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composti azotati. Il nome generico, di antico uso, è di etimologia incerta: potrebbe riferirsi al mitologico centauro
Chirone oppure essere assonante con il greco 'kéntron' (pungolo) per la forma dei boccioli; il nome specifico in greco
significa 'violetto'. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: giugno-luglio.
Centaurea jacea L. subsp. gaudinii (Boiss. & Reut.) Gremli
- Il fiordaliso di Gaudin è un'entità appartenente a un
complesso includente numerose sottospecie non sempre facilmente distinguibili, presente in tutte le regioni d'Italia
salvo che in Sardegna; la subsp.
gaudinii
è una delle più diffuse, dalle Alpi alla Sicilia. Nell'area metropolitana di Roma
questa sottospecie è comunissima nei prati. Cresce in prati mesici o aridi e ai margini di boschi e siepi, a volte in siti
disturbati, su suoli argillosi abbastanza ricchi in composti azotati, dal livello del mare alla fascia montana. Il nome
generico, di antico uso, è di etimologia incerta: potrebbe riferirsi al mitologico centauro Chirone oppure essere
assonante con il greco 'kéntron' (pungolo) per la forma dei boccioli; il nome specifico in greco significa 'violetto'; la
sottospecie è dedicata al botanico svizzero Jean Gaudin (1766-1833), pastore a Nyon, autore di una Flora Helvetica.
Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: giugno-luglio.
Centaurea napifolia L.
- Il fiordaliso romano è una pianta annua a distribuzione strettamente mediterranea con
baricentro sudoccidentale, presente in Toscana, Lazio, Abruzzo, Puglia, Calabria, Sardegna e Sicilia (da lungo tempo
non più ritrovata in Campania). Nell'area metropolitana di Roma la specie è comune, però ristretta al settore
sudoccidentale, nei prati. Cresce nei campi, negli incolti, nei pascoli e nelle siepi, dal livello del mare a 600 m circa,
con optimum nella fascia mediterranea. Il nome generico, di antico uso, è di etimologia incerta: potrebbe riferirsi al
mitologico centauro Chirone oppure essere assonante con il greco 'kéntron' (pungolo) per la forma dei boccioli; il nome
specifico si riferisce alla forma delle foglie basali, vagamente simili a quelle di
Brassica napus
. Forma biologica.
terofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio-luglio.
Centaurea solstitialis L. subsp. solstitialis
- Il fiordaliso spinoso giallo è una specie a distribuzione eurimediterranea,
forse di antica introduzione ai limiti settentrionali dell'areale (archeofita), presente in tutte le regioni d'Italia salvo che in
Valle d'Aosta (segnalata erroneamente in Trentino-Alto Adige). Nell'area metropolitana di Roma la specie è
comunissima nei prati. Cresce in vegetazioni ruderali, ai margini di strade e viottoli, purché non esposte ad intensi
rimaneggiamenti, su suoli aridi e ricchi in scheletro, a volte un po' eutrofizzati, al di sotto della fascia montana, con
optimum nella fascia mediterranea. Il nome generico, di antico uso, è di etimologia incerta: potrebbe riferirsi al
mitologico centauro Chirone oppure essere assonante con il greco 'kéntron' (pungolo) per la forma dei boccioli; il nome
specifico si riferisce alla fioritura nel periodo del solstizio d'estate. Forma biologica: emicriptofita bienne. Periodo di
fioritura: giugno-agosto.
Centaurea sphaerocephala L. subsp. sphaerocephala
- Il fiordaliso delle spiagge è una specie a distribuzione
strettamente mediterranea con baricentro occidentale presente in tutte le regioni dell'Italia centrale, meridionale e
insulare, salvo che nelle Marche e in Umbria. Nell'area metropolitana di Roma la specie è comune sulle dune del
litorale, anche a notevole distanza dal mare. Cresce sulle dune e sui litorali sabbiosi, sempre presso il mare, di solito sui
cordoni dunali più arretrati dove le sabbie sono relativamente consolidate. Il nome generico, di antico uso, è di
etimologia incerta: potrebbe riferirsi al mitologico centauro Chirone oppure essere assonante con il greco 'kéntron'
(pungolo) per la forma dei boccioli; il nome specifico si riferisce alla forma subsferica dell'involucro dei capolini.
Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: (maggio-)giugno-novembre.
Centaurium erythraea Rafn subsp. erythraea
- Il centauro maggiore è una specie polimorfa a distribuzione
eurasiatico-temperata presente in tutte le regioni d'Italia. Nell'area metropolitana di Roma la specie è comune,
soprattutto lungo i sentieri nella macchia e nei boschi. Cresce in radure erbose di boschi e in prati submesofili, su suoli
argillosi subacidi piuttosto freschi e ricchi in composti azotati, dal livello del mare alla fascia montana inferiore. La
pianta contiene sostanze amare, per cui è ancor oggi usata come digestivo. Il nome generico deriva dal centauro
Chirone, nella mitologia greca esperto di piante medicinali; il nome specifico, dal greco 'erytros' (rosso) si riferisce al
colore rosato dei fiori. Forma biologica: emicriptofita bienne/ terofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio-settembre.
Centaurium maritimum (L.) Fritsch
- Il centaurio marittimo è una pianta annua a distribuzione strettamente
mediterranea con baricentro occidentale, presente in Liguria, in Romagna e in tutte le regioni dell'Italia centrale e
meridionale salvo che nel Molise, ma più comune nelle regioni tirreniche e in Sardegna. Nell'area metropolitana di
Roma la specie è piuttosto rara, più frequente sul litorale, nei prati aridi. Cresce in pascoli aridi, soprattutto nei pratelli a
piante annuali intercalati alle garighe mediterranee, su substrati prevalentemente silicei, dal livello del mare a 900 m
circa. Il nome generico deriva dal centauro Chirone, nella mitologia greca esperto di piante medicinali; il nome
specifico si riferisce al fatto che la specie è spesso presente anche lungo le coste, anche se non si tratta di una specie
strettamente litorale. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: aprile-maggio.
Centaurium pulchellum (Sw.) Druce subsp. pulchellum
- Il centauro elegante è una pianta annua a distribuzione
eurasiatico-mediterranea presente in tutte le regioni d'Italia. Nell'area metropolitana di Roma la specie è abbastanza
comune su argilla, nei prati. Cresce in vegetazioni aperte su fanghi e suoli limoso-argillosi, a volte su ghiaie umide, al
di sotto della fascia montana. La pianta contiene sostanze amare, per cui come altre specie congeneri è ancor oggi usata
come digestivo. Il nome generico deriva dal centauro Chirone, nella mitologia greca esperto di piante medicinali; quello
specifico in latino significa 'piccolino'. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio-settembre.
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