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subcosmopolita con tendenza sudeuropeo-continentale presente in tutte le regioni d'Italia. Nell'area metropolitana di
Roma la specie è piuttosto comune, sia dentro che fuori il raccordo anulare con una maggiore diffusione nel settore
occidentale del territorio. Cresce sia in ambienti umidi come ai margini dei fossi e lungo le rive di corsi d'acqua, sia in
ambienti molto aridi quali massicciate ferroviarie, alla base dei muri e lungo le vie, tendendo a formare popolamenti
monospecifici con comportamento pioniero, dal livello del mare a 1500 m circa. Il nome generico deriva dal latino
'equus' (cavallo) e 'seta' (pelo), e significa 'coda di cavallo', quello specifico si riferisce ai fusti ramificati sin dalla base.
Forma biologica: geofita rizomatosa. Periodo di sporificazione: maggio-settembre.
Equisetum telmateia Ehrh.
- La coda cavallina è una specie a distribuzione subatlantico-sudeuropea estesa all'Asia
occidentale, presente in tutte le regioni d'Italia. Nell'area metropolitana di Roma la specie è comune, sia dentro che
fuori il raccordo anulare con una maggiore diffusione nel settore occidentale del territorio. Cresce in dense popolazioni
lungo fossi, canali e stagni, ai margini ombreggiati di siepi e boschetti umidi, dal livello del mare a 1500 m circa. Con
E. arvense
è una delle due specie della nostra flora che formano fusti fertili privi di clorofilla all'inizio della primavera,
seguiti poi dai fusti sterili verdi. Per l'alto contenuto in silice era usata per lucidare oggetti in metallo. Il nome generico
deriva dal latino 'equus' (cavallo) e 'seta' (pelo), e significa 'coda di cavallo'; il nome specifico deriva dalla radice greca
'telma' che significa 'palude'. Forma biologica: geofita rizomatosa. Periodo di sporificazione: marzo-maggio.
Eragrostis barrelieri Daveau subsp. barrelieri
- La panicella di Barrelier è una pianta annua a distribuzione
mediterranea con baricentro meridionale presente in Lombardia, Trentino-Alto Adige (come avventizia), Veneto,
Lazio, Sicilia e Sardegna. Nell'area metropolitana di Roma la specie è rarissima e presente solo in alcuni settori
periferici al di fuori del raccordo anulare. Cresce in ambienti disturbati, negli incolti, su scarpate e macerie, lungo le
strade, al di sotto della fascia montana inferiore. Il nome generico deriva dal greco 'era' (signora, padrona) e 'agrostis'
(gramigna); la specie è dedicata al frate domenicano e botanico francese Jacques Barrelier (1606-1673). Forma
biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: giugno-settembre.
Eragrostis cilianensis (All.) Vignolo ex Janch. subsp. cilianensis
- La panicella maggiore è una pianta annua di
origine mediterranea divenuta subcosmopolita nelle zone temperato-calde, presente in tutte le regioni d'Italia (non
ritrovata in tempi recenti in Valle d'Aosta). Nell'area metropolitana di Roma è specie relativamente comune, diffusa
soprattutto nel settore nordorientale del territorio comunale. Cresce in vegetazioni disturbate, nelle colture sarchiate, nei
coltivi, in giardini e vigneti, su suoli subaridi, ricchi in basi e composti azotati ma subneutri, poveri in humus, dal
livello del mare a 1200 m circa. Il nome generico deriva dal greco 'era' (signora, padrona) e 'agrostis' (gramigna); il
nome specifico si riferisce al paese di Cigliano (VC) in Piemonte, da cui fu descritta per la prima volta. Forma
biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: marzo-ottobre.
Eragrostis frankii C.A. Mey. ex Steud.
- La panicella di Frank è una specie di origine nordamericana, segnalata come
avventizia per la Liguria, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Toscana e Lazio, ma spesso confusa con
E.
virescens
. Nell'area metropolitana di Roma è specie casuale rarissima e presente solo all'interno del raccordo anulare.
Cresce come pioniera in ambienti disturbati, di solito lungo le strade o gli alvei dei fiumi, su suoli argillosi, al di sotto
della fascia montana. Il nome generico deriva dal greco 'era' (signora, padrona) e 'agrostis' (gramigna); la specie è
dedicata a Joseph C. Frank (1782-1835) botanico tedesco emigrato negli Stati Uniti, che la raccolse per primo. Forma
biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: giugno-settembre.
Eragrostis minor Host subsp. minor
- La panicella minore è una pianta annua con distribuzione originariamente
mediterraneo-sudeuropea a tendenza continentale, oggi divenuta subcosmopolita nelle zone temperato-calde del globo,
presente in tutte le regioni d'Italia salvo che in Puglia e Basilicata. Nell'area metropolitana di Roma è poco comune, sia
dentro che fuori il raccordo anulare. Cresce come pioniera in ambienti calpestati, ma anche in vegetazioni segetali, su
suoli primitivi aridi d'estate, ricchi in composti azotati ma poveri in humus e in terra fine, dal livello del mare a 1200 m
circa. Il nome generico deriva dal greco 'era' (signora, padrona) e 'agrostis' (gramigna); il nome specifico si riferisce alle
dimensioni minori rispetto ad altre specie congeneri. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: giugno-
ottobre.
Eragrostis pectinacea (Michx.) Nees
- La panicella americana è una pianta annua originaria dall'America
settentrionale presente in tutte le regioni dell'Italia settentrionale, in Toscana e in Abruzzo. Nell'area metropolitana di
Roma è specie casuale rarissima e presente solo all'interno del raccordo anulare. Cresce in ambienti disturbati,
soprattutto negli incolti sottoposti a calpestio, dal livello del mare a 300 m circa. Il nome generico deriva dal greco 'era'
(signora, padrona) e 'agrostis' (gramigna); il nome specifico si riferisce alla pannocchia con rami semplici e spighette
disposte a mo' di pettine. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: giugno-agosto.
Eragrostis pilosa (L.) P. Beauv. subsp. pilosa
- La panicella pelosa è una pianta annua a distribuzione originariamente
mediterraneo-sudeuropea, oggi divenuta subcosmopolita nelle zone temperato-calde del mondo, presente in tutte le
regioni d'Italia salvo che in Basilicata (non ritrovata in tempi recenti in Valle d'Aosta, Liguria e Campania). Nell'area
metropolitana di Roma è specie rarissima, sia dentro che fuori il raccordo anulare. Cresce in vegetazioni pioniere
sottoposte a calpestio come lastricati, margini di muri, parcheggi etc., dal livello del mare a 1000 m circa. Il nome
generico deriva dal greco 'era' (signora, padrona) e 'agrostis' (gramigna); il nome specifico si riferisce alla pelosità della
pianta. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: giugno-settembre.
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