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Plumbago europaea L.
- La caprinella è una specie a distribuzione strettamente mediterranea presente in Liguria e in
tutte le regioni dell'Italia centro-meridionale, comprese le Isole e come avventizia in Veneto. Nell'area metropolitana di
Roma la specie è molto comune in tutto il territorio. Viene spesso coltivata come pianta ornamentale e spesso sfugge
alla coltivazione crescendo negli incolti, ai margini delle strade, a volte anche su muri, con optimum nella fascia
mediterranea. Il nome del genere ha etimologia incerta: alcuni affermano che corrisponde a quello latino della grafite,
per il colore azzurro dei fiori, altri che derivi da un antico uso contro le intossicazioni da piombo. Forma biologica:
camefita fruticosa. Periodo di fioritura: giugno-ottobre.
Poa angustifolia L.
- La fienarola a foglie strette è una specie a distribuzione eurasiatico-sudeuropea presente in tutte
le regioni dell'Italia settentrionale e centrale salvo che in Umbria. Nell'area metropolitana di Roma la specie è rarissima
ed esclusiva di una stazione urbana periferica. Cresce in vegetazioni seminaturali come in orli boschivi rupestri, su
muretti a secco e lungo antiche mulattiere, su suoli calcarei ricchi in scheletro, poveri in composti azotati e humus, aridi
d'estate. Il nome generico è una parola greca che significa 'erba, quello specifico significa 'a foglie strette'. Forma
biologica: emicriptofita cespitosa. Periodo di fioritura: giugno-agosto.
Poa annua L.
- La fienarola annuale è una pianta annua a distribuzione originariamente eurasiatica divenuta oggi
subcosmopolita nelle aree temperate e temperato-fredde del globo, presente in tutte le regioni d'Italia. Nell'area
metropolitana di Roma la specie è comunissima in tutto il territorio. Cresce in vegetazioni pioniere calpestate, lungo le
strade, ai margini di muri, in coltivi e giardini, sui lastricati e lungo i marciapiedi, su suoli limoso-argillosi piuttosto
primitivi ma abbastanza freschi e ricchi in composti azotati, dal livello del mare a 2000 m circa (raramente fino a 2700
m). A volte viene utilizzata per la costruzione di tappeti erbosi artificiali. Il nome generico è una parola greca che
significa 'erba', quello specifico si riferisce al ciclo vitale breve. Forma biologica: terofita cespitosa. Periodo di fioritura:
gennaio-dicembre.
Poa bulbosa L. subsp. bulbosa
- La fienarola bulbosa è una specie a distribuzione mediterraneo-submediterranea
presente in tutte le regioni d'Italia. Nell'area metropolitana di Roma la specie è piuttosto comune all'interno e al di fuori
del raccordo anulare. Cresce in pratelli aridi, ai margini di strade, su massicciate e scarpate, su suoli da calcarei a
decalcificati, poveri in humus, aridi d'estate, dal livello del mare alla fascia montana. Il nome generico è una parola
greca che significa 'erba'; la pianta si riproduce spesso vegetativamente tramite bulbilli che appaiono al posto dei fiori,
da cui il nome specifico. Forma biologica: emicriptofita cespitosa. Periodo di fioritura: aprile-luglio.
Poa compressa L.
- La fienarola compressa è una specie a vasta distribuzione circumboreale-temperata presente in
tutte le regioni d'Italia. Nell'area metropolitana di Roma la specie è molto rara con pochissime stazioni urbane
periferiche e suburbane orientali. Cresce in vegetazioni pioniere lungo muri e strade, nelle cave e ai margini di
boscaglie rupestri, su suoli neutro-basici ricchi in scheletro, da calcarei a marnoso-arenacei, aridi d'estate, a volte anche
debolmente salati, dal livello del mare alla fascia montana inferiore. Il nome generico è una parola greca che significa
'erba', quello specifico si riferisce ai fusti caratteristicamente appiattiti. Forma biologica: emicriptofita cespitosa.
Periodo di fioritura: giugno-agosto.
Poa infirma Kunth
- La fienarola minore è una pianta annua a distribuzione originariamente eurimediterranea oggi
divenuta subcosmopolita (fu descritta per la Colombia, dove è avventizia), presente in tutte le regioni Italiane a sud del
Po, e riportata anche per il Piemonte. Nell'area metropolitana di Roma la specie è poco comune, ma più frequente nelle
zone periferiche urbane a est e in quelle suburbane del litorale. Cresce in macchie, garighe e ambienti aridi, ma anche in
ambienti disturbati come su lastricati e lungo le vie, con optimum nella fascia mediterranea. Il nome generico è una
parola greca che significa 'erba'; il nome specifico significa 'malata' e allude al fatto che la specie si differenzia
dall'affine
P. annua
per l'aspetto gracile e ridotto, con infiorescenza più povera e spighette pauciflore. Forma biologica:
terofita cespitosa. Periodo di fioritura: marzo-settembre.
Poa nemoralis L. subsp. nemoralis
- La fienarola dei boschi è una specie a vasta distribuzione circumboreale-
temperata presente in tutte le regioni d'Italia. Nell'area metropolitana di Roma la specie è molto rara in tutto il territorio.
Cresce in boschetti ombrosi, su suoli argillosi piuttosto profondi, umiferi, da neutri a subacidi, sino alla fascia montana.
Il nome generico è una parola greca che significa 'erba', quello specifico deriva dal latino 'nemus' (bosco) e si riferisce
all'habitat preferenziale. Forma biologica: emicriptofita cespitosa. Periodo di fioritura: maggio-ottobre.
Poa pratensis L. subsp. pratensis
- La fienarola dei prati è una specie a distribuzione originariamente eurasiatica oggi
divenuta subcosmopolita, presente in tutte le regioni d'Italia. Nell'area metropolitana di Roma la specie è poco comune,
ma più frequente nelle stazioni urbane periferiche a est e in quelle suburbane. Cresce in prati da sfalcio, ma anche in siti
disturbati lungo le strade, su suoli argillosi abbastanza profondi, sciolti, ricchi in composti azotati, da neutri a subacidi,
dal livello del mare alla fascia montana superiore. La pianta è una buona foraggera. Il nome generico è una parola greca
che significa 'erba', quello specifico si riferisce all'habitat preferenziale. Forma biologica: emicriptofita cespitosa.
Periodo di fioritura: maggio-settembre.
Poa trivialis L. subsp. sylvicola (Guss.) H. Lindb.
- La fienarola moniliforme è un'entità dell'Europa sudorientale
appartenente a una specie a vasta distribuzione eurasiatica presente in tutte le regioni d'Italia salvo che in Valle d'Aosta
e forse in Piemonte. Nell'area metropolitana di Roma questa sottospecie, presente nei boschi mesofili, è piuttosto rara,