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Fusto glabro, più o meno pruinoso. Foglie pelose solo al margine. Involucro dei capolini lungo ca. 4 mm.
Fiori ligulati molto più lunghi di quelli tubulosi
Solidago gigantea Aiton
La verga d’oro maggiore è una specie avventizia di origine nordamericana
presente in tutte le regioni dell’Italia centro-settentrionale, in Abruzzo e in
Calabria. La distribuzione regionale si estende su tutto il territorio, dalle
coste friulane ai fondovalle del settore alpino, con lacune soprattutto sulle
Prealpi Carniche e sulle Alpi Giulie; nell'area di studio la specie è poco co-
mune e per lo più confinata ai fondovalle. Cresce, a volte come infestante,
in ambienti umidi piuttosto disturbati, come sui bordi di fossi e canali, dal
livello del mare alla fascia montana inferiore. Il nome generico deriva dal la-
tino 'solidus' (saldo) ed 'agere' (rendere), per le presunte virtù terapeutiche,
il nome specifico si riferisce alle grandi dimensioni della pianta rispetto ad
altre specie congeneri. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di
fioritura: luglio-settembre.
1108
Fusto peloso, soprattutto in alto. Foglie densamente pelose di sotto. Involucro lungo ca. 3 mm. Fiori
ligulati subeguali a quelli tubulosi
Solidago canadensis L.
La verga d’oro canadese è una specie avventizia di origine nordamericana
presente in quasi tutte le regioni dell'Italia settentrionale (sembra mancare
in Val d’Aosta), nelle Marche e in Umbria (non è stata ritrovata in tempi
recenti in Toscana e Lazio). La distribuzione regionale, molto lacunosa, si
concentra nell'area dell'anfiteatro morenico, con stazioni sparse dalla bassa
pianura friulana ai fondovalle del settore alpino, come nell'area di studio,
ove la specie è poco comune. Cresce in paludi, boschi igrofili di pioppo,
incolti umidi, sponde e argini di fiumi e canali, dal livello del mare alla fascia
montana inferiore, con optimum nella fascia submediterranea. Il nome ge-
nerico deriva dal latino 'solidus' (saldo) ed 'agere' (rendere), per le presunte
virtù terapeutiche di alcune specie; il nome specifico si riferisce al Canada,
una delle aree di origine. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di
fioritura: luglio-settembre.
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Frutti senza pappo di peli
1110
1109
Frutti con pappo di peli
1111
1110
Pianta più bassa di 1.5 m. Capolini più stretti di 6 cm
Buphthalmum salicifolium L. subsp. salicifolium
Il buftalmo, o asteroide salicina, è una specie dell'Europa meridionale pre-
sente in tutte le regioni dell'Italia settentrionale tranne che in Val d'Aosta. La
distribuzione regionale si estende su tutto il territorio; nell'area di studio la
specie è piuttosto comune ovunque al di sotto della fascia subalpina. Cresce
negli orli e radure di boscaglie termofile di latifoglie decidue e contribui-
sce all'inorlamento dei pascoli abbandonati, dal livello del mare alla fascia
montana, sopra la quale è spesso sostituita dalla subsp.
grandiflorum
. Il nome
generico deriva dal greco e significa 'occhio di bue', per la forma rotonda
dei capolini, quello specifico significa 'a foglie di salice'. Forma biologica:
emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: giugno-settembre.
1110
Pianta molto più alta di 1.5 m. Capolini più larghi di 6 cm
1...,374,375,376,377,378,379,380,381,382,383 385,386,387,388,389,390,391,392,393,394,...508