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fessure dei selciati, in discariche, giardini e vigneti, su suoli sabbioso-argillosi subneutri, aridi d'estate, ricchi in
composti azotati, dal livello del mare a 1700 m circa. Le foglie sono commestibili in insalata. Il nome del genere deriva
dal latino 'portula' (piccola porta), in riferimento alla deiscenza della capsula che si apre con un coperchietto; il nome
specifico, dal latino 'olera' (ortaggio), si riferisce all'uso alimentare. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di
fioritura: giugno-agosto.
Posidonia oceanica (L.) Delile
- La posidonia è una pianta marina endemica del Mediterraneo, presente lungo i litorali
di quasi tutte le regioni d'Italia, ma spesso in forte regresso. Nell'area metropolitana di Roma la specie è rarissima e
limitata alle Secche di Tor Paterno. Cresce nei fondali marini a 2-50 m di profondità, anche lontano dalle coste. Forma
delle praterie sottomarine che hanno una notevole importanza ecologica, costituendo la comunità climax del mar
Mediterraneo, proteggendo la linea di costa dall'erosione e ospitando molti organismi animali e vegetali. Il posidonieto
è considerato un buon bioindicatore della qualità delle acque marine costiere; un segnale inequivocabile della sua
esistenza è la presenza di notevoli masse di foglie in decomposizione (dette banquette) sulla spiaggia antistante. Questi
ammassi, per quanto fastidiosi per l'industria turistica, proteggono le spiagge dall'erosione. Sulle spiagge si trovano
anche, soprattutto in inverno, delle strutture ovali marroni simili a kiwi, dette egagropili, formate da fibre di posidonia
aggregate dal moto ondoso. In passato le foglie erano utilizzate come isolante nella costruzione dei tetti, come lettiera
per il bestiame o per imballare materiali fragili (uno dei nomi locali era 'alga dei vetrai'). In alcune aree del
Mediterraneo ancora oggi le foglie sono usate nell'alimentazione del bestiame; attualmente si sta analizzando la
possibilità di utilizzarle, per concimazione in serricultura e per la produzione di biogas. La pianta si riproduce sia
sessualmente sia vegetativamente. Il frutto, leggermente carnoso, è chiamato volgarmente 'oliva di mare', e presenta un
pericarpo poroso e ricco di una sostanza oleosa che ne permette il galleggiamento. La riproduzione vegetativa avviene
tramite i lunghi rizomi. Nel 2006 è stata scoperta nelle Baleari, grazie all'uso di marcatori genetici, una singola pianta di
posidonia lunga circa 8 km, cui è stata attribuita un'età di 100.000 anni: forse uno degli organismi viventi più grandi e
longevi del mondo.Il nome generico deriva dal nome del dio greco Poseidone, dio del mare, in riferimento all'habitat;
quello specifico si riferisce all'habitat. Forma biologica: idrofita radicante. Periodo di fioritura: ottobre.
Potamogeton crispus L.
- La brasca increspata è una specie a vasta distribuzione eurasiatica oggi divenuta
subcosmopolita, presente in tutte le regioni d'Italia. Nell'area metropolitana di Roma la specie è rara e limitata al Tevere
all'interno del raccordo anulare e a pozze del litorale. Cresce in acque ferme o lentamente fluenti, ricche in basi e
composti azotati, da pulite a relativamente inquinate, al di sotto della fascia montana inferiore. Il nome generico deriva
dal termine greco 'potamogítön' che designava una pianta acquatica, a sua volta derivato dal termine 'potamos' (fiume);
il nome specifico si riferisce all'aspetto fortemente ondulato delle foglie. Forma biologica: idrofita radicante. Periodo di
fioritura: aprile-maggio.
Potamogeton lucens L.
- La brasca trasparente è una specie a vasta distribuzione circumboreale presente in tutte le
regioni d'Italia salvo che in Calabria. Nell'area metropolitana di Roma la specie è rarissima e limitata a una sola zona
del litorale. Cresce in acque mesotrofe ed eutrofe, ferme o lentamente fluenti, a 1-3 m di profondità, dal livello del mare
alla fascia montana inferiore. Il nome generico deriva dal termine greco 'potamogítön' che designava una pianta
acquatica, a sua volta derivato dal termine 'potamos' (fiume); il nome specifico in latino significa 'lucente'. Forma
biologica: idrofita radicante. Periodo di fioritura: giugno-agosto.
Potamogeton natans L.
- La brasca comune è una specie a vasta distribuzione eurasiatica oggi divenuta
subcosmopolita, presente in tutte le regioni d'Italia. Nell'area metropolitana di Roma la specie è rarissima, con due sole
stazioni litoranee. Cresce in acque generalmente ferme, abbastanza profonde, piuttosto ricche in basi e composti azotati,
formando spesso popolazioni quasi pure, dal livello del mare alla fascia montana. Il nome generico deriva dal termine
greco 'potamogítön' che designava una pianta acquatica, a sua volta derivato dal termine 'potamos' (fiume); il nome
specifico si riferisce alle foglie natanti a pelo d'acqua. Forma biologica: idrofita radicante. Periodo di fioritura: aprile-
luglio.
Potamogeton nodosus Poir.
- La brasca nodosa è una specie subcosmopolita presente nelle regioni dell'Italia centro-
settentrionale e in Sicilia. Nell'area metropolitana di Roma la specie è molto rara e limitata al Tevere nel tratto interno.
Cresce in acque mesotrofe lentamente fluenti, dal livello del mare a 600 m circa. Il nome generico deriva dal termine
greco 'potamogítön' che designava una pianta acquatica, a sua volta derivato dal termine 'potamos' (fiume). Forma
biologica: idrofita radicante. Periodo di fioritura: giugno-ottobre.
Potamogeton perfoliatus L.
- La brasca arrotondata è una specie a vasta distribuzione subcosmopolita presente nelle
regioni dell'Italia centro-settentrionale e in Sicilia. Nell'area metropolitana di Roma la specie è rarissima e limitata alle
rive del lago di Bracciano. Cresce in acque mesotrofe od eutrofe ferme o a corso lento, dal livello del mare alla fascia
montana. Il nome generico deriva dal termine greco 'potamogítön' che designava una pianta acquatica, a sua volta
derivato dal termine 'potamos' (fiume); il nome specifico si riferisce alle foglie abbraccianti il fusto con la base. Forma
biologica: idrofita radicante. Periodo di fioritura: giugno-luglio.
Potamogeton polygonifolius Pourr.
- La brasca a foglie di poligono è una specie a vasta distribuzione eurasiatica
presente in diverse regioni dell'Italia centro-settentrionale, nelle Isole e in Calabria. Nell'area metropolitana di Roma la
specie è molto rara e limitata a una sola stazione del litorale. Cresce in stagni con acque oligotrofiche, dal livello del
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