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le regioni d'Italia affacciate sul Mar Tirreno, in Abruzzo e in Molise. Nell'area metropolitana di Roma la specie è
piuttosto comune nei fanghi umidi. Cresce nei fossi, in acque stagnanti, sulle sponde di paludi e corsi d'acqua, con
optimum nella fascia mediterranea. Il nome generico, già in uso presso gli antichi Greci, è di etimologia incerta: forse
deriva dall'isola di Cipro (Kypros); il nome specifico in Latino significa 'bruno' in riferimento al colore delle spighe.
Forma biologica: geofita rizomatosa/ elofita. Periodo di fioritura: giugno-agosto. Syn.:
Cyperus longus
L. subsp.
badius
(Desf.) Murb.
Cyperus capitatus Vand.
- Lo zigolo delle spiagge è una pianta a distribuzione mediterranea, presente lungo tutti i
litorali italiani salvo che in Liguria. Nell'area metropolitana di Roma la specie è abbastanza comune, ma in
diminuzione, sulle dune del litorale. Cresce nella fascia delle prime dune costiere, in ambienti relativamente poco
disturbati, ove svolge un'importante funzione di consolidamento delle dune grazie all'apparato radicale molto
sviluppato, alla limitata superficie traspirante e alla protezione (infossamento) degli stomi. Il nome generico, già in uso
presso gli antichi greci, è di etimologia incerta: forse deriva dall'isola di Cipro (Kypros), il nome specifico, dal latino
'caput' (testa), allude alla forma dell'infiorescenza. Forma biologica: geofita rizomatosa. Periodo di fioritura: maggio-
settembre.
Cyperus eragrostis Lam.
- Lo zigolo dei fossi è una specie di origine tropicale presente come avventizia in molte
regioni d'Italia. Nell'area metropolitana di Roma la specie è raramente presente come avventizia. Cresce su suoli
periodicamente inondati lungo i fossati e i corsi d'acqua, in ambienti piuttosto disturbati, al di sotto della fascia
montana. Il nome generico, già in uso presso gli antichi Greci, è di etimologia incerta: forse deriva dall'isola di Cipro
(Kypros); il nome specifico deriva dal greco 'era' (signora, padrona) e 'agrostis' (gramigna). Forma biologica: geofita
rizomatosa. Periodo di fioritura: agosto-settembre.
Cyperus esculentus L.
- Lo zigolo dolce è una specie a distribuzione subtropicale, oggi largamente coltivata e divenuta
subcosmopolita anche nelle zone temperato-calde, presente in quasi tutte le regioni d'Italia (manca in Valle d'Aosta,
Sardegna, Marche, Umbria e Abruzzo), a volte come avventizia sfuggita alle antiche coltivazioni ormai quasi del tutto
abbandonate nel nostro Paese. Nell'area metropolitana di Roma la specie è rara, sul litorale, negli incolti e ai margini
delle strade. Allo stato spontaneo cresce soprattutto in fossi e acquitrini presso il mare, ma si rinviene anche lungo
fiumi e canali all'interno. I tubercoli dell'apparato radicale sono usati in cucina crudi, cotti o essiccati e macinati; da essi
si ricava l'
horchata
, una bevanda rinfrescante che si prepara aggiungendo acqua e zucchero ai tubercoli triturati,
particolarmente popolare in Spagna e probabilmente di origine araba. Il nome generico, già in uso presso gli antichi
Greci, è di etimologia incerta: forse deriva dall' isola di Cipro (Kypros), quello specifico significa 'commestibile'.
Forma biologica: geofita rizomatosa. Periodo di fioritura: luglio-ottobre.
Cyperus fuscus L.
- Lo zigolo nero è una pianta annua a distribuzione eurasiatica con tendenza mediterranea presente
in tutte le regioni d'Italia. Nell'area metropolitana di Roma la specie è piuttosto comune sui fanghi umidi. Cresce in
vegetazioni periodicamente sommerse, pioniere ed effimere, ai bordi di stagni e pozzanghere o ai bordi dei fiumi, su
suoli da sabbiosi a limoso-argillosi, ricchi in basi e composti azotati, dal livello del mare a 1500 m circa. Il nome
generico, già in uso presso gli antichi greci, è di etimologia incerta: forse deriva dall'isola di Cipro (Kypros), quello
specifico deriva dal latino 'fuscus' (scuro, nero), per il colore delle glume. Forma biologica: terofita cespitosa. Periodo
di fioritura: luglio-settembre.
Cyperus involucratus Rottb.
- Lo zigolo ornamentale, o zigolo ad ombrella, è una pianta originaria dal Madagascar,
da noi ampiamente coltivata sia in appartamento sia al margine di vasche e laghetti nei giardini, a volte sfuggita alla
coltivazione e presente allo stato subspontaneo in diverse regioni d'Italia, dalla Lombardia alla Sicilia. Specie
comunemente coltivata come pianta ornamentale, raramente presente allo stato subspontaneo nelle aree umide. Allo
stato subspontaneo cresce in ambienti umidi, ai margini di fossi e laghetti, soprattutto in aree urbanizzate e nella fascia
mediterranea. Il nome generico, già in uso presso gli antichi Greci, è di etimologia incerta: forse deriva dall'isola di
Cipro (Kypros). Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: da noi è quasi sempre sterile.
Cyperus longus L.
- Lo zigolo comune è una specie a distribuzione paleotemperata presente in tutte le regioni d'Italia
(da lungo tempo non più osservata in Valle d'Aosta). Nell'area metropolitana di Roma la specie è comune negli
ambienti e nei prati umidi. Cresce lungo i fossi, in acque stagnanti, sulle sponde di laghi e paludi, dal livello del mare
alla fascia collinare, raramente anche più in alto. Il rizoma è commestibile previa cottura. Il nome generico, già in uso
presso gli antichi Greci, è di etimologia incerta: forse deriva dall'isola di Cipro (Kypros), quello specifico si riferisce ai
rami allungati dell'infiorescenza. Forma biologica: geofita rizomatosa. Periodo di fioritura: giugno-settembre.
Cyperus rotundus L.
- Lo zigolo infestante è una specie a distribuzione subcosmopolita presente in tutte le regioni
d'Italia salvo che in Piemonte, Valle d'Aosta, Trentino-Alto Adige e Emilia-Romagna. Nell'area metropolitana di Roma
la specie è comunissima, soprattutto negli ambienti calpestati. Cresce, spesso come infestante, nei coltivi irrigati, ma è
frequente anche negli incolti, nelle vigne, ai margini delle colture, presso canaletti lungo le vie, dal livello del mare a
600 m circa. I tuberi, di sapore amaro, sono commestibili da cotti. Il nome generico, già in uso presso gli antichi greci, è
di etimologia incerta: forse deriva dall'isola di Cipro (Kypros); il nome specifico si riferisce alla forma dei tuberi.
Forma biologica: geofita rizomatosa. Perioo di fioritura: giugno-novembre.