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subcosmopolita, presente in tutte le regioni d'Italia. Nell'area metropolitana di Roma la specie è comune e diffusa un po'
ovunque siano presenti ambienti umidi. Cresce lungo i fossati e presso paludi, stagni, canali, su suoli argillosi umidi,
ricchi in basi e composti azotati; a volte appare anche in faggete fresche e in radure umide, dal livello del mare alla
fascia montana superiore. I peli contenuti nelle capsule venivano un tempo usati per costruire stoppini per lanterne. Il
nome generico deriva dal greco 'epi' (sopra) e 'lobòs' (lobo), in riferimento alla posizione dei petali, inseriti sopra
l'ovario; il nome specifico si riferisce alla forte pelosità della pianta. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di
fioritura: luglio-settembre.
Epilobium lanceolatum Sebast. & Mauri
- Il garofanino lanceolato è una specie a distribuzione europeo-subatlantica
presente in tutte le regioni d'Italia salvo che in Trentino-Alto Adige, Friuli Venezia Giulia e Puglia. Nell'area
metropolitana di Roma la specie è rarissima, presente in pochissime stazioni poste ad est del territorio comunale.
Cresce in luoghi erbosi freschi, nelle faggete e ai loro margini, su rocce umide e muri ombrosi, con optimum nella
fascia montana. Il nome generico deriva dal greco 'epi' (sopra) e 'lobòs' (lobo), in riferimento alla posizione dei petali,
inseriti sopra l'ovario, quello specifico si riferisce alla forma lanceolata delle foglie. Forma biologica: emicriptofita
scaposa. Periodo di fioritura: giugno-agosto.
Epilobium parviflorum Schreb.
- Il garofanino a fiori piccoli è una specie a vasta distribuzione eurasiatico-temperata
presente in tutte le regioni d'Italia. Nell'area metropolitana di Roma la specie è poco comune, diffusa soprattutto nel
settore nordoccidentale interno al raccordo anulare. Cresce in acque correnti, lungo canali e presso le sorgenti, su suoli
limoso-argillosi molto umidi, ricchi in basi e composti azotati, dalle pianure a 1400 m circa. Le foglie giovani sono
commestibili. Il nome generico deriva dal greco 'epi' (sopra) e 'lobòs' (lobo), in riferimento alla posizione dei petali,
inseriti sopra l'ovario; quello specifico in latino significa 'a fiori piccoli'. Forma biologica: emicriptofita scaposa.
Periodo di fioritura: giugno-settembre.
Epilobium tetragonum L. subsp. tetragonum
- Il garofanino quadrelletto è una specie a vasta distribuzione
eurasiatico-sudeuropea presente, con tre sottospecie, in tutte le regioni d'Italia. Nell'area metropolitana di Roma la
specie non è molto frequente e la sua presenza è maggiore negli ambienti umidi del settore interno del raccordo anulare.
Cresce lungo fossati e rive di corsi d'acqua e presso le sorgenti, su suoli limoso-argillosi freschi, umidi, ricchi in
composti azotati, dal livello del mare a 1500 m circa. Il nome generico deriva dal greco 'epi' (sopra) e 'lobòs' (lobo), in
riferimento alla posizione dei petali, inseriti sopra l'ovario; il nome specifico si riferisce al fusto quadrangolare. Forma
biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio-luglio.
Epipactis microphylla (Ehrh.) Sw.
- L'elleborine microfilla è una specie dell'Europa meridionale presente in tutte le
regioni d'Italia. Nell'area metropolitana di Roma la specie è rarissima e presente solo nel settore periferico occidentale
del comune. Cresce ai margini di boschi termofili, dalle faggete ai querco-ostrieti, su suoli per lo più carbonatici, ma
anche marnoso-arenacei purché ricchi in basi, da freschi a periodicamente aridi, dal livello del mare alla fascia montana
inferiore. Il nome generico è quello di una pianta citata da Dioscoride ed è di etimologia incerta; il nome specifico in
greco significa 'con foglie piccole'. Forma biologica: geofita rizomatosa. Periodo di fioritura: giugno-agosto.
Epipactis muelleri Godfery
- L'elleborine di Mueller è un'orchidea a distribuzione submediterraneo-subatlantica la cui
presenza in Italia è mal nota perché spesso confusa con
E. helleborine
; sinora è stata segnalata per tutte le regioni
d'Italia salvo che in Valle d'Aosta, Campania, Basilicata, Calabria e Sardegna. Nell'area metropolitana di Roma la
specie è rarissima e presente nel settore interno al raccordo anulare. Cresce in boschi aperti di latifoglie decidue su suoli
piuttosto ricchi in composti azotati, preferendo i substrati marnoso-arenacei, dalla fascia submediterranea a quella
montana inferiore. Il nome generico è quello di una pianta citata da Dioscoride ed è di etimologia incerta; la specie è
dedicata al geografo e botanico australiano Sir Ferdinand Jacob Heinrich von Mueller (1825-1896). Forma biologica:
geofita rizomatosa. Periodo di fioritura: giugno-agosto.
Equisetum arvense L.
- L'equiseto dei campi è una specie a vasta distribuzione circumboreale presente in tutte le
regioni d'Italia. Nell'area metropolitana di Roma è specie rarissima e presente nel settore nordorientale interno al
raccordo anulare. Cresce come pioniera lungo fossi, canali e stagni, ma anche nei coltivi, purché con suoli argillosi
umidi, dalla costa alla fascia montana. Con
E. telmateia
è una delle due specie della nostra flora che formano fusti
fertili privi di clorofilla all'inizio della primavera, seguiti poi dai fusti sterili verdi. Per l'alto contenuto in silice era usata
per lucidare oggetti in metallo. Il nome generico deriva dal latino 'equus' (cavallo) e 'seta' (pelo), e significa 'coda di
cavallo'; il nome specifico in latino significa 'dei campi arati'. Forma biologica: geofita rizomatosa. Periodo di
sporificazione: marzo-maggio.
Equisetum palustre L.
- L'equiseto palustre è una specie a vasta distribuzione circumboreale presente in tutte le
regioni d'Italia salvo che in Sardegna. Nell'area metropolitana di Roma è specie rarissima e presente esclusivamente nei
settori periferici del territorio posti al di fuori del raccordo anulare. Cresce in prati torbosi e in paludi acide, dal livello
del mare ai 2500 m circa. I fusti, che sono fortemente silicizzati, venivano un tempo utilizzati come abrasivo per pulire
il legno e il rame. Il nome generico deriva dal latino 'equus' (cavallo) e 'seta' (pelo), e significa 'coda di cavallo'; il nome
specifico si riferisce all'habitat. Forma biologica: geofita rizomatosa. Periodo di sporificazione: maggio-luglio.
Equisetum ramosissimum Desf. subsp. ramosissimum
- L'equiseto ramosissimo è una specie a distribuzione