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Pyrola media Sw.
La piroletta media è una specie a vasta distribuzione eurasiatica presente
lungo tutto l'arco alpino e sull'Appennino settentrionale. La distribuzione
regionale è molto frammentata e sparsa sulle aree montuose del Friuli; nell'a-
rea di studio la specie è piuttosto rara. Cresce in boschi di conifere (soprat-
tutto peccete) e nelle brughiere
Calluna
, su substrati acidi ricchi in sostanza
organica, dalla fascia montana a quella subalpina. La pianta vive in simbiosi
micorrizica con un fungo che le fornisce sali minerali e sostanze nutritive. Il
nome generico deriva dal latino 'pyrus' (pero), alludendo all'aspetto delle
foglie, simili a quelle di un piccolo pero; il nome specifico si riferisce alle di-
mensioni delle foglie, intermedie tra quelle di
P. rotundifolia
e
P. minor
. Forma
biologica: emicriptofita rosulata. Periodo di fioritura: giugno-luglio.
1395
Fiori gialli o arancioni
1396
1395
Fiori di altro colore
1397
1396
Foglie sottili, non carnose. Fiori più larghi di 1.5 cm
Linum flavum L.
Il lino giallo è una specie dell'Europa sudorientale con areale esteso alle re-
gioni circostanti il Mar Nero (Pontide), in Italia presente con certezza solo
nella nostra regione. La distribuzione regionale si concentra nella parte
centro-orientale della media pianura friulana, con stazioni più sparse nella
porzione occidentale e una singola stazione nei fondovalle delle Alpi Car-
niche, nell'area di studio. Cresce in prati aridi soleggiati, su suoli ricchi in
scheletro calcareo, nella fascia submediterranea. Il nome generico deriva dal
greco 'linon' (filo), alludendo all'uso di
Linum usitatissimum
per la produzione
di fibre, quello specifico si riferisce al colore giallo dei fiori. Forma biologica:
emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: giugno-luglio.
1396
Foglie spesse, un po' carnose. Fiori più stretti di 1.5 cm
Saxifraga aizoides L.
La sassifraga gialla è una specie a vasta distribuzione circumboreale presente
lungo tutto l'arco alpino e sull'Appennino centro-settentrionale, con stazioni
disgiunte sulle montagne della Calabria. La distribuzione regionale si esten-
de su quasi tutte le aree montuose del Friuli, con una lacuna nelle Prealpi
Giulie più meridionali; nell'area di studio la specie è diffusa e localmente
comune, ad esempio lungo il sentiero Tiziana Weiss tra il Passo Pura e Ca-
sera Tintina, sul M. Tiarfin a 2300 m e sul M. Pezzocucco a 1600 m. Ha
un'ampia valenza ecologica: cresce su pendii franosi da calcarei a marnoso
arenacei, generalmente umidi ma a volte anche piuttosto aridi, dalla fascia
submediterranea (ove è rara) a quella alpina, con optimum al di sopra della
fascia montana inferiore. Il nome generico deriva dal latino 'saxum' (sasso)
e 'frangere' (rompere) e significa quindi 'pianta che spezza le pietre', a causa
dell'ecologia di molte specie che vivono sulle rocce; il nome specifico deriva
dal greco 'aeízoos' (sempre vivo), per le foglie carnose che non appassiscono.
Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: giugno-agosto.
1397
Fiori rosa o azzurri
1398
1397
Fiori bianchi
1400
1...,464,465,466,467,468,469,470,471,472,473 475,476,477,478,479,480,481,482,483,484,...508