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riscaldanti della pianta; il nome specifico era già in uso presso gli antichi Greci. Forma biologica: emicriptofita bienne
(terofita scaposa). Periodo di fioritura: aprile-ottobre.
Daucus carota L. subsp. hispanicus (Gouan) Thell.
- La carota selvatica, originaria dalla parte meridionale
dell'Eurasia ma oggi diffusa nelle zone temperate di tutto il mondo, è presente, con diverse sottospecie, in tutte le
regioni d'Italia. La subsp.
hispanicus
è nota per le coste di Abruzzo, Puglia, Sicilia e Sardegna. Nell'area metropolitana
di Roma questa sottospecie è comune sulle dune del litorale. Cresce in vegetazioni disturbate presso il mare, su suoli
pietrosi o sabbiosi, aridi d'estate. La radice era conosciuta sin dall'antichità e Plinio la cita per le proprietà cicatrizzanti,
diuretiche e digestive; le carote 'antiche' erano però sottili e nodose, con gusto acre e polpa biancastra 'dura come
pietra', in quanto la selezione delle carote coltivate oggi iniziò nel XVI secolo. Il nome generico deriva dal greco 'daio'
(bruciare, riscaldare) forse per le presunte proprietà riscaldanti della pianta; il nome specifico era già in uso presso gli
antichi Greci. Forma biologica: emicriptofita bienne (terofita scaposa). Periodo di fioritura: aprile-ottobre. Syn.:
Daucus carota
L. subsp.
hispidus
(Arcang.),
Daucus gingidium
L. subsp.
fontanesii
(Thell.) Onno
Daucus carota L. subsp. maritimus (Lam.) Batt.
- La carota selvatica, originaria dalla parte meridionale dell'Eurasia
ma oggi diffusa nelle zone temperate di tutto il mondo, è presente, con diverse sottospecie, in tutte le regioni d'Italia. La
subsp.
maritimus
è nota per le coste di quasi tutte le regioni italiane. Nell'area metropolitana di Roma questa sottospecie
è comune sulle dune del litorale. Cresce in vegetazioni disturbate presso il mare, su suoli pietrosi o sabbiosi, aridi
d'estate. La radice era conosciuta sin dall'antichità e Plinio la cita per le proprietà cicatrizzanti, diuretiche e digestive; le
carote 'antiche' erano però sottili e nodose, con gusto acre e polpa biancastra 'dura come pietra', in quanto la selezione
delle carote coltivate oggi iniziò nel XVI secolo. Il nome generico deriva dal greco 'daio' (bruciare, riscaldare) forse per
le presunte proprietà riscaldanti della pianta; il nome specifico era già in uso presso gli antichi Greci. Forma biologica:
emicriptofita bienne (terofita scaposa). Periodo di fioritura: aprile-ottobre.
Daucus guttatus Sm.
- La carota bicolore è una pianta annua a distribuzione mediterranea con baricentro orientale
presente in tutte le regioni dell'Italia centrale e meridionale, escluse le Marche e le Isole maggiori. Nell'area
metropolitana di Roma la specie non è comune, negli incolti. Cresce negli incolti aridi e lungo le strade, su suoli aridi
d'estate, con optimum nella fascia mediterranea. Il nome generico deriva dal greco 'daio' (bruciare, riscaldare) forse per
le presunte proprietà riscaldanti della carota coltivata; il nome specifico, che significa 'macchiato' si riferisce al fatto
che i fiori centrali delle ombrelle sono di colore porporino e non bianco come gli altri. Forma biologica: terofita
scaposa. Periodo di fioritura: maggio-giugno.
Daucus pumilus (L.) Hoffmanns. & Link
- La lappola delle spiagge è una pianta annua a distribuzione strettamente
mediterranea presente in Emilia-Romagna e in tutte le regioni dell'Italia centrale e meridionale, incluse le Isole
maggiori (da lungo tempo non più osservata in Liguria). Nell'area metropolitana di Roma la specie è abbastanza
comune sul litorale, sulle dune. Cresce sulle dune marittime e lungo le spiagge, su suoli sabbiosi. Il nome generico
deriva dal greco 'daio' (bruciare, riscaldare) forse per le presunte proprietà riscaldanti della carota coltivata; il nome
specifico si riferisce alle piccole dimensioni della pianta. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: aprile-
maggio.
Delphinium ajacis L.
- La speronella fior-cappuccio è una pianta annua a distribuzione eurimediterranea presente in
tutte le regioni d'Italia salvo che in Valle d'Aosta e Trentino-Alto Adige. Nell'area metropolitana di Roma la specie è
rara, negli incolti. La pianta, soprattutto tramite ibridazione con
C. orientalis
ha dato origine a diverse cultivar spesso
coltivate a scopo ornamentale, che a volte appaiono allo stato subspontaneo. Cresce in ambienti disturbati, soprattutto
nei campi coltivati, ma a volte anche nelle discariche e lungo le strade, dal livello del mare a 600 m circa. Tutta la
pianta contiene alcaloidi molto tossici. Il nome generico deriva dal greco 'delphís' (delfino), per la forma del fiore
vagamente simile a quella di un delfino; il nome specifico si riferisce all'eroe omerico Aiace, dal cui sangue sarebbe
sorto un fiore simile a un giacinto. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio-luglio.
Delphinium consolida L. subsp. consolida
- La speronella consolida è una specie polimorfa, probabilmente originaria
dell'Asia Minore, che oggi ha una distribuzione prevalentemente mediterranea ed è presente in tutte le regioni dell'Italia
continentale. Nell'area metropolitana di Roma la specie è rara, negli incolti. Colonizza, prevalentemente su substrati
calcarei, i campi coltivati a cereali, soprattutto di grano: un tempo infestante, ora è in forte regresso soprattutto in
pianura, per la selezione delle sementi e l'utilizzo diffuso degli erbicidi chimici. Cresce anche nelle periferie urbane e
presso centri rurali, in giardini abbandonati, ai margini di strade, alla base di muri, nelle discariche, su suoli calcarei
piuttosto primitivi, aridi d'estate, al di sotto della fascia montana. Tutte le parti della pianta sono tossiche per la
presenza di alcaloidi. Il succo estratto dai fiori e mescolato con allume può essere trasformato in un inchiostro blu. Il
nome generico deriva dal greco 'delphís' (delfino), per la forma del fiore vagamente simile a quella di un delfino; il
nome specifico deriva dal verbo latino 'consolidare' (rafforzare), riferito alle presunte proprietà di guarire le ferite e le
fratture ossee. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: maggio-giugno.
Delphinium halteratum Sm. subsp. halteratum
- La speronella comune è una piata annua a distribuzione
strettamente mediterranea presente i tutte le regioni dell'Italia centrale, meridionale e insulare salvo che in Sardegna e
in Umbria. Nell'area metropolitana di Roma la specie è comune nei prati e negli incolti. Cresce nei campi e negli incolti
aridi, dal livello del mare a 1200 m, con optimum nella fascia mediterranea. Tutta la pianta contiene alcaloidi molto
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