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Homogyne discolor (Jacq.) Cass.
La tossilaggine bianca è una specie endemica delle Alpi orientali, in Italia
presente dal Trentino-Alto Adige al Friuli. La distribuzione regionale si con-
centra nella parte settentrionale del settore alpino propriamente detto (Alpi
Carniche e Giulie) e sulle Prealpi Carniche occidentali; nell'area di studio
la specie è diffusa sui massicci più alti, ad esempio sul M. Clapsavon a 2100
m e sul M. Tiarfin tra 1900 e 2200 m. Cresce in vallette nivali e in ambienti
lungamente innevati, su suoli piuttosto freschi, ricchi in sostanza organica,
su substrati calcarei, dalla fascia montana superiore a quella alpina. Il nome
del genere deriva dal greco: 'homos' (simile), e 'gyne' (femmina) per il fatto
che gli stimmi, molto appariscenti, sono identici sia nei fiori ermafroditi che
in quelli periferici unisessuali; il nome specifico si riferisce al colore molto
diverso delle due pagine fogliari, la superiore verde, l’inferiore bianca. Forma
biologica: emicriptofita rosulata. Periodo di fioritura: giugno-agosto.
1117
Capolini con involucro formante un riccio di aculei uncinati
1118
1117
Capolini non a forma di riccio con aculei uncinati
1120
1118
Picciolo delle foglie basali pieno almeno alla base. Capolini terminali con peduncolo lungo almeno 2.5 cm.
Infiorescenza corimbosa
Arctium lappa L.
La bardana maggiore è una specie a distribuzione eurasiatico-temperata pre-
sente in tutte le regioni d'Italia salvo che in Sicilia. La distribuzione regionale
si estende su quasi tutto il territorio, dalle coste ai fondovalle del settore
alpino, anche se in genere la specie è meno comune di
A. minus
; nell'area di
studio la specie è confinata presso gli abitati a quote basse, ad esempio nei
dintorni di Ampezzo. Cresce in ambienti disturbati e fortemente eutrofizzati
ai margini degli abitati, in boschetti alterati a sambuco e robinia, su suoli
argillosi freschi e ricchi in composti azotati, dal livello del mare alla fascia
montana inferiore. Le radici contengono un principio amaro (inulina) e veni-
vano utilizzate nella medicina popolare (radice di bardana); le foglie giovani
e i germogli sono commestibili. L'idea del velcro, composto da una striscia
di tessuto peloso ed una di tessuto con uncini flessibili, fu ispirata all'inge-
gnere Georges de Mestral (1907-1990) agli inizi degli anni 1950 proprio dai
capolini di bardana rimasti attaccati alla giacca. Il nome generico deriva dal
greco 'arktos' (orso), forse in riferimento ai capolini irsuto-spinosi; il nome
specifico deriva dal latino 'lappare' (afferrare) alludendo ai capolini maturi che si attaccano alle vesti e al pelo degli animali. Forma
biologica: emicriptofita bienne. Periodo di fioritura: luglio-settembre.
1118
Picciolo delle foglie basali cavo almeno alla base. Capolini terminali con peduncolo lungo max
2 cm. Infiorescenza racemosa
1119
1119
Capolini della parte terminale dell'infiorescenza peduncolati o sessili. Brattee involucrali mediane larghe
fino a 1.8 mm (se capolini sessili e brattee mediane larghe 1.6-1.8 mm, allora la corolla eguaglia o supera
l'involucro o/e è pelosa)
Arctium minus (Hill) Bernh.
La bardana minore è una specie a distribuzione subatlantico-sudeuropea
presente in tutte le regioni d'Italia. La distribuzione regionale è estesa su
tutto il territorio; nell'area di studio la specie si concentra presso gli abitati.
Cresce in ambienti disturbati ed eutrofizzati ai margini degli abitati e negli
orli di boschetti disturbati, con ecologia simile a quella di
Arctium lappa
, dal
livello del mare alla fascia montana. Le radici contengono un principio ama-
ro (inulina) e venivano utilizzate nella medicina popolare (radice di bardana);
le foglie giovani e i germogli sono commestibili. L'idea del velcro, composto
da una striscia di tessuto peloso ed una di tessuto con uncini flessibili, fu ispi-
rata all'ingegnere Georges de Mestral (1907-1990) agli inizi degli anni 1950
proprio dai capolini di bardana rimasti attaccati alla giacca. Il nome generico
deriva dal greco 'arktos' (orso), forse in riferimento ai capolini irsuto-spinosi;
il nome specifico significa 'minore', per i capolini più piccoli di quelli di altre
specie congeneri. Forma biologica: emicriptofita bienne. Periodo di fioritura:
luglio-settembre.
1119
Capolini della parte terminale dell'infiorescenza sessili. Brattee involucrali mediane larghe 1.7-2.5 mm.
Involucro superante la corolla di 1.2-6 mm; corolla glabra
1...,377,378,379,380,381,382,383,384,385,386 388,389,390,391,392,393,394,395,396,397,...508