67
m.
Stadi giovanili:
le uova sono deposte in gruppi. Il bruco, spinoso, è bianco con linee nere e macchie
arancioni sul dorso. Sverna allo stadio di piccolo bruco, spesso in gruppo, al riparo fornito da foglie o piante
morte. Le larve mature riposano spesso sulla cima di steli d’erba che assieme alle pietre sono i siti favoriti per le
crisalidi.
Piante nutrici del bruco:
Linaria
spp.,
Plantago
spp.,
Veronica
spp.,
Digitalis
spp.,
Stachys recta
,
Valeriana
spp.,
Verbascum thapsus
.
Distribuzione:
paleartica: diffusa in Europa, Nordafrica e Asia temperata.
Presenza nel Parco:
è abbastanza diffusa, sia sul versante toscano che romagnolo. Specie non minacciata.
48
Parte superiore delle ali anteriori con segni submarginali neri attaccati tra loro
Melitaea trivia (Schiffermüller, 1775)
Descrizione:
Apertura alare: 34 - 46 mm. Parte inferiore delle ali posteriori
bianco crema con bande trasversali rosse arancioni uniformi e macchie nere.
Macchie marginali nere usualmente triangolari sulla parte inferiore delle ali
posteriori. Lunule submarginali nere saggitate o a forma di mezzaluna, di solito
sottili, sulla parte superiore. Dimorfismo sessuale: parte superiore delle
femmine spesso con contrasti di bande giallo-arancioni e arancioni.
Periodo di
sfarfallamento:
da maggio ad agosto con due generazioni annuali.
Habitat:
ghiaioni e prati aridi soprattutto dell’area submontana, fino a 1700 m.
Stadi
giovanili:
i piccoli bruchi si nutrono e svernano in siti di seta. I bruchi maturi
vivono in gruppi restando sulla parte superiore delle foglie della pianta nutrice.
Spesso le crisalidi si trovano su fili d’erba o alla base di pietre. Alcune larve
trovate in agosto hanno dato gli adulti in settembre, facendo supporre una
presumibile terza generazione.
Piante nutrici del bruco:
verbaschi (
Verbascum
nigrum
,
V. chaixi
,
V. thapsus
).
Distribuzione:
sud europea o circum
mediterranea. Assente dalle isole del Mediterraneo.
Presenza nel Parco:
è
conosciuta per poche località, sia sul versante toscano che romagnolo. Specie
poco comune ma non minacciata.
49
Parte inferiore delle ali posteriori senza banda marginale biancastra
Hamearis lucina (Linnaeus, 1758) (Riodinidae)
Descrizione:
Apertura alare: 30 - 34 mm. Sfondo bruno con macchie giallo
aranciate sulle ali anteriori ed una caratteristica serie marginali di macchie
arancioni con centro nero sulle ali posteriori. La parte inferiore delle ali
posteriori arancio-marrone con due serie trasversali di macchie bianche. Una
caratteristica particolare di questa specie è rappresentato dal numero di zampe
funzionali che nel maschio sono quattro, mentre nella femmina sono sei.
Dimorfismo sessuale: i sessi sono simili, anche se nella femmina le ali anteriori
sono più arrotondate che nel maschio.
Periodo di sfarfallamento:
da maggio a
settembre con una o più generazioni annuali.
Habitat:
boschi temperati, fino a
1600 m.
Stadi giovanili:
le uova sono deposte di solito in coppia o
singolarmente, sulla parte inferiore delle foglie. Il bruco è bruno pallido con una
fascia più scura sul dorso, compie quattro mute che durano all’incirca quattro
settimane ciascuna. Sverna allo stadio di crisalide, fase che dura circa nove
mesi.
Piante nutrici del bruco:
Primula
spp.
Distribuzione:
paleartica:
ampiamente diffusa in Europa, assente dalla Germania settentrionale,
Danimarca, Finlandia, Italia meridionale e isole del Mediterraneo eccetto la
Sicilia. Questa specie è in serio declino.
Presenza nel Parco:
è nota per poche
località, sia sul versante toscano che romagnolo. Specie non frequente ma non
minacciata.
49
Parte inferiore delle ali posteriori con una
banda marginale biancastra
50
50
Parte inferiore delle ali posteriori con le lunule submarginali arancioni colorate in modo
parziale (solamente al centro)
Melitaea phoebe (Schiffermüller, 1775)
Descrizione:
Apertura alare: 34 - 48 mm. Parte superiore delle ali con colore di fondo arancione con reticolato di
linee e fasce nere molto variabili. Parte inferiore bianco crema con fascia submarginale, dell’ala posteriore, gialla
con macchie arancioni. Molto simile a
M. cinxia
, si distingue per l’assenza di macchie nere sulla parte superiore
delle ali posteriori. Dimorfismo sessuale: assente.
Periodo di sfarfallamento:
da metà aprile a metà giugno e da