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questa sottospecie è rara, negli incolti. Cresce negli incolti, in prati-pascoli e in prati aridi. Il nome generico era già in
uso presso i Romani; da esso deriva l'espressione 'cardare la lana', operazione in cui venivano usati sino a tempi recenti
i capolini spinosi di diverse Asteracee e di
Dipsacus
; il nome specifico in latino significa 'reclinato' e si riferisce ai
capolini che sono reclinati prima della fioritura. Forma biologica: emicriptofita bienne. Periodo di fioritura: giugno-
agosto.
Carduus pycnocephalus L. subsp. pycnocephalus
- Il cardo saettone è una specie a distribuzione eurimediterraneo-
turanica presente in tutte le regioni d'Italia. Nell'area metropolitana di Roma la specie è comunissima, negli incolti e ai
margini delle strade. Cresce in vegetazioni disturbate di siti aridi e assolati quali scarpate e margini di strade o ferrovie,
su substrati calcarei o silicei ma allora ricchi in basi, su suoli primitivi ricchi in scheletro e molto aridi d'estate, dal
livello del mare alla fascia montana inferiore. Il nome generico era già in uso presso i Romani; da esso deriva
l'espressione 'cardare la lana', operazione in cui venivano usati sino a tempi recenti i capolini spinosi di diverse
Asteracee e di
Dipsacus
; il nome specifico deriva dal greco 'pyknós' (denso) e 'kephalé' (testa), in riferimento ai
capolini addensati all'apice dei fusti. Forma biologica: emicriptofita bienne. Periodo di fioritura: aprile-giugno.
Carex acutiformis Ehrh.
- La carice tagliente è una specie a vasta distribuzione eurasiatica presente in quasi tutte le
regioni d'Italia. Nell'area metropolitana di Roma la specie è rara, soprattutto nei canali del litorale. Cresce in aree
paludose, sponde di stagni e corsi d'acqua, dal livello del mare a circa 800 m (raramente sino a 2000 m). Il nome
generico deriva dal greco 'keìro' (tagliare), per il margine fogliare tagliente di alcune specie; il nome specifico allude
alla somiglianza con
C. acuta
. Forma biologica: emicriptofita cespitosa. Periodo di fioritura: aprile-giugno
.
Carex caryophyllea Latourr.
- La carice primaticcia è una specie a vasta distribuzione eurasiatica presente in tutte le
regioni d'Italia. Nell'area metropolitana di Roma la specie è piuttosto comune, soprattutto ai margini dei boschi. Cresce
in prati aridi a carattere steppico su suoli subneutri-subacidi piuttosto ricchi in composti azotati, su substrati sia calcarei
sia silicei, dalle pianure alla fascia montana superiore (a volte anche più in alto). Il nome generico deriva dal greco
'keìro' (tagliare), per il margine fogliare tagliente di alcune specie; il nome specifico in greco significa 'con foglie dure'.
Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: marzo-maggio.
Carex cuprina (Heuff.) A. Kern.
- La carice di Otruba è una specie a distribuzione mediterraneo-atlantica presente in
tutte le regioni d'Italia. Nell'area metropolitana di Roma la specie è comune ai bordi dei fossi. Cresce in aree paludose,
boschi e prati umidi, anche salmastri, dal livello del mare a 1400 m circa. Il nome generico deriva dal greco 'keìro'
(tagliare), per il margine fogliare tagliente di alcune specie; il nome specifico deriva dal latino 'cúprum' (rame) e
significa quindi 'color rame'; il nome italiano deriva da quello del sinonimo, dedicato al botanico moravo Josef Otruba
(1889-1952). Forma biologica: emicriptofita cespitosa. Periodo di fioritura: aprile-giugno. Syn.:
Carex otrubae
Podp.
Carex depauperata Curtis ex With.
- La carice impoverita è una specie a distribuzione mediterraneo-subatlantica
presente in tutte le regioni dell'Italia peninsulare, in Veneto e in Valle d'Aosta. Nell'area metropolitana di Roma la
specie non è comune, soprattutto sul litorale, nei boschi caducifogli. Cresce in boschi termofili di latifoglie decidue al
di sotto della fascia montana. Il nome generico deriva dal greco 'keìro' (tagliare), per il margine fogliare tagliente di
alcune specie; il nome specifico allude alle infiorescenze con pochi fiori. Forma biologica: emicriptofita cespitosa.
Periodo di fioritura: maggio-giugno.
Carex distachya Desf.
- La carice a due spighe è una specie a distribuzione strettamente mediterranea presente in tutte
le regioni dell'Italia centro-meridionale (comprese le Isole), in Liguria, Piemonte e Veneto. Nell'area metropolitana di
Roma la specie è comune nei prati piuttosto umidi. Cresce nelle leccete e nella macchia mediterranea, soprattutto nelle
radure, su suoli piuttosto aridi d'estate, al di sotto della fascia montana inferiore, con optimum nella fascia
mediterranea. Il nome generico deriva dal greco 'keìro' (tagliare), per il margine fogliare tagliente di alcune specie,
quello specifico in greco significa 'con due spighe'. Forma biologica: emicriptofita cespitosa. Periodo di fioritura:
aprile-giugno.
Carex distans L.
- La carice a spighe distanti è una specie dell'Europa meridionale presente in tutte le regioni d'Italia.
Nell'area metropolitana di Roma la specie non è comune, più frequente nel litorale, nei prati umidi. Cresce in prati
umidi, a volte anche in prati falciati e ai bordi delle vie, su suoli ricchi in basi e composti azotati, ma resiste anche a
periodi di disseccamento ed è alotollerante, dal livello del mare a 1300 m circa (nel Meridione fino a 2000 m). Il nome
generico deriva dal greco 'keìro' (tagliare), per il margine fogliare tagliente di alcune specie, quello specifico si riferisce
alle spighe femminili distanziate lungo il fusto. Forma biologica: emicriptofita cespitosa. Periodo di fioritura: aprile-
giugno.
Carex divisa Huds.
- La carice scirpina è una specie a distribuzione eurimediterraneo-atlantica presente in tutte le
regioni d'Italia salvo che in Valle d'Aosta. Nell'area metropolitana di Roma la specie è piuttosto comune nei prati
soprattutto ombrosi. Cresce in prati umidi, a volte anche su suoli salmastri, dal livello del mare ai 600 m circa. Il nome
generico deriva dal greco 'keìro' (tagliare), per il margine fogliare tagliente di alcune specie. Forma biologica: geofita
rizomatosa. Periodo di fioritura: aprile-giugno.
Carex divulsa Stokes subsp. divulsa
- La carice separata è una specie a distribuzione prevalentemente
eurimediterranea presente, con due sottospecie, in tutte le regioni d'Italia. Nell'area metropolitana di Roma questa