Roma_Book_ita - page 553

549
Cytinus hypocistis (L.) L.
- Il citino giallo è una pianta parassita a distribuzione mediterraneo-macaronesica presente
in tutte le regioni dell'Italia meridionale e insulare, Lazio, Umbria, Toscana, Liguria, Lombardia e Veneto. Nell'area
metropolitana di Roma la specie è rara, sotto le piante di cisto su sabbie. Cresce nelle garighe mediterranee su suoli
silicei come parassita di specie di
Cistus
, ma a volte anche di altre Cistaceae. Il nome generico deriva dal greco
'kýtinos, -ou', che Teofrasto usava per designare i boccioli del melograno: Dioscoride parla di una pianta che 'nasce
attaccata alle radici di Cisto e assomiglia al fiore di melograno'; il nome specifico deriva dal greco 'hypo' (sotto) e dal
latino 'cistus' (cisto) e significa: 'che cresce sotto il cisto'. Forma biologica: geofita radicigemmata. Periodo di fioritura:
aprile-maggio.
Cytisophyllum sessilifolium (L.) O. Lang
- Il citiso a foglie sessili è una specie dell'Europa sudoccidentale, presente
in quasi tutte le regioni dell'Italia continentale. Nell'area metropolitana di Roma la specie è rara, ai margini dei boschi,
mentre è comunissima sull'Appennino. Cresce in querceti, castagneti, boschi misti xerofili e arbusteti, dal livello del
mare a 800 m circa. I semi sono tossici per la presenza di citisina. Il nome generico significa 'con foglie simili a quelle
del citiso', quello specifico allude alle foglie subsessili. Forma biologica: fanerofita cespugliosa. Periodo di fioritura:
aprile-agosto. Syn.:
Cytisus sessilifolius
L.
Cytisus laniger DC.
- Lo sparzio villoso è una specie a distribuzione strettamente mediterranea presente in Toscana,
Lazio e in tutte le regioni dell'Italia meridionale e insulare. Nell'area metropolitana di Roma la specie è rara, si rinviene
a Castel di Guido, nelle macchie. Cresce nelle macchie degradate, soprattutto in quelle sottoposte a frequenti incendi, in
luoghi aridi e assolati, in genere su substrati silicei, dal livello del mare a 1200 m circa, ma con optimum nella fascia
mediterranea lungo le coste. Data la forte spinosità, la pianta viene a volte utilizzata per creare siepi impenetrabili. Il
nome generico era già usato da Plinio, probabilmente per
Medicago arborea
, ma è di etimologia controversa; il nome
specifico si riferisce alla pelosità della pianta. Forma biologica: fanerofita cespugliosa. Periodo di fioritura: aprile-
maggio. Syn.:
Calicotome villosa
(Poir.) Link
Cytisus scoparius (L.) Link subsp. scoparius
- La ginestra dei carbonai è una specie europea con tendenze
subatlantiche presente in tutte le regioni d'Italia salvo che in Veneto e Puglia. Nell'area metropolitana di Roma la specie
è comune, soprattutto in aree bruciate su suoli acidi. Cresce in brughiere e arbusteti su terreni solitamente acidi. I semi
sono tossici per la presenza di citisina. Il nome generico era già usato da Plinio ma è di etimologia controversa; quello
specifico allude all'antico uso della pianta per fabbricare scope. Il nome volgare 'ginestra dei carbonai' deriva dall'uso
dei rami poco infiammabili che, posti sopra le carbonaie (cataste di legna circondate da terra), consentivano di bruciare
lentamente migliorando la qualità del carbone. Forma biologica: fanerofita cespugliosa. Periodo di fioritura: maggio-
agosto.
Cytisus villosus Pourr.
- Il citiso trifloro, o citiso villoso, è una specie del Mediterraneo centro-occidentale presente in
tutte le regioni d'Italia salvo che in Emilia e nelle regioni del nord-est. Nell'area metropolitana di Roma la specie è
piuttosto comune, soprattutto nei boschi di sughera o farnetto su sabbie acide. Cresce in macchie, leccete, querceti e
boschi misti mesofili, dal livello del mare a circa 1000 m. Il nome generico era già usato da Plinio ma è di etimologia
controversa; quello specifico si riferisce alla pelosità della pianta. Forma biologica: fanerofita cespugliosa. Periodo di
fioritura: febbraio-aprile.
Dactylis glomerata L. subsp. glomerata
- L'erba mazzolina comune è una specie appartenente a un complesso di
specie con diverso livello di ploidia, a distribuzione generale eurasiatico-sudeuropea, oggi con alcune entità divenute
subcosmopolite nelle zone temperate, presente in tutte le regioni d'Italia, con ben sei sottospecie. Nell'area
metropolitana di Roma la specie è comunissima nei prati. Cresce nei prati pingui su suoli freschi, ma anche su suoli più
primitivi in ambienti disturbati, come ad esempio nelle aiuole e lungo le vie, dal livello del mare alla fascia subalpina.
La pianta è una buona foraggera. Il nome generico deriva dal greco 'daktylon' (dito) per la forma subdigitata
dell'infiorescenza, quello specifico si riferisce alle spighette addensate in glomeruli. Forma biologica: emicriptofita
cespitosa. Periodo di fioritura: maggio-luglio.
Dactylis glomerata L. subsp. hispanica (Roth) Nyman
- L'erba mazzolina è un'entità appartenente a un complesso di
sottospecie con diverso livello di ploidia, a distribuzione generale eurasiatico-sudeuropea, oggi con alcune entità
divenute subcosmopolite nelle zone temperate, presente in tutte le regioni d'Italia con ben sei sottospecie. Nell'area
metropolitana di Roma la specie è comunissima nei prati. Questa sottospecie, a distribuzione prevalentemente
mediterranea, cresce nei prati aridi e nelle garighe, su suoli piuttosto primitivi aridi d'estate, anche in ambienti
disturbati, come ad esempio nelle lungo le vie, con optimum nella fascia mediterranea. Il nome generico deriva dal
greco 'daktylon' (dito) per la forma subdigitata dell'infiorescenza, quello specifico si riferisce alle spighette addensate in
glomeruli. Forma biologica: emicriptofita cespitosa. Periodo di fioritura: maggio-luglio.
Dactyloctenium aegyptium (L.) Willd.
- La gramigna egiziana è una pianta annua a vasta distribuzione paleo e
subtropicale segnalata come avventizia in Lazio, Campania, Calabria e Sicilia (da lungo tempo non più osservata in
Piemonte). Nell'area metropolitana di Roma la specie è rara, si rinviene nella Tenuta Presidenziale di Castelporziano.
Cresce in ambienti disturbati, su sabbie marittime, negli incolti e sui ruderi, su suoli prevalentemente sabbiosi, aridi
d'estate, dal livello del mare a 600 m circa. Il nome generico, che deriva dal dal greco 'dáctylos' (dito) e 'ctenos'
1...,543,544,545,546,547,548,549,550,551,552 554,555,556,557,558,559,560,561,562,563,...752
Powered by FlippingBook