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anche nella fascia alpina). Cresce solitamente in vegetazioni ruderali, ai
margini di strade, negli orli di boschi disturbati, su scarpate, in cave,
massicciate ferroviarie a volte anche in prati aridi disturbati, su suoli
diversi, da basici a subacidi ma sempre abbastanza ricchi in composti
azotati, con
Daucus carota
,
Picris hieracioides
,
Saponaria officinalis
etc. Il
nome generico deriva forse da Sileno - il panciuto accompagnatore di
Bacco - ed allude al calice rigonfio di questa specie; il nome specifico
deriva dal latino 'vúlgus' (volgo) e significa 'comune', 'diffuso', 'frequente'.
Le foglie giovani sono commestibili. Diffusa in tutta l'area del Parco.
Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: aprile-
settembre. Sinonimi:
Behen vulgaris
L.,
Silene cucubalus
Wibel,
Silene
inflata
Sm.
199
Petali con lembo debolmente bilobo. Calice non rigonfio. Stili 2 (lente!)
Saponaria officinalis L.
Specie eurasiatico-sudeuropea presente in tutta Italia dal livello del mare
alla fascia montana. Originariamente legata ai greti torrentizi delle
pianure si è poi trasferita in ambienti ruderali come margini stradali,
discariche, marciapiedi etc., su suoli ghiaioso-sabbiosi più o meno
calcarei, da neutri a subacidi, piuttosto ricchi in composti azotati. La
pianta contiene saponine, soprattutto nelle radici, ed è tossica se
consumata in grandi quantità. Il nome specifico deriva dal latino 'officina'
(officina, farmacia) ed allude al suo uso a scopo medicinale. Diffusa in
tutta l'area del Parco. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di
fioritura: giugno-settembre.
200
Stili 5 (lente!)
Silene latifolia Poir. subsp. alba (Mill.) Greuter & Burdet
Entità di una specie a distribuzione eurasiatica, presente in Italia centro-
settentrionale, Abruzzo, Molise e Puglia, dal livello del mare sino alla
fascia montana. Cresce in vegetazioni ruderali, ai margini di strade, in
discariche, in orti e giardini, alla periferia degli abitati, su suoli limoso-
argillosi subneutri, abbastanza profondi e ricchi in composti azotati. Il
nome generico deriva forse da Sileno - il panciuto accompagnatore di
Bacco - ed allude al calice rigonfio di alcune specie. Le radici contengono
saponine ed erano un tempo usate come surrogato del sapone. Diffusa in
tutta l'area del Parco. Forma biologica: emicriptofita bienne. Periodo di
fioritura: maggio-ottobre. Sinonimi:
Lychnis alba
Mill.,
Silene alba
(Miller) Krause
200
Stili 3
Silene nutans L. subsp. nutans
Specie paleotemperata piuttosto polimorfa, presente in tutta l'Italia
continentale, dal livello del mare a 2000 m circa. Cresce ai margini di
boschi termofili su substrati sia calcarei che arenacei, su suoli argillosi
piuttosto ricchi in composti azotati, spesso decalcificati e quindi da neutri
a subacidi. Il nome generico deriva forse da Sileno - il panciuto
accompagnatore di Bacco - ed allude al calice rigonfio di alcune specie.
Diffusa in tutta l'area del Parco. Forma biologica: emicriptofita rosulata.
Periodo di fioritura: maggio-agosto.
201
Petali arrotondati
Helianthemum apenninum (L.) Mill. subsp. apenninum
L'eliantemo degli Appennini è una specie a distribuzione
stenomediterranea presente in tutte le regioni d'Italia salvo che in val
d'Aosta e Friuli Venezia Giulia, ma frequente solo al centro-sud. Cresce
su rupi e pendii rocciosi, ma anche ai bordi delle strade, esclusivamente
su terreni calcarei, dal livello del mare a 1.800 m circa. Il nome generico
deriva dal greco 'helios' (sole) ed 'anthos' (fiore). Forma biologica:
camefita suffruticosa. Periodo di fioritura: aprile-giugno.