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nome generico (dal greco) e quello specifico (dal latino) alludono alla
forma di nido delle radici. La pianta è saprofita e vive in simbiosi
mutualistica con un fungo (
Rhizomorpha neottiae
). Diffusa in tutta l'area
del Parco. Forma biologica: geofita rizomatosa. Periodo di fioritura:
maggio-luglio. Sinonimo:
Ophrys nidus-avis
L.
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Corolla munita di sperone
Limodorum abortivum (L.) Sw.
Specie sudeuropea presente in tutta Italia sino alla fascia montana
inferiore. Cresce nei boschi termofili, su suoli argillosi mediamente
profondi, subaridi d'estate, sia calcarei che marnoso-arenacei purché
ricchi in basi. Il nome generico deriva dal greco 'haimodoron', nome dato
da Teofrasto ad una pianta parassita a fiori rossi, forse una
Orobanche
; il
nome specifico non ha nulla a che vedere con presunte proprietà abortive,
ma allude al fatto che molti boccioli appassiscono prima di sbocciare.
Diffusa soprattutto alle quote inferiori del Parco. Forma biologica: geofita
rizomatosa. Periodo di fioritura: maggio-luglio. Sinonimi:
Ionorchis
abortiva
(L.) Beck,
Orchis abortiva
L.
121
Piante senza vere e proprie foglie (fusti verdi con funzione
clorofilliana)
122
121
Piante con foglie
128
122
Piante con fiori. Fusti non divisi in articoli
123
122
Piante senza fiori, riproducentisi per mezzo di spore.
Fusti scanalati, divisi in articoli, con una guaina dentata
alla base di ciascun articolo
125
123
Cladodi aghiformi
Asparagus acutifolius L.
L'asparago pungente è una specie stenomediterranea presente in tutte le
regioni d'Italia salvo che in Valle d'Aosta e Piemonte. Cresce nella
macchia mediterranea, a volte anche negli aspetti più caldi di boscaglie
decidue termofile, dal livello del mare ai 1300 m circa. I germogli giovani
sono commestibili previa cottura; dopo il consumo si forma un
metilcaptano, che viene eliminato con le urine, conferendo loro un odore
penetrante. I frutti sono tossici. Il nome generico deriva probabilmente
dall'antico persiano 'asparag' (germoglio, punta), oppure dal greco 'speìro'
(semino), che con l'alfa privativo sta ad indicare la facilità di con cui la
pianta si moltiplica per via vegetativa; il nome specifico si riferisce ai
cladodi rigidi e pungenti. Forma biologica: geofita rizomatosa/
nanofanerofita. Periodo di fioritura: agosto-settembre.
123
Cladodi appiattiti
124
124
Cladodi non terminanti in una punta pungente
Ruscus hypoglossum L.
Specie eurimediterranea che cresce in faggete, boschi di latifoglie in Italia
centro-settentrionale, Campania e Sicilia, spesso coltivata a scopo
ornamentale in parchi e giardini. Il nome del genere deriva dal greco
'rugchos' (becco, rostro), per i cladodi dalla punta aguzza che ricordano un
becco d'uccello; il nome specifico
hypoglossum
, da 'hypò' (sotto) e 'glossa'
(lingua), allude al fiore che sembra stare sotto una linguetta, la brattea
protettiva, che è molto più grande di quella del
R. aculeatus
. Coltivata per
realizzare bordure in giardini, presenta caratteristiche di erba aromatica,
diuretica
leggermente
lassativa,
vasocostrittrice,
ad
azione
antinfiammatoria, sudorifera e depurativa. Rara nel Parco: specie di
notevole pregio, è sporadica nell'area del faggio. Forma biologica: geofita
rizomatosa/camefita fruticosa. Periodo di fioritura: dicembre-aprile.
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