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per la caratteristica forma globosa del capolino; il nome specifico si riferisce alla Sicilia, da cui la specie fu
originariamente descritta. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura. maggio-agosto.
Echinops sphaerocephalus L. subsp. sphaerocephalus
- Il cardo pallottola maggiore è una specie a vasta
distribuzione paleotemperata presente in tutte le regioni d'Italia salvo che in Calabria, Sicilia e Sardegna. Nell'area
metropolitana di Roma la specie è ovunque rarissima. Cresce in vegetazioni erbacee aperte, negli incolti e in ambienti
ruderali, su suoli primitivi ricchi in scheletro, aridi d'estate, dal livello del mare a 300 m circa. Il nome generico deriva
dal greco 'ekhinos' (riccio) e 'ops' (aspetto), per l'aspetto dei capolini; il nome specifico deriva anch'esso dal greco e
significa 'a testa tonda', in riferimento alla forma sferica dei capolini. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di
fioritura: luglio-agosto.
Echium italicum L. subsp. italicum
- L'erba viperina maggiore è una specie a distribuzione eurimediterranea presente,
con tre sottospecie, in tutte le regioni d'Italia salvo che in Trentino-Alto Adige, ma più comune nell'Italia mediterranea.
Nell'area metropolitana di Roma la specie è piuttosto comune, sia dentro che fuori il raccordo anulare. Cresce in
ambienti ruderali, lungo le strade e le ferrovie, nelle discariche, ai margini degli abitati, su suoli disturbati da ghiaiosi
ad argillosi, aridi, al di sotto della fascia montana. Il nome generico deriva dal greco 'echis' (biscia), per la forma delle
infiorescenze ricurve a mo' di testa di serpe. Forma biologica: emicriptofita bienne. Periodo di fioritura: aprile-agosto.
Echium parviflorum Moench
- L'erba viperina a fiori piccoli è una specie a distribuzione strettamente mediterranea
presente in Friuli Venezia Giulia (ove è rarissima), in Liguria e in tutte le regioni dell'Italia centrale, meridionale e
insulare salvo che nele Marche e in Umbria (di dubbia presenza in Molise). Nell'area metropolitana di Roma la specie è
rarissima e presente esclusivamente nel settore meridionale del territorio. Cresce su pendii sassosi e rupestri, in
ambienti piuttosto disturbati, spesso anche presso gli abitati, dal livello del mare a 600 m circa, con optimum nella
fascia mediterranea. Il nome generico deriva dal greco 'echis' (biscia), per la forma delle infiorescenze ricurve a mo' di
testa di serpe; il nome specifico si riferisce ai fiori particolarmente piccoli rispetto a quelli di altre specie congeneri.
Forma biologica: terofita scaposa/ emicriptofita bienne. Periodo di fioritura: marzo-maggio.
Echium plantagineum L.
- L'erba viperina plantaginea è una specie a distribuzione eurimediterranea presente in tutte
le regioni d'Italia salvo che in Valle d'Aosta, Lombardia e Trentino-Alto Adige, ma più frequente al centro-sud.
Nell'area metropolitana di Roma la specie è comunissima, dentro e fuori il raccordo anulare. Cresce in incolti aridi e
sabbiosi, in ambienti ruderali e lungo le strade, dal livello del mare alla fascia montana inferiore (solo al sud, al nord è
ristretta ad aree planiziali). Il nome generico deriva dal greco 'echis' (biscia), per la forma delle infiorescenze ricurve a
mo' di testa di serpe; il nome specifico si riferisce probabilmente alle foglie basali molto larghe e appressate al suolo,
come quelle della piantaggine maggiore. Forma biologica: emicriptofita bienne/ terofita scaposa. Periodo di fioritura:
marzo-luglio.
Echium vulgare L. subsp. vulgare
- L'erba viperina comune è una specie a distribuzione eurasiatico-sudeuropea di
antica introduzione ai limiti dell'areale (archeofita), presente, con due sottospecie, in tutte le regioni d'Italia. Nell'area
metropolitana di Roma la specie, sebbene distribuita su tutto il territorio, non è comunissima. Cresce in vegetazioni
ruderali, lungo le strade e le ferrovie, nelle discariche, nelle cave, ai margini degli abitati, su suoli disturbati da ghiaiosi
ad argillosi, subaridi, poveri in composti azotati e humus, dal livello del mare alla fascia montana. Il botanico
fiammingo R. Dodoens (1517-1585) riporta una leggenda in cui Nicandro e Alcibiade, morsi da una vipera, guarirono
applicando sulla ferita un
Echium
dopo averlo masticato, da cui deriva il nome italiano 'erba viperina'. Il nome generico
deriva dal greco 'echis' (biscia) per la forma delle infiorescenze ricurve a mo' di testa di serpe; il nome specifico deriva
dal latino 'vúlgus' (volgo) e significa 'comune, diffuso, frequente'. Forma biologica: emicriptofita bienne. Periodo di
fioritura: aprile-settembre.
Eleocharis acicularis (L.) Roem. & Schult.
- La giunchina aghiforme è una specie a distribuzione subcosmopolita
diffusa soprattutto in Italia centro-settentrionale. Nell'area metropolitana di Roma la pianta è rarissima e confinata in
una zona lacuale a nord del comune. Cresce in ambienti fangosi, zone alluvionate e risaie, dal livello del mare a circa
1000 m. Il nome generico deriva dal greco 'helos' (palude) e 'charis' (ornamento); il nome specifico in latino significa 'a
forma di ago'. Forma biologica: emicriptofita cespitosa. Periodo di fioritura: giugno-settembre.
Eleocharis palustris (L.) Roem. & Schult. subsp. palustris
- La giunchina comune è una specie a vasta distribuzione
eurasiatica presente in tutte le regioni d'Italia. Nell'area metropolitana di Roma la specie, legata ad ambienti umidi, è
rarissima in tutto il territorio. Cresce lungo i corsi d'acqua e nella zona d'interramento degli stagni, su suoli fangosi
periodicamente sommersi, ricchi in basi e composti azotati, dal livello del mare ai 1600 m circa. Il nome generico
deriva dal greco 'helos' (palude) e 'charis' (ornamento); il nome specifico si riferisce all'habitat. Forma biologica: geofita
rizomatosa. Periodo di fioritura: giugno-settembre.
Eleusine indica (L.) Gaertn. subsp. indica
- La gramigna indiana è una pianta annua di origine asiatica, oggi divenuta
subcosmopolita nelle aree calde del globo, presente come avventizia in tutte le regioni d'Italia. Nell'area metropolitana
di Roma la specie, aliena invasiva, è comune e diffusa all'interno del raccordo anulare, piuttosto rara al di fuori. Cresce
in ambienti disturbati, negli incolti calpestati, lungo le vie, spesso nelle fessure tra le pietre dei marciapiedi, al di sotto
della fascia montana. Il genere prende il nome da Eleusi, città dell'Attica celebre per i misteri eleusini; il nome specifico