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alternativamente aridi e umidi. Il nome generico pare sia di derivazione
indiana, da “sorghi” che identifica una specie simile; l’epiteto specifico si
riferisce alla città di Aleppo in Siria. Forma biologica: geofita rizomatosa.
Periodo di fioritura: luglio-ottobre.
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Resta diritta
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Spighette fusiformi, con resta più breve di 1 cm
Bromus hordeaceus L. subsp. hordeaceus
Il forasacco peloso è una specie eurasiatico-sudeuropea divenuta oggi
cosmopolita per azione dell’uomo, presente in tutta Italia con diverse
sottospecie, dal livello del mare alla fascia subalpina. La sottospecie
nominale (subsp.
hordeaceus
) cresce nei prati da sfalcio ad avena
maggiore, in prati magri e tappeti erbosi, su suoli argillosi mediamente
asciutti ma non aridi, piuttosto ricchi in composti azotati, e in vegetazioni
di tipo ruderale. Il nome generico, dal greco “bróma” (cibo), era già
applicato da Teofrasto a un cereale non identificato; l’epiteto specifico fa
riferimento alla somiglianza con l’orzo. Forma biologica: terofita scaposa.
Periodo di fioritura: maggio-luglio.
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Spighette lineari, con resta più lunga di 1 cm
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Spighette pendule. Glumette più lunghe di 2 cm
Anisantha sterilis (L.) Nevski
Il forasacco rosso (sinonimo:
Bromus sterilis
L.) è una specie di origine
mediterranea, oggi divenuta cosmopolita, presente in tutte le regioni
d’Italia al di sotto della fascia montana. Cresce in vegetazioni disturbate,
soprattutto in aree rurali, vigneti, margini di strade, scarpate ecc., su suoli
sciolti, sabbiosi o ghiaiosi, da aridi a freschi, ricchi in composti azotati ma
poveri in humus, formando spesso popolamenti unispecifici. Il nome
generico deriva dal greco “ánisos” (diverso, disuguale) e “ánthos” (fiore),
indicando la differenza tra i fiori fertili e quelli sterili, più sottili e vuoti,
posti all’apice delle spighette. Il nome generico del sinonimo, dal greco
“bróma” (cibo), era già applicato da Teofrasto a un cereale non
identificato. Forma biologica: terofita scaposa. Periodo di fioritura: aprile-
giugno.
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Spighette erette, o un po' pendule solo dopo la fioritura. Glumette lunghe fino a 2 cm
Anisantha diandra (Roth) Tutin ex Tzvelev
Il forasacco di Gussone (sinonimi:
Bromus diandrus
Roth,
B. gussonei
Parl.) è una specie eurimediterranea presente in tutte le regioni d’Italia
salvo che in Valle d’Aosta. Cresce in ambienti disturbati, sui ruderi e
lungo le vie, oppure come infestante nelle colture di cereali, al di sotto
della fascia montana. Il nome generico deriva dal greco “ánisos” (diverso,
disuguale) e “ánthos” (fiore), indicando la differenza tra i fiori fertili e
quelli sterili, più sottili e vuoti, posti all’apice delle spighette. Il nome
generico del sinonimo, dal greco “bróma” (cibo), era già applicato da
Teofrasto a un cereale non identificato. Forma biologica: terofita scaposa.
Periodo di fioritura: aprile-maggio.
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Infiorescenza a pannocchia contratta, con spighette fortemente addensate
Dactylis glomerata L. subsp. glomerata
L’erba mazzolina comune è una specie a elevata diversità genetica e per
tale motivo ne sono state descritte numerose sottospecie e/o varietà,
distinte in due gruppi sulla base del numero cromosomico (diploidi e
tetraploidi). La distribuzione complessiva della specie è eurasiatico-
sudeuropea, con alcune delle sottospecie (inclusa quella nominale)
diventate cosmopolite in area temperata. In Italia è presente in tutte le
regioni con sei sottospecie variamente distribuite sul territorio, dal livello