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tossici. Il nome generico deriva dal greco 'delphís' (delfino), per la forma del fiore vagamente simile a quella di un
delfino; il nome specifico deriva dal latino 'halter, -is' (dal greco 'halteres'), che significa 'manubri o bilancieri per
ginnasti', in riferimento alla forma dei petali laterali. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: aprile-
luglio.
Deschampsia cespitosa (L.) P. Beauv. subsp. cespitosa
- Il migliarino maggiore è una specie a vasta distribuzione
temperato-subcosmopolita presente in tutte le regioni d'Italia salvo che in Puglia e Sardegna (non ritrovata in tempi
recenti in Campania). Nell'area metropolitana di Roma la specie è rarissima, nelle pozze umide nella Tenuta
Presidenziale di Castelporziano. La specie è molto polimorfa: nei boschi di latifoglie si possono incontrare individui alti
anche 15 dm, mentre in alta montagna prevalgono individui di dimensioni ridotte (2-3 dm) e con spighette più
intensamente colorate. Cresce in prati umidi, ai margini delle paludi, lungo le sponde di fossi e di stagni, dal livello del
mare a 2600 m circa. Il genere è dedicato al medico e botanico francese Louis Auguste Deschamps (1765-1842); il
nome specifico si riferisce all'aspetto cespitoso della pianta. Forma biologica: emicriptofita cespitosa. Periodo di
fioritura: giugno-agosto.
Dianthus armeria L. subsp. armeria
- Il garofano a mazzetti è una specie a distribuzione europeo-caucasica presente
in tutte le regioni d'Italia. Nell'area metropolitana di Roma la specie non è comune, più frequente sul litorale, nei prati
aridi e nelle macchie. Cresce in boschi di latifoglie decidue (soprattutto castagneti e querco-carpineti), soprattutto nelle
radure, su suoli acidi o acidificati, dalle pianure a circa 1200 m. Il nome generico deriva dal greco 'Theòs' (Dio, Giove)
e 'anthos' (fiore) e significa dunque 'fiore di Giove'; il nome specifico allude alla vaga somiglianza delle infiorescenze
con quelle di piante del genere
Armeria.
Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio-agosto
(ottobre).
Dianthus carthusianorum L. subsp. tenorei (Lacaita) Pignatti
- Il garofano dei Certosini appartiene a un complesso
di entità presente in tutte le regioni d'Italia salvo che in Sardegna. Nell'area metropolitana di Roma la specie è rara, sul
litorale, nelle macchie. Cresce in prati aridi su substrati calcarei, dal livello del mare alla fascia alpina. Il nome generico
deriva dal greco 'Theòs' (Dio, Giove) e 'anthos' (fiore) e significa dunque 'fiore di Giove'; il nome specifico significa
'dei Certosini', frati che coltivavano la pianta presso i monasteri. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di
fioritura: maggio-agosto.
Dianthus longicaulis Ten.
- Il garofano a fusto lungo è un'entità appartenente al difficile complesso di
D. sylvestris
,
nota con certezza per Abruzzo, Lazio, Campania, Basilicata e Calabria. Nell'area metropolitana di Roma la specie è
comune sulle dune del litorale. Cresce in ambienti rupestri aridi. Il nome generico deriva dal greco 'Theòs' (Dio, Giove)
e 'anthos' (fiore) e significa dunque 'fiore di Giove'; il nome specifico significa 'a fusto lungo'. Forma biologica:
emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio-ottobre.
Dichondra micrantha Urb.
- La dicondra a fiori piccoli è una pianta di origine asiatico-orientale, da noi talvolta
utilizzata come tappezzante nei giardini e a volte presente anche allo stato selvatico come specie avventizia in molte
regioni d'Italia, dalla Lombardia alla Sicilia. Nell'area metropolitana di Roma la specie è spesso coltivata e anche
frequentemente naturalizzata. Cresce in ambienti piuttosto disturbati presso le abitazioni e lungo le strade, dal livello
del mare a 500 m circa. Il nome generico deriva dal greco 'd
ί
s' (due) e 'chòndros' (grano) perché la capsula contiene due
soli semi; il nome specifico deriva anch'esso dal greco e significa 'a fiori piccoli'. Forma biologica: geofita rizomatosa.
Periodo di fioritura: luglio-settembre.
Digitalis lutea L. subsp. australis (Ten.) Arcang.
- La digitale gialla meridionale è un'entità endemica della Penisola
italiana, dall'Emilia alla Calabria. Nell'area metropolitana di Roma la specie è molto rara, nei boschi freschi, mentre è
comunissima sull'Appennino. Cresce nelle radure di faggete e boschi misti, nei pascoli e nei cespuglieti, con optimum
nella fascia montana inferiore. Tutte le specie di
Digitalis
contengono un gruppo di glucosidi con potente effetto
cardiotonico che le rendono fortemente velenose; oggi queste vengono sintetizzate in laboratorio ed ampiamente usate
nell'industria farmaceutica. Il nome generico deriva dal latino 'digitalis' (del dito, ditale) per la forma della corolla; il
nome specifico in latino significa 'gialla'; il nome della sottospecie significa 'meridionale'. Forma biologica:
emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio-luglio.
Digitaria ciliaris (Retz.) Koeler
- La sanguinella cigliata è una pianta annua a distribuzione pantropicale e subtropicale
presente in tutte le regioni d'Italia salvo che in Valle d'Aosta, Marche, Puglia, Calabria e Sicilia, ma piuttosto rara e in
regresso. Nell'area metropolitana di Roma la specie è segnalata per una sola stazione (Trastevere), ma probabilmente è
molto più diffusa. Cresce come infestante nelle risaie e in altre colture irrigue, dal livello del mare a 1200 m circa. Il
nome generico, dal greco 'daktylon' (dito) allude alla la forma dell'infiorescenza, simile ad una mano con molte dita; il
nome specifico si riferisce alle glumette cigliate al margine. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura:
agosto ottobre.
Digitaria debilis (Desf.) Willd.
- La sanguinella debole è ua pianta annua diffusa in Sudafrica e nella Regione
Mediterranea, presente in Toscana, Lazio e Basilicata (da lungo tempo non più osservata in Campania). Nell'area
metropolitana di Roma la specie è rarissima, nella Tenuta Presidenziale di Castelporziano, nelle pozze umide. Cresce
negli incolti umidi, dal livello del mare a 800 m circa. Il nome generico, dal greco 'daktylon' (dito) allude alla la forma