellier, che introdusse la nozione di famiglia
nella classificazione botanica; il nome specifico fa riferimento alle ragguardevoli dimensioni dei fiori. Forma
biologica: fanerofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio-luglio.
Mahonia aquifolium
(Pursh) Nutt.
- La maonia a foglie d'agrifoglio origina dalle regioni montuose
occidentali dell'America settentrionale; diffusa in Europa a scopo ornamentale in numerose varietà, tende a
spontaneizzarsi nelle siepi e nei parchi senza diventare invasiva. Ne è documentata la presenza in Italia dal
1835; la specie è segnalata come avventizia in molte regioni dell'Italia continentale (con ampie lacune
soprattutto lungo il versante tirrenico e nel Meridione). Il nome generico è dedicato all'orticultore americano
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