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Roma la specie, frequente nei pascoli, è piuttosto rara e assente nel settore urbano. Cresce in pascoli sassosi aridi, dalla
fascia submediterranea a quella montana. Le parti fresche sono velenose (protoanemonina). Il nome generico in latino
significa 'piccola rana' e veniva usato sin dai tempi antichi per le sole specie acquatiche del sottogenere
Batrachion
,
anch'esso diminutivo del greco 'batràchos' (rana); il nome specifico si riferisce alle foglie divise in numerosissimi
piccoli segmenti. Forma biologica: emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: aprile-maggio.
Ranunculus muricatus L.
- Il ranuncolo spinoso è una pianta annua a distribuzione eurimediterranea presente in tutte
le regioni d'Italia, salvo che in Piemonte, Valle d'Aosta, Lombardia (non più ritrovato da lungo tempo) e Trentino-Alto
Adige, ma più frequente nell'Italia mediterranea. Nell'area metropolitana di Roma la specie è poco comune, ma più
frequente nei coltivi del settore suburbano. Cresce in prati umidi, nei campi irrigati, presso stagni e pozze effimere, al di
sotto della fascia montana. Le parti fresche sono velenose (protoanemonina). Il nome generico in latino significa
'piccola rana' e veniva usato sin dai tempi antichi per le sole specie acquatiche del sottogenere
Batrachion
, anch'esso
diminutivo del greco 'batràchos' (rana); il nome specifico deriva dal latino 'múrex', il nome della conchiglia della
porpora che presenta numerose punte spinose, in riferimento al frutto munito di punte corte e acute. Forma biologica:
terofita scaposa. Periodo di fioritura: marzo-aprile.
Ranunculus neapolitanus Ten.
- Il ranuncolo napoletano è una specie del Mediterraneo nordoccidentale, presente in
quasi tutte le regioni d'Italia (manca in Piemonte, Valle d'Aosta, Emilia-Romagna e Trentino-Alto Adige), ma più
frequente nelle regioni centro-meridionali. Nell'area metropolitana di Roma la specie è rara in tutto il territorio. Cresce
in prati umidi, da cui è passato ad ambienti disturbati, inclusi quelli urbani, come prati falciati e aiuole, al di sotto della
fascia montana. Le parti fresche sono velenose (protoanemonina). Il nome generico in latino significa 'piccola rana' e
veniva usato sin dai tempi antichi per le sole specie acquatiche del sottogenere
Batrachion
, anch'esso diminutivo del
greco 'batràchos' (rana); il nome specifico si riferisce alla città di Napoli, ove la specie è comune. Forma biologica:
emicriptofita scaposa. Periodo di fioritura: aprile-giugno. Syn.:
Ranunculus bulbosus
L. subsp.
aleae auct.
Ranunculus ophioglossifolius Vill.
- Il ranuncolo a foglie di ofioglosso è una pianta annua a distribuzione
eurimediterranea presente in tutte le regioni a sud del Po, in Veneto e in Friuli Venezia Giulia (non più osservata da
lungo tempo in Liguria). Nell'area metropolitana di Roma la specie è poco comune e localizzata in poche stazioni
urbane e nelle pozze del litorale. Cresce nelle paludi e lungo le sponde di laghi e corsi d'acqua, dal livello del mare a
600 m circa. Le parti fresche sono velenose (protoanemonina). Il nome generico in latino significa 'piccola rana' e
veniva usato sin dai tempi antichi per le sole specie acquatiche del sottogenere
Batrachion
, anch'esso diminutivo del
greco 'batràchos' (rana); il nome specifico si riferisce alle foglie vagamente simili a quelle della felce
Ophioglossum
.
Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: marzo-luglio.
Ranunculus paludosus Poir.
- Il ranuncolo paludoso è una specie a distribuzione stenomediterraneo-turanica presente
in Liguria e in tutte le regioni dell'Italia centrale e meridionale salvo che nelle Marche, ma più comune lungo i versanti
tirrenici della Penisola e in Sardegna. Nell'area metropolitana di Roma la specie è rara, con pochissime stazioni site sia
all'interno, sia al di fuori del raccordo anulare. Cresce (a dispetto del nome) in prati aridi su substrati argillosi o
calcareo-marnosi, dal livello del mare a 800 m circa. Le parti fresche sono velenose (protoanemonina). Il nome
generico in latino significa 'piccola rana' e veniva usato sin dai tempi antichi per le sole specie acquatiche del
sottogenere
Batrachion
, anch'esso diminutivo del greco 'batràchos' (rana). Forma biologica: emicriptofita scaposa.
Periodo di fioritura: aprile-maggio.
Ranunculus parviflorus L.
- Il ranuncolo a fiori piccoli, o ranuncolo pargoletto, è una pianta annua a distribuzione
mediterraneo-atlantica presente in tutte le regioni d'Italia salvo che in Valle d'Aosta, Abruzzo, Basilicata e Calabria.
Nell'area metropolitana di Roma la specie è molto rara e localizzata in stazioni ruderali site entro e fuori del raccordo
anulare. Cresce in ambienti umidi, nei campi e negli incolti, su substrati prevalentemente silicei, dal livello del mare a
800 m circa. Le parti fresche sono velenose (protoanemonina). Il nome generico in latino significa 'piccola rana' e
veniva usato sin dai tempi antichi per le sole specie acquatiche del sottogenere
Batrachion
, anch'esso diminutivo del
greco 'batràchos' (rana); il nome specifico in latino significa 'a fiori piccoli'. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo
di fioritura: marzo-maggio.
Ranunculus peltatus Schrank subsp. peltatus
- Il ranuncolo peltato è un'entità a distribuzione europea presente, ma
geberalmente rara in diverse regioni d'Italia. Nell'area metropolitana di Roma la specie è molto rara e limitata ad alcune
pozze temporanee sia di una zona protetta del litorale sia di una stazione urbana meridionale. Cresce in acque
mesotrofiche poco inquinate, da ferme a lentamente scorrenti, su su suoli fangosi ricchi in basi ma poveri in calcio. Le
parti fresche sono velenose (protoanemonina). Il nome generico in latino significa 'piccola rana' e veniva usato sin dai
tempi antichi per le sole specie acquatiche del sottogenere
Batrachion
, anch'esso diminutivo del greco 'batràchos'
(rana), a cui questa specie appartiene; il nome specifico deriva dal latino 'peltà' (scudo a mezza luna) per la forma delle
foglie. Forma biologica: idrofita radicante. Periodo di fioritura: aprile-giugno.
Ranunculus repens L.
- Il ranuncolo strisciante è una specie a distribuzione originariamente eurasiatica ma oggi
divenuta subcosmopolita, presente in tutte le regioni d'Italia. Nell'area metropolitana di Roma la specie è frequente in
tutto il territorio, negli ambienti umidi. Cresce in vegetazioni pioniere, in coltivi abbandonati, nei giardini, ai margini di
fossi e stagni, su suoli limoso-argillosi spesso inondati e costipati, ricchi in composti azotati, da neutri a subacidi, dal
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