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fine giugno a inizio settembre, con due generazioni annuali.
Habitat:
variabile,
sia caldi e aridi prati aperti che sotto cespugli e boscaglia, 0 - 1900 m.
Stadi
giovanili:
le uova vengono deposte in gruppi sulla parte inferiore delle foglie.
La piccola larva vive in bozzoli di seta, prima e dopo lo svernamento,
nutrendosi delle foglie. Il dorso della larva è di colore nero con macchie
bianche, i lati arancioni ricoperti di spine biancastre. La crisalide, solitamente la
si trova sul terreno alla base delle piante nutrici.
Piante nutrici del bruco:
Centaurea
spp.
Distribuzione:
Paleartica: diffusa in Europa centro meridionale,
Nordafrica e Asia temperata.
Presenza nel Parco:
è nota per un numero
limitato di località, sia sul versante toscano che romagnolo. Specie non
frequente ma non minacciata.
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Parte inferiore delle ali posteriori con le
lunule submarginali arancioni pienamente
colorate
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Parte inferiore delle ali posteriori con la doppia linea nera marginale colorata di bianco o
biancastro, dello stesso colore delle adiacenti lunule marginali. Specie comune
Melitaea athalia (Rottenburg, 1775)
Descrizione:
Apertura alare: 34 - 46 mm. Molto variabile per taglia e colori.
Doppie linee marginali nere tra le lunule marginali bianche e le frange, sulla
parte inferiore delle ali posteriori. Parte inferiore delle ali posteriori con la
doppia linea marginale nera riempita di bianco o biancastro, dello stesso colore
delle lunule marginali adiacenti. Linea discale nera spesso completa e grossa
sulla parte superiore di entrambe le ali. Sulla parte superiore macchie nere
usualmente complete. Estremità dei palpi nera da sotto fino alla fine. Lunule
submarginali nere nello spazio 2 molto prominenti sulla parte inferiore delle ali
anteriori. Parte superiore macchiata di nero spesso leggermente irregolare e
grossa. Dimorfismo sessuale: quasi assente.
Periodo di sfarfallamento:
da
maggio a settembre, con una generazione annuale.
Habitat:
prati e radure dalla
bassa alla media montagna, fino a 2200 m.
Stadi giovanili:
le uova sono deposte
in gruppi sulla parte inferiore della foglia. Il bruco si nutre e vive in siti di seta.
Le crisalidi sono attaccate alla pianta o poste vicino al terreno.
Piante nutrici del bruco:
Plantago
spp.,
Veronica
spp.,
Melampyrum
spp.,
Digitalis
spp.
Distribuzione:
paleartica: assente dalle isole del Mediterraneo. Specie
molto comune e diffusa.
Presenza nel Parco:
è comune, sia sul versante toscano che romagnolo. Specie non
minacciata.
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Parte inferiore delle ali posteriori con la doppia linea marginale nera colorata di giallo o
di un pallido marrone, più scura delle adiacenti lunule marginali. Specie rara
Melitaea aurelia Nickerl, 1850
Descrizione:
Apertura alare: 34 - 46 mm. Parte superiore delle ali con colore di
fondo arancione con macchie nere. Parte inferiore delle ali posteriori con doppie
linee marginali nere tra le lunule marginali bianche e le frange. Più piccola di
M. athalia
, ma di colorazione analoga. Queste due specie non sono facilmente
distinguibili tra loro se non attraverso l’esame dei genitali interni. Dimorfismo
sessuale: le femmine hanno le ali anteriori più allungate rispetto ai maschi e la
banda marginale e le macchie basali delle ali posteriori (parte inferiore) bianco-
argentate invece che giallastre come nei maschi.
Periodo di sfarfallamento:
da
giugno a luglio, con una generazione annuale.
Habitat:
prati e radure della
bassa montagna sotto i 1000 m.
Stadi giovanili:
le uova sono deposte in gruppi
sulla parte inferiore della foglia. Le larve si nutrono e svernano in gruppi.
Piante nutrici del bruco:
Plantago lanceolata
.
Distribuzione:
Europa centro-
orientale. Assente dalla Gran Bretagna, dall’Olanda, dalla Scandinavia,
dall’Italia meridionale e dalla Macedonia.
Presenza nel Parco:
specie scoperta
nel Parco nel 2012, in una sola località sul versante romagnolo. Probabilmente
rara, legata alle praterie seminaturali ben conservate, considerata Near
Threatened nell’European Red List of Butterflies (van Swaay et al., 2010).