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Parte superiore delle ali anteriori con colore di fondo arancione uniforme con disegni scuri
Melitaea cinxia (Linnaeus, 1758)
Descrizione:
Apertura alare: 34 - 43 mm. Parte superiore delle ali con colore di
fondo arancione chiaro con macchie marrone scuro. Parte inferiore delle ali
posteriori con due punti neri all'interno della fascia parallela al margine alare.
Ali posteriori con macchie nere marcate nella banda arancione submarginale,
visibile su entrambi i lati. Parte inferiore delle ali posteriori con le lunule nere
convesse lungo una parte e concave lungo l’altra parte della banda
submarginale arancione. Dimorfismo sessuale: le femmine sono più grandi dei
maschi ed hanno ali con colore di fondo arancione pallido, quasi giallastro.
Presentano, superiormente, ali posteriori con macchie postdiscali circolari nere
più grandi dei maschi.
Periodo di sfarfallamento:
da aprile a settembre, con
una generazione annuale.
Habitat:
prati aridi dalla bassa all’alta montagna, 0-
2000 m.
Stadi giovanili:
le uova sono lasciate in gruppi sulla parte inferiore
delle foglie. I piccoli bruchi, neri e spinosi con teste rosso scure, compiono fino
a sei mute per poi svernare all’interno di bozzoli di seta. Le crisalidi si
sviluppano sul terreno alla base della pianta nutrice in 2 o 3 settimane. L’adulto
vive al massimo 3 settimane.
Piante nutrici del bruco:
Plantago
spp.,
Centaurea
spp.,
Veronica spicata
.
Distribuzione:
paleartica: dal Nord Africa all’Europa. Assente dalle isole del
Mediterraneo, eccetto Sicilia e Corfù.
Presenza nel Parco:
è nota per un numero limitato di località, sia sul
versante toscano che romagnolo. Specie non frequente ma non minacciata.
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Parte superiore delle ali anteriori con colore di fondo arancione non uniforme (varie
sfumature) con disegni scuri
Euphydryas provincialis Boisduval 1828
Descrizione:
Apertura alare: 32 - 42 mm. Farfalle di medie dimensioni. Parte
superiore delle ali con colore di fondo arancione pallido con bande leggermente
più scure. Parte superiore delle ali posteriori con la banda postdiscale che
presenta piccole macchie scure come le altre specie appartenenti al genere.
Simile a
E. aurinia
. Dimorfismo sessuale: assente, ma la femmina ha
dimensioni superiori al maschio.
Periodo di sfarfallamento:
da maggio a
giugno con una generazione annuale.
Habitat:
spazi aperti, pendii erbosi
dominati da arbusti bassi, ambienti di prateria e radure in mezzo ai boschi, da
300 a 1000 m.
Stadi giovanili:
le uova vengono deposte in gruppi sulla parte inferiore della foglia. Le larve si
nutrono e svernano in bozzoli di seta.
Piante nutrici del bruco:
Succisa pratensis
,
Scabiosa columbaria
,
Cephalaria leucantha
,
Knautia arvensis
,
Plantago media
,
Lonicera peryclimenum
.
Distribuzione:
Francia
meridionale e Italia settentrionale.
Presenza nel Parco:
scoperta nel 2007, nel Parco è specie rara, nota per
poche località, sul versante toscano e una su quello romagnolo. Specie minacciata dalla progressiva riduzione
delle praterie seminaturali a causa dei rimboschimenti delle zone aperte e dell’abbandono dei pascoli. È elencata
nell’allegato II della Direttiva 92/43/CEE.
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Parte inferiore delle ali posteriori con una
macchia basale nera nella cella
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Parte inferiore delle ali posteriori senza
macchia basale nera nella cella
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Parte superiore delle ali anteriori con segni submarginali neri distanti tra loro
Melitaea didyma (Esper, 1778)
Descrizione:
Apertura alare: 34 - 46 mm. Il maschio è arancione vivace con
disegni neri ben marcati. Macchie circolari marginali nere sulla parte inferiore
delle ali posteriori. Macchie circolari o quadrate marginali nere, usualmente ben
definite, sulla parte superiore. Parte superiore con macchie submarginali nere
non collegate al bordo marginale nero. Il lato inferiore delle ali anteriori è
arancione pallido con macchie nere, mentre quello delle ali posteriori è
prevalentemente color crema con disegni neri e arancioni. Le antenne sono
fortemente clavate. È molto variabile come colorazione anche se si riconosce
per la presenza, nella parte inferiore delle ali, di una larga fascia arancione
parallela al margine delle ali posteriori. Dimorfismo sessuale: le femmine sono
in genere più grandi e più pallide.
Periodo di sfarfallamento:
da maggio a
settembre, con due o tre generazioni annuali.
Habitat:
luoghi aridi fino a 2300