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al botanico Fabio Colonna (1567-1640). Diffusa soprattutto alle quote
inferiori del Parco. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di
fioritura: maggio-luglio.
190
Labbro inferiore con due evidenti protuberanze coniche alla base
Galeopsis angustifolia Ehrh. ex Hoffm. subsp. angustifolia
Specie mediterranea-settentrionale, presente in quasi tutta l'Italia
continentale salvo Puglia e Calabria, dal livello del mare a circa 600 m, in
incolti, prati aridi, pietraie ed ambienti ruderali, su suoli ricchi in
scheletro e aridi d'estate. Il nome generico creato da Linneo deriva dal
greco 'galè' (donnola) e 'òpsis' (aspetto), cioè 'fiori con aspetto di
donnola', a causa del caratteristico profilo dei fiori. Localizzata nel Parco.
Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio-luglio.
190
Labbro inferiore senza protuberanze coniche alla base
191
191
Labbro inferiore con lobi basali nulli o ridotti a piccoli denti
Lamium purpureum L.
Specie eurasiatica annuale di antica introduzione ai margini dell'areale,
diffusa sino alla fascia montana inferiore in tutta Italia salvo Calabria e
Sicilia. Cresce in ambienti ruderali, nei giardini, in vigne, coltivi, ai
margini di viottoli e muretti, nelle discariche, su suoli sabbioso-argillosi
sciolti, neutri, abbastanza freschi ma subaridi d'estate, ricchi in composti
azotati ma poveri in calcio ed humus. Il nome generico proposto da
Linneo è tratto da Plinio, deriva forse dal greco 'laimos' (fauci, gola),
alludendo all'aspetto della corolla. Diffusa in tutta l'area del Parco. Forma
biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: marzo-ottobre. Sinonimo:
Lamium hybridum
Vill.
191
Labbro inferiore trilobato, con 2 lobi basali ben sviluppati
Stachys sylvatica L.
Specie nemorale eurasiatica, diffusa in tutta Italia salvo che in Sardegna
sino alla fascia montana superiore. Cresce in orli di boschi mesofili, nelle
radure, lungo i sentieri boschivi, su suoli limoso-argillosi subneutri,
abbastanza profondi, freschi, umiferi e ricchi in composti azotati. Il nome
generico deriva dal greco 'stachys' (spiga) per la forma dell'infiorescenza.
Le foglie e le infiorescenze erano usate come febbrifughe, espettoranti e
vulnerarie. Localizzata nel Parco. Forma biologica: emicriptofita scaposa.
Periodo di fioritura: giugno-agosto.
192
Petali bianchi (o raramente brunastri)
193
192
Petali non bianchi
206
193
Petali fusi almeno alla base
194
193
Petali liberi
195
194
Foglie lineari. Fiori disposti in spighe
Plantago sempervirens Crantz
Specie del mediterraneo centro-occidentale, presente in molte regione
dell'Italia centro-settentrionale, Abruzzo, Molise e Puglia, dal livello del
mare a circa 1200 m, in prati aridi steppici. Il nome generico deriva dal
latino 'planta' (pianta dei piedi): le specie più comuni crescono in